Negli spazi del Museo Calouste Gulbenkian di Lisbona sarà possibile visitare – fino al 4 febbraio 2019  – la mostra itinerante “Pose and Variations. Sculpture in Paris in the age of Rodin” (Posa e variazioni. La scultura a Parigi all’epoca di Rodin), che arriverà poi in Danimarca alla Ny Carlsberg Glyptotek di Copenaghen.

Jean-Antoine Houdon (1741-1828), Apollon, Parigi 1790, bronzo dal Museo Gulbenkian, inv. 552
Denis Pierre Puech (1854-1942), La Sirène enlevant un ephèbe, Parigi 1899, marmo dal Museo Gulbenkain, inv. 2083

La mostra parte dalle sculture francesi ottocentesche acquisite dai collezionisti Calouste Sarkis Gulbenkian (1869-1955) e Carl Jacobsen (1842-1914) e normalmente conservate nei musei citati in precedenza, che furono fondati proprio dai suddetti filantropi. A colpire – come spiegato durante la visita alla mostra – è il fatto che le due collezioni (quella danese risulta più ampia) sembrino in dialogo tra loro, con sorprendenti analogie.

Paul Dubois (1829-1905), Le Chanteur florentin du XVe siècle, Parigi 1865 (1897), bronzo dalla Ny Carlsberg Glyptotek, MIN 522

Tema centrale della mostra itinerante è la posa nella scultura figurativa (elemento fondamentale, sebbene talvolta sfuggente, come nel caso dei bambini), che qui viene mostrata in particolare nel suo manifestarsi con rielaborazioni, ripetizioni, variazioni, riferimenti costanti alle opere precedenti. L’esposizione ripercorre il ciclo vitale, a partire dalla maternità e dall’infanzia, per arrivare all’età adulta.

Paul Dubois (1829-1905), Charité, 1876 (1884), marmo dalla Ny Carlsberg Glyptotek, MIN 527
Jean-Baptiste Carpeaux, Flore accroupie, Londra 1870 (1873), marmo dal Museo Gulbenkian, inv. 562

Fondamentale l’attenzione alla tradizione classica, che però viene rielaborata in maniera realistica e anche sensuale. E se assoluta protagonista è la figura umana, grande importanza ha la natura: questa immerge il visitatore sin dal suo ingresso al Museo Calouste Gulbenkian, che si dimostra così una sede particolarmente calzante e suggestiva per questa mostra.

Aimé-Jules Dalou (1838-1902), Baigneuse, Londra (1870-1879), terracotta dal Museo Gulbenkian, inv. 566
Al centro del concerto, la Danaide di Auguste Rodin (1893), in pietra del fulmine (marcassite)

Un cenno meritano anche le attività che il museo portoghese offre a bambini e famiglie: laboratori di scultura per e concerti di musica classica, che si tengono negli stessi spazi dell’esposizione e che si sposano perfettamente con le opere presentate.

 

Pose and Variations. Sculpture in Paris in the age of Rodin

Pose e Variações. Escultura em Paris no tempo de Rodin

(Posa e variazioni. La scultura a Parigi all’epoca di Rodin)

Curatori: Luísa Sampaio e Rune Frederiksen

Alla Galeria Principal del Museo Calouste Gulbenkian di Lisbona fino al 4 febbraio 2019.

Avenida de Berna, 45A

Tel +351 217 823 000

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Alcune opere selezionate sono presenti sulla app del Museo Calouste Gulbenkian.

Pose and Variations. Sculpture in Paris in the age of Rodin Posa e variazioni Parigi scultura francese Ottocento Museo Calouste Gulbenkian Lisbona mostre
Jean-Baptiste Carpeaux (1827-1875), L’Amour à la folie, Parigi 1872, marmo dal Museo Gulbenkian, inv. 563

Foto di Giuseppe Fraccalvieri

Þegi þú, Týr, þú kunnir aldregi bera tilt með tveim; handar innar hægri mun ek hinnar geta, er þér sleit Fenrir frá.

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