8 Giugno 2016

Pila di detriti bruciati del Calcolitico dal rifugio roccioso di  San Cristóbal. Credit: UPV/EHU
Pila di detriti bruciati del Calcolitico dal rifugio roccioso di San Cristóbal. Credit: UPV/EHU

Un nuovo studio, pubblicato su Quaternary International, ha pubblicato i risultati delle investigazioni presso il rifugio roccioso di San Cristóbal (Sierra de Cantabria, Álava). Ne è risultato l’utilizzo di recinti per pecore e capre, da parte delle comunità agropastorali locali a partire dagli inizi del Calcolitico (5 mila anni fa circa).
L’analisi dei pollini ha evidenziato l’esistenza di pascoli nelle vicinanze del rifugio roccioso. Anche se non si è ancora ritrovato alcun insediamento nei pressi di San Cristóbal, è probabile che questo sia esistito nelle vicinanze.
Studi precedenti, condotti dallo stesso team di ricerca, avevano in precedenza evidenziato l’esistenza di recinti per l’allevamento per il Neolitico in altri siti nella Sierra de Cantabria.

Lo studio “Management of residues and natural resources at San Cristóbal rock-shelter: Contribution to the characterisation of chalcolithic agropastoral groups in the Iberian Peninsula”, di A. Polo-Díaz, M. Alonso Eguíluz, M. Ruiz, S. Pérez, J. Mújika, R.M. Albert, J. Fernández Eraso, è stato pubblicato su Quaternary International.
Link: Quaternary InternationalEurekAlert! via University of the Basque Country.

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