Si è conclusa la quinta campagna di scavo dell’Università di Pisa ad Al Tikha (Oman)
Le indagini stanno riportando alla luce un insediamento del III millennio a.C.
È attivo dal 2021 il progetto internazionale di ricerca archeologica condotto in collaborazione tra l’Università di Pisa e l’omanita Università Sultan Qaboos, sotto la supervisione del Ministero del Patrimonio e del Turismo dell’Oman (Ministry of Heritage and Tourism of Oman).
Il progetto congiunto è codiretto da Sara Pizzimenti (Università di Pisa) e Khaled Douglas (Università Sultan Qaboos). Il team pisano coinvolge Emanuele Taccola e Chiara Tarantino (dipartimento di Civiltà e forme del sapere), collaboratori (Sara Quaggio) e studenti (Andrea Petrelli, Manuel Rigo, Benedetta Marcucci, Elena di Nino, Eva Simoni, Lorenzo Mazzarella, Sabrina Sarno, Gaia Zuccoli).
Quinta campagna di scavo dell’Università di Pisa ad Al Tikha (Oman). Gallery
Il progetto ha come principale obiettivo l’indagine archeologica dell’insediamento di Al Tikha, che si trova nei pressi della moderna città di Rustaq, in Oman.
Gli scavi stanno riportando alla luce un vasto insediamento, che si sviluppa per circa 70 ettari in una zona arida alla congiunzione di due wadi, ampi fiumi stagionali che si riempiono periodicamente nei mesi piovosi.
Sorto nel III millennio a.C., durante il cosiddetto periodo Umm an Nar, l’insediamento è utilizzato fino all’età del Ferro (I millennio a.C.), articolandosi in un’area urbana, una necropoli e un’area di produzione artigianale.
Gli scavi hanno fino a ora indagato i resti di abitazioni, strutture produttive legate alla lavorazione del rame, edifici con possibile funzione amministrativa e religiosa, una tomba e due torri.
Testo e foto dall’Ufficio Stampa dell’Università di Pisa.