Una latrina nei pressi del deserto nella parte nord occidentale della Cina ha fornito le prime prove archeologiche della diffusione di malattie infettive sulle enormi distanze della Via della Seta, duemila anni fa.
Si ritiene che la latrina dati al periodo della Dinastia Han, e che sia stata utilizzata dal 111 a. C. fino al 109 d. C. Sui bastoncini per l’igiene personale lì ritrovati si sono ritrovate difatti le uova di parassiti intestinali: Ascaris lumbricoides,Trichuris trichiura, specie di Taenia, Clonorchis sinensis). Di particolare interesse è stato il ritrovamento relativo a Clonorchis sinensis, perché dimostra che il viaggiatore che ne era colpito aveva percorso enormi distanze, contribuendo alla propagazione. Il viaggiatore doveva infatti provenire da una regione cinese ricca d’acqua, dove il parassita era endemico.
In precedenza, diversi ricercatori avevano suggerito che malattie come la peste bubbonica, l’antrace e la lebbra si fossero diffuse lungo la leggendaria via commerciale. Lo studio fornirebbe quindi le prime prove concrete del viaggio di una malattia infettiva, in questo caso di una parassitosi, sulla Via della Seta.
Lo studio “Early evidence for travel with infectious diseases along the Silk Road: Intestinal parasites from 2000 year-old personal hygiene sticks in a latrine at Xuanquanzhi Relay Station in China”, di Hui-Yuan Yeh, Ruilin Mao, Hui Wang, Wuyun Qi, Piers D. Mitchell, è stato pubblicato sul Journal of Archaeological Science: Reports.
Link: Journal of Archaeological Science: Reports; EurekAlert! via University of Cambridge
Via della Seta, da Wikipedia ( ), Pubblico Dominio.