22 Gennaio 2016
Reperti dai Campi di Grunwald topo i lavori conservativi; il pubblico li vedrà a Maggio
Completati i lavori conservativi su 100 dei più interessanti reperti acquisiti negli ultimi due anni sui Campi di Grunwald, che comprendono punte di freccia e quadrelli e parti di asce. Il pubblico li vedrà nel Museo della Battaglia di Grunwald a Stębark, a Maggio.
Il dott. Piotr A. Nowakowski, a capo del dipartimento storico e archeologico del museo di Stębark, ha riferito a PAP che il progetto conservativo comprende 100 dei più interessanti reperti acquisiti durante gli scavi archeologici nell’anno passato e nel 2014.
“Tra questi, prima di tutto dovremmo menzionare quelli che sono senza dubbio associati alla Battaglia di Grunwald: punte di frecce e quadrelli, pezzi di lame, accette e asce in ferro, speroni e loro frammenti, parti di un guanto di ferro. Inoltre, lavori conservativi sono stati effettuati su tutti i reperti numismatici – quelli del Medio Evo, quelli più antichi del periodo romano, e quelli contemporanei fino al tempo della Seconda Guerra Mondiale” – ha affermato.
I lavori conservativi sono stati portati avanti da Mariusz M. Richter dell’Istituto di Archeologia dell’Università di Lodz. “Lo scopo di queste procedure era quello di arrestare il processo di distruzione che minacciava gli oggetti, e di rimuovere le tracce dei danni esistenti. Gli oggetti in ferro sono stati oggetto di bagno in una soluzione di acido acetico e acido tannico, e poi rivestiti con una speciale preparazione per preservarli. Gli oggetti in rame sono stati sottoposti a elettrolisi, bagno in una soluzione di benzotriazolo in etanolo e rivestiti di una preparazione per preservarli, e gli oggetti in argento solo sottoposti a bagno in acido acetico. Ovviamente, durante le fasi successive gli oggetti sono stati anche trattati meccanicamente come necessario” – ha affermato il dott. Nowakowski.
Ha aggiunto che tutti questi oggetti erano preziosi e interessanti. “Ovviamente, a causa del profilo del Museo, siamo particolarmente lieti di acquisire equipaggiamento militare dalla Battaglia di Grunwald. Possiamo dire che in conseguenza della ricerca dell’anno scorso abbiamo registrato un incremento di più del cento per cento nella base delle fonti archeologiche nelle nostre collezioni. Questi sono piccoli oggetti, ma dobbiamo ricordare che quelli più grandi e preziosi furono in larga parte raccolti dal campo di battaglia dopo lo scontro. Ma speriamo ancora di trovare simili reperti in successive stagioni di ricerca” – ha rimarcato.
Ha notato che i lavoratori del museo sono pure felici di trovare prove delle relazioni commerciali dell’Impero Romano coi residenti delle aree circostanti (come monete romane), e di migliorare la conoscenza dei combattimenti sui Campi di Grunwald durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, grazie agli oggetti che datano a quel periodo.
Il Museo della Battaglia di Grunwald pianifica la presentazione dei reperti conservati alla Notte dei Musei di quest’anno – il 16/17 Maggio.
Sin dal 2014, la ricerca archeologica viene portata avanti nei Campi di Grunwald con la partecipazione di scienziati, archeologi, impiegati del Museo della Battaglia di Grunwald a Stębark, oltre a cacciatori di tesori da Danimarca, Norvegia, Regno Unito e Polonia. Gli scienziati vogliono scoprire la collocazione dello scontro principale tra le forze teutoniche e quelle dell’Esercito polacco-lituano.
Traduzione da PAP – Science & Scholarship in Poland. PAP non è responsabile dell’accuratezza della traduzione.
“Tra questi, prima di tutto dovremmo menzionare quelli che sono senza dubbio associati alla Battaglia di Grunwald: punte di frecce e quadrelli, pezzi di lame, accette e asce in ferro, speroni e loro frammenti, parti di un guanto di ferro. Inoltre, lavori conservativi sono stati effettuati su tutti i reperti numismatici – quelli del Medio Evo, quelli più antichi del periodo romano, e quelli contemporanei fino al tempo della Seconda Guerra Mondiale” – ha affermato.
I lavori conservativi sono stati portati avanti da Mariusz M. Richter dell’Istituto di Archeologia dell’Università di Lodz. “Lo scopo di queste procedure era quello di arrestare il processo di distruzione che minacciava gli oggetti, e di rimuovere le tracce dei danni esistenti. Gli oggetti in ferro sono stati oggetto di bagno in una soluzione di acido acetico e acido tannico, e poi rivestiti con una speciale preparazione per preservarli. Gli oggetti in rame sono stati sottoposti a elettrolisi, bagno in una soluzione di benzotriazolo in etanolo e rivestiti di una preparazione per preservarli, e gli oggetti in argento solo sottoposti a bagno in acido acetico. Ovviamente, durante le fasi successive gli oggetti sono stati anche trattati meccanicamente come necessario” – ha affermato il dott. Nowakowski.
Ha aggiunto che tutti questi oggetti erano preziosi e interessanti. “Ovviamente, a causa del profilo del Museo, siamo particolarmente lieti di acquisire equipaggiamento militare dalla Battaglia di Grunwald. Possiamo dire che in conseguenza della ricerca dell’anno scorso abbiamo registrato un incremento di più del cento per cento nella base delle fonti archeologiche nelle nostre collezioni. Questi sono piccoli oggetti, ma dobbiamo ricordare che quelli più grandi e preziosi furono in larga parte raccolti dal campo di battaglia dopo lo scontro. Ma speriamo ancora di trovare simili reperti in successive stagioni di ricerca” – ha rimarcato.
Ha notato che i lavoratori del museo sono pure felici di trovare prove delle relazioni commerciali dell’Impero Romano coi residenti delle aree circostanti (come monete romane), e di migliorare la conoscenza dei combattimenti sui Campi di Grunwald durante la Prima e la Seconda Guerra Mondiale, grazie agli oggetti che datano a quel periodo.
Il Museo della Battaglia di Grunwald pianifica la presentazione dei reperti conservati alla Notte dei Musei di quest’anno – il 16/17 Maggio.
Sin dal 2014, la ricerca archeologica viene portata avanti nei Campi di Grunwald con la partecipazione di scienziati, archeologi, impiegati del Museo della Battaglia di Grunwald a Stębark, oltre a cacciatori di tesori da Danimarca, Norvegia, Regno Unito e Polonia. Gli scienziati vogliono scoprire la collocazione dello scontro principale tra le forze teutoniche e quelle dell’Esercito polacco-lituano.
Traduzione da PAP – Science & Scholarship in Poland. PAP non è responsabile dell’accuratezza della traduzione.