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Statistica bayesiana per i problemi delle popolazioni del ventunesimo secolo

24 Febbraio 2016

Thomas Bayes fu uno statistico, filosofo e ministro presbiteriano britannico del diciottesimo secolo (attorno al 1701 – 7 Aprile 1761). Il teorema che da lui prende il nome è pure alla base della statistica bayesiana, che costituisce un’alternativa alla statistica frequentistica.
Un nuovo studio, pubblicato su Population Studies: A Journal of Demography, sostiene che questa metodologia, che ormai ha più di 250 anni, può contribuire a risolvere i problemi statistici relativi alle popolazioni del ventunesimo secolo. Lo studio esamina i conseguimenti ottenuti dalla statistica bayesiana, e sostiene un utilizzo più ampio di questa metodologia nel campo della demografia e di scienze affini, con vantaggi reciproci.

Lo studio “Bayesian demography 250 years after Bayes”, di Jakub Bijak & John Bryant, è stato pubblicato su Population Studies: A Journal of Demography.
Link: Population Studies: A Journal of Demography; AlphaGalileo via Taylor & Francis
Raffigurazione di ecclesiastico del diciottesimo secolo, identificato con Thomas Bayes nel 1936 (Terence O’Donnell, History of Life Insurance in Its Formative Years (Chicago: American Conservation Co:, 1936), p. 335). L’identificazione è peraltro dubbia. Non sussistono altre rappresentazioni precedenti. Opera di ignoto [2][3]. Da WikipediaPubblico Dominio.

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