12 Ottobre 2015

Nuove informazioni sulla storia della rotonda di Cieszyn

Due contrafforti alla porta della rotonda. Foto di Zofia Jagosz-Zarzycka
Due contrafforti alla porta della rotonda. Foto di Zofia Jagosz-Zarzycka
In molti la guardano ogni giorno – La rotonda romanica del Castello sulla Collina di Cieszyn appare sulla banconota da 20 złoty. Ad ogni modo, è ancora piena di misteri per gli scienziati. Un’altra stagione di scavi e informazioni sorprendenti.
“La scoperta più interessante sono i due contrafforti monumentali, adiacenti alle fondamenta del tempio” – ha spiegato Zofia Jagosz-Zarzycka del Museo di Cieszyn Slesia, che conduce gli scavi insieme alla dott.ssa Teresa Rodzinska-Chorąży dell’Istituto di Storia dell’Arte dell’Università Jagellonica. Ci sono sei enormi strutture, due delle quali all’entrata della rotonda, e due nel punto di contatto tra la navata e l’abside (sud e nord). Nelle ultime settimane due ulteriori sono stati scoperti. Anche se sono ad appena mezzo metro nel terreno, fino ad ora gli scienziati erano completamente ignari della loro esistenza.

Uno dei contrafforti scoperti. Foto di Zofia Jagosz-Zarzycka
Uno dei contrafforti scoperti. Foto di Zofia Jagosz-Zarzycka

“In uno dei disegni preservatisi, che raffigurano il Castello sulla Collina, appaiono due muri adiacenti al muro della cappella dal lato meridionale, che possiamo identificare con i resti scoperti dei contrafforti” – ha commentato Jagosz-Zarzycka. L’illustrazione mostra che originariamente i contrafforti avevano uno sviluppo di diversi metri in altezza. Anche se i contrafforti erano adiacenti alle fondamenta della rotonda, sappiamo che furono costruiti più tardi della struttura originale, probabilmente nel quattordicesimo secolo. Secondo gli archeologi, la loro funzione sarebbe stata quella di rinforzare il muro, o di una “modernizzazione in stile gotico” – adattando l’edificio alle nuove tendenze in architettura. Le parti dei contrafforti al di sopra del terreno furono probabilmente rimosse nella prima metà del diciannovesimo secolo, quando la rotonda fu trasformata in un edificio neoclassico, progettato dall’architetto viennese Josef Kornhäusel. Le parti più profonde dei muri furono smantellate durante il restauro della rotonda e rimpiazzo delle pietre esterne, durante gli anni quaranta e cinquanta del secolo scorso. La presenza di contrafforti, comunque, non fu registrata a quel tempo.
Gli scavi correnti hanno anche confermato i precedenti sospetti degli scienziati sull’età della struttura. Per lungo tempo si è creduto che la rotonda fosse stata costruita nella prima metà dell’undicesimo secolo. Secondo la dott.ssa Teresa Rodzińska-Chorąży, dovrebbe essere collegato al periodo di esistenza del dominio di un castellano sulla Collina del Castello, nella metà del dodicesimo secolo, o con i prmi decenni dell’esistenza del Ducato di Cieszyn.
Durante gli scavi, gli archeologi hanno scoperto numerosi frammenti di ceramiche del Medio Evo, comunità, dalla Cultura di Púchov identificata coi Celti e l’Età del Bronzo, che chiaramente indicano che la Collina del Castello ha attratto coloni per millenni.
Gli scavi di quest’anno si sono conclusi a Settembre. Saranno continuati l’anno prossimo. Gli scienziati stanno anche progettando di preparare una ricostruzione virtuale tridimensionale della rotonda con i contrafforti appena scoperti.

Traduzione da PAP – Science & Scholarship in Poland. PAP non è responsabile dell’accuratezza della traduzione.

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