Nell’ambito della mostra

WAR IS OVER!L’Italia della Liberazione nelle immagini dei U.S. Signal Corps e dell’Istituto Luce, 1943-1946

CONVERSAZIONI PER STORIE DI GENERE

Le Donne WAR IS OVER

conversazione tra Barbara Berruti eAnnabella Gioia, modera Patrizia Cacciani

Un incontro per parlare  di donne nell’Italia dal 1943 e 1946, dallo stereotipo fascista al voto ‘rosa’.

Verranno confrontate due realtà sociali differenti, Roma e Torino, come teatri di una storia in cui la presenza femminile è stata spesso invisibile sebbene fondamentale

 
LA MOSTRA
Attraverso la selezione di circa 140 immagini, anche inedite e filmati d’epoca si svolge la narrazione della guerra attraverso i suoi protagonisti, italiani e americani e il confronto tra due differenti punti di vista. Da una parte gli scatti in bianco e nero dell’Istituto Luce (tra cui molte immagini del fondo “Reparto Guerra Riservati” dove erano conservati i negativi bloccati dalla censura), dall’altra le fotografie, a colori,  dei Signal Corps, l’efficiente servizio di comunicazioni al seguito delle truppe statunitensi
Ingresso libero con biglietto del museo
 

MUSEO DI ROMA – PALAZZO BRASCHI

Ingresso da Piazza Navona, 2 e da Piazza San Pantaleo, 10

Dal martedì alla domenica, dalle ore 10.00 – 19.00  (la biglietteria chiude alle 18.00)

Tel 06 06 08 (tutti i giorni ore 9.00 – 21.00)

www.museodiroma.it   www.museiincomuneroma.it

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Giovedì 19 NOVEMBRE 2015

Ore 15:00

Conversazioni per storie di genere ”

conversazione tra Barbara Berruti e Annabella Gioia

modera Patrizia Cacciani

Museo di Roma – Palazzo Braschi

Ingresso libero per i visitatori del museo

Questa volta parliamo di donne.

E lo facciamo confrontando due realtà sociali molto differenti, specialmente negli anni critici che traghettarono l’Italia dalla fine del Fascismo alla nascita della Repubblica, attraverso la Resistenza armata e civile.

Roma e Torino come teatri di una storia, la nostra, in cui la presenza femminile è stata spesso invisibile sebbene fondamentale.

Il dialogo tra le due storiche, Barbara Berruti e Annabella Gioia, accende i riflettori sull’universo femminile nell’Italia dal 1943 e 1946: dallo stereotipo fascista al voto alle donne.

Barbara Berruti vicedirettrice del Istituto piemontese per la storia della Resistenza e della Società Contemporanea “Giorgio Agosti”. Tra le sue numerose pubblicazioni ricordiamo: Bruno Vasari, “Il superstite”, a cura di Barbara Berruti, Alessandria, Edizioni Dell’Orso, 2013 e “Che il silenzio non sia silenzio memoria civica dei caduti della Resistenza a Torino”, Nuova edizione a cura di Nicola Adduci, Barbara Berruti, Luciano Boccalatte, Andrea D’Arrigo, Giuliana Minute, Torino, Museo diffuso della Resistenza ; Istoreto, 2015. Ha fatto parte del comitato scientifico che ha organizzato nel 2008 il convegno internazionale “La presenza invisibile: donne, guerra, montagna 1938-1947”.

Annabella Gioia dall’ottobre 1996 la carica di Direttore scientifico dell’Istituto romano per la storia d’Italia dal fascismo alla Resistenza. In qualità di esperta di didattica della storia si occupa da anni della formazione. Ha fatto parte – dal 1999 al 2001- del gruppo di lavoro, presso il Ministero della Pubblica istruzione (Direzione per gli scambi culturali) per il progetto “Connect: politiche educative e cittadinanza europea”. Ha coordinato la ricerca per la realizzazione del “Museo virtuale delle intolleranze e degli stermini”. Dal 2003 al 2006 è stata membro del Consiglio di Amministrazione dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di Liberazione in Italia. La sua ultima pubblicazione: Donne senza qualità. Immagini femminili nell’Archivio storico dell’Istituto Luce, Franco Angeli, Milano, 2010.

Testi e immagini da Ufficio Stampa Zètema – Progetto Cultura

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