Ischia tra segni e saperi: torna STORIÆ, il Festival che narra l’anima dell’isola – VII edizione, 31 maggio – 4 giugno 2025

STORIÆ, gran finale tra Dohrn, torri e narrazioni. A settembre la Scuola Estiva
Il festival STORIÆ archeologia e narrazioni si chiude tra narrazioni di mare e memoria condivisa: il 4 giugno protagonisti Anton Dohrn, le torri d’Ischia e un laboratorio per riscrivere sé stessi
Si è conclusa con un doppio sguardo – rivolto al mare e alla memoria collettiva – la settima edizione del Festival STORIÆ. Archeologia e Narrazioni, ideato e diretto da Alessandra Vuoso. La giornata di martedì 4 giugno ha proposto al pubblico riflessioni profonde sulla storia dell’isola, della scienza e dei paesaggi culturali.
In apertura di serata, l’ingegnere Vincenzo Belli ha raccontato la funzione strategica e simbolica delle torri costiere dell’isola d’Ischia, ripercorrendo la storia di queste architetture difensive che hanno protetto la comunità insulare nei secoli, diventando oggi elementi distintivi del paesaggio.
A seguire, Christiane Groebel, studiosa legata alla Stazione Zoologica Anton Dohrn di Napoli, ha tracciato un ritratto del fondatore della celebre istituzione scientifica. Con passione e competenza, ha illustrato la figura di Anton Dohrn, biologo tedesco pioniere della biologia marina moderna, che intrecciò la sua visione scientifica con l’ambiente e la cultura del Mediterraneo, includendo anche l’isola d’Ischia.
Nel pomeriggio, il pubblico ha potuto partecipare al laboratorio “Raccontare, ricordare, scrivere”, condotto dalla dott.ssa Maria Varano, psicologa, arteterapeuta e direttrice dei Servizi educativi di Rivoli (TO). Il laboratorio, pensato per adulti, ha guidato i partecipanti in un percorso di scrittura autobiografica ispirata alle storie tradizionali, unendo narrazione e introspezione.
Tutti gli appuntamenti sono stati presentati da Alessandra Vuoso e accompagnati dalla diretta radiofonica di Radio Sea Sound, che ha seguito giorno per giorno la rassegna con collegamenti, interviste e approfondimenti.
Con questa giornata si conclude un’edizione particolarmente intensa e partecipata del Festival STORIÆ, che dal 31 maggio al 4 giugno ha riunito studiosi, artisti, volontari, archeologi, scrittori e musicisti, offrendo uno sguardo corale sulla memoria, i paesaggi e le identità dell’isola d’Ischia.
Cinque giorni di incontri e scoperte che hanno attraversato i temi cruciali della contemporaneità e della storia, a partire dall’apertura con la toccante mostra su Hiroshima, il libro di Dall’Aglio e Ziviello sull’
Un’edizione che ha intrecciato saperi e comunità, restituendo alla storia la sua vocazione narrativa e partecipata.
Il Festival dà appuntamento al pubblico per la Scuola Estiva di Scienze Storiche, che si terrà a Ischia dal 16 al 19 settembre 2025, con il ciclo Storici e antropologi si raccontano, promosso dal CEIC – Centro Etnografico delle Isole Campane/Istituto di Studi Storici e Antropologici, in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Tra i relatori: Franco Barbagallo, Andrea Giardina, Marco Meriggi, Giuseppe Petralia, Valerio Petrarca, Anna Maria Rao, Donald Sassoon, Aldo Schiavone.
Il viaggio tra storia e contemporaneità continua.
Festival STORIÆ, la giornata del 3 giugno: i protagonisti del volontariato, l’invenzione della zingara e il concerto di OTTO
Un’intera giornata dedicata all’identità isolana: al Festival STORIÆ spazio ai protagonisti del volontariato, al racconto della “zingara”, panino cult della tradizione ischitana, e alla musica in dialetto di Pierpaolo Aiello, tra ironia e appartenenza.
Ischia, 4 giugno 2025 – Tra racconti di impegno civile, un panino diventato cult e note in dialetto che celebrano la memoria collettiva, la settima edizione di STORIÆ – Archeologia e narrazioni ha offerto martedì 3 giugno una giornata intensa e partecipata, confermando il suo ruolo di spazio vivo per narrazioni che uniscono passato e presente, comunità e creatività.
Nel pomeriggio, presso la Torre del Molino, il primo incontro è stato dedicato al mondo del volontariato, con testimonianze vibranti da parte delle realtà che ogni giorno operano a favore della comunità isolana. Sono intervenuti Carlo Giordano per la Mensa del Sorriso, Rino Romano e Giovan Giuseppe Esposito per Pan Assoverdi Salvanatura, Francesco Sanzo per la Croce Rosa, e Patrizia Strazzullo per il circolo LaAV Isola d’Ischia. I loro racconti hanno evidenziato il valore umano e culturale del volontariato, come risorsa fondante della società ischitana.
A seguire, protagonista è stato l’imprenditore Nello Massa, inventore della “zingara”, una delle più iconiche pietanze made in Ischia nato negli anni Settanta in un locale di Ischia Ponte e diventato uno dei simboli gastronomici dell’isola. Con la sua consueta verve, Massa ha raccontato la genesi del panino, l’epopea commerciale che l’ha accompagnato e le altre idee pionieristiche sviluppate nel corso della sua carriera. L’incontro è stato arricchito dalla partecipazione degli studenti dell’IPS “V. Telese”, accompagnati dal docente Nino Sferratore, che hanno curato la preparazione e il servizio della zingara, valorizzando la dimensione educativa e professionale del mestiere. Il momento conviviale è stato reso possibile grazie al contributo dell’Azienda Agricola Ruffano e di Amarischia, che hanno sostenuto l’evento in nome della cultura agroalimentare locale.
La serata si è conclusa con il concerto di Pierpaolo Aiello, in arte OTTO, musicista e cantautore che da anni valorizza il dialetto attraverso brani originali, ironici e profondamente legati all’identità ischitana. Un’esibizione coinvolgente e autentica, capace di evocare storie comuni e memorie collettive con ritmo e leggerezza, chiudendo la giornata nel segno della cultura popolare.
Gli incontri sono stati moderati dal giornalista Graziano Petrucci e seguiti in diretta da Radio Sea Sound, che ha trasmesso interviste, impressioni e approfondimenti, restituendo tutta la vitalità del Festival al pubblico radiofonico.
In mattinata, si è svolta una visita guidata al Museo della Basilica di Santa Maria di Loreto, a Forio, curata dal direttore Agostino Di Lustro. Il percorso, articolato su sei sale, ha condotto i partecipanti tra manufatti sacri, ex voto e opere pittoriche, offrendo uno sguardo prezioso sulla devozione popolare e la memoria artistica della comunità foriana.
Il Festival STORIÆ – Archeologia e Narrazioni, ideato e diretto da Alessandra Vuoso, prosegue fino al 4 giugno con altri appuntamenti dedicati al dialogo tra storia, patrimonio e narrazione contemporanea.
L’eredità di questa settima edizione continuerà anche nei mesi a venire. Dal 16 al 19 settembre 2025, Ischia ospiterà infatti la Scuola Estiva di Scienze Storiche, promossa dal CEIC – Centro Etnografico delle Isole Campane/Istituto di Studi Storici e Antropologici in collaborazione con il Dipartimento di Studi Umanistici dell’Università degli Studi di Napoli Federico II.
Il ciclo di conferenze, intitolato “Storici e antropologi si raccontano”, sarà rivolto in particolare agli studenti del Corso di Studi Magistrale in Scienze Storiche e vedrà la partecipazione di nomi di primo piano del panorama accademico nazionale e internazionale, tra cui Franco Barbagallo, Andrea Giardina, Marco Meriggi, Giuseppe Petralia, Valerio Petrarca, Anna Maria Rao, Donald Sassoon e Aldo Schiavone.
Un’occasione preziosa per intrecciare saperi, generazioni e sguardi sul mondo, nel segno della continuità tra ricerca, divulgazione e memoria.
STORIÆ, 2 giugno tra Costituzione, archeologia emotiva e le ultime novità su Aenaria
Nel giorno della Festa della Repubblica, il festival STORIÆ, Archeologia e Narrazioni ha proposto riflessioni civili e viaggi nel tempo. Il giornalista e archeologo Tsao Cevoli e l’archeologa Lidia Vignola hanno discusso del ruolo delle emozioni nella ricerca storica. L’archeologa Alessandra Benini ha presentato gli sviluppi più recenti delle indagini su Aenaria. In chiusura, è intervenuto il giurista Alberto De Vita, alla presenza dell’assessore al Turismo e ai Grandi Eventi del Comune di Ischia Luigi Di Vaia e del sindaco di Lacco Ameno Giacomo Pascale.
Nel pomeriggio di lunedì 2 giugno, STORIÆ – Archeologia e Narrazioni ha proposto una giornata ricca di contenuti, intrecciando riflessione archeologica, identità civica e comunità nella cornice simbolica della Festa della Repubblica.
Alle 18:00, il giornalista e archeologo Tsao Cevoli ha dialogato con l’archeologa Lidia Vignola attorno a un tema poco esplorato ma centrale: il ruolo delle emozioni nella ricerca e nella trasmissione del sapere storico. Un confronto vivo e profondo su come chi lavora con il passato si trovi inevitabilmente a confrontarsi con la dimensione affettiva, identitaria, persino politica del racconto storico.
Alle 19:30, l’archeologa Alessandra Benini ha presentato le ultime novità sul sito sommerso di Aenaria, l’antica città romana nei fondali della baia di Cartaromana, al largo di Ischia Ponte. Le recenti esplorazioni hanno portato alla luce nuove evidenze strutturali e materiali che arricchiscono la conoscenza di uno dei più importanti siti archeologici subacquei del Mediterraneo. La relazione ha mostrato come la ricerca, unita alle tecnologie digitali e alla tutela ambientale, possa trasformarsi in un atto di riemersione culturale.
La serata si è conclusa con un momento solenne dedicato alla Festa della Repubblica. Il giurista Alberto De Vita ha proposto una lettura appassionata e accessibile della Costituzione italiana come fondamento vivente di cittadinanza e coesione. A portare i saluti istituzionali, l’Assessore al Turismo e ai Grandi Eventi del Comune di Ischia, Luigi Di Vaia, e il Sindaco di Lacco Ameno, Giacomo Pascale, che hanno evidenziato il valore di un festival capace di coniugare cultura, comunità e territorio.
Parallelamente, si è svolta nel pomeriggio un’escursione a cavallo nei boschi del Cretaio, organizzata dal Comune di Casamicciola Terme, con arrivo alla tenuta Cannavale, dove i partecipanti hanno potuto concludere il percorso con una degustazione di prodotti tipici in un’atmosfera conviviale.
La giornata del 2 giugno ha restituito un’immagine dell’isola come spazio di ricerca e di consapevolezza, dove il passato è strumento vivo per leggere e abitare il presente.
Da Buchner a Vittoria Colonna, con la voce poetica di Devorah Major: il 1° giugno al Festival STORIÆ
Dal ricordo di Giorgio Buchner con l’archeologa Costanza Gialanella, alla riscoperta di Vittoria Colonna, poetessa rinascimentale vissuta a Ischia, raccontata dalla filologa Marianna Liguori, fino alla voce della jazz poet Devorah Major, già Poet Laureate di San Francisco: il 1° giugno al Festival STORIÆ una giornata intensa di memoria, cultura e poesia civile.
Ischia, 2 giugno 2025 – Con la voce intensa e militante della poetessa Devorah Major, tra le massime esponenti della poesia afroamericana contemporanea, il Festival STORIÆ ha vissuto una serata di grande respiro internazionale. Domenica 1° giugno, seconda giornata della settima edizione della rassegna ideata e diretta da Alessandra Vuoso, ha portato il pubblico a immergersi tra versi, memorie storiche e radici sommerse dell’isola.
Poet Laureate della città di San Francisco tra il 2002 e il 2004, Major ha lasciato un segno profondo nella scena culturale americana promuovendo, con il progetto City Reflections: War & Peace on our Streets, un’ampia partecipazione pubblica su temi di giustizia sociale. Con la raccolta A braccia aperte (Multimedia Edizioni, trad. di Raffaella Marzano), ha donato a Ischia una performance vibrante: un canto che fonde jazz poetry, spiritualità e impegno civile. Il pubblico ha accolto con grande emozione la sua interpretazione intensa, in una chiusura di serata carica di pathos e consapevolezza.
Poco prima, spazio a Vittoria Colonna, la più nota poetessa del Rinascimento italiano, che visse a lungo nel Castello d’Ischia. A restituirne la complessità e l’eredità culturale è stata la filologa Marianna Liguori, dell’Università di Padova, accompagnata dalle letture teatrali di Aurora Cecchi. Tra spiritualità, impegno intellettuale e relazioni con figure come Michelangelo, Vittoria Colonna ha rappresentato uno snodo cruciale della storia culturale ischitana.
L’apertura pomeridiana è stata dedicata alla figura di Giorgio Buchner, il grande archeologo tedesco che scoprì l’antica Pithecusae, gettando le basi dell’archeologia dell’isola. Ne ha tracciato un vivido ritratto Costanza Gialanella, archeologa già direttrice della Soprintendenza ai beni archeologici, nel giorno dell’anniversario della sua scomparsa.
Il racconto della giornata si è aperto nel primo pomeriggio con l’esplorazione dell’antico insediamento romano sommerso di Aenaria, nella Baia di Cartaromana. Organizzata da Marina di Sant’Anna, l’escursione ha condotto i partecipanti a bordo di imbarcazioni con fondo trasparente, alla scoperta dei resti archeologici custoditi sotto il mare di Ischia Ponte, preceduta da un’introduzione audiovisiva nella sala multimediale dedicata.
Tutti gli appuntamenti sono stati introdotti e coordinati dalla direttrice artistica Alessandra Vuoso, e seguiti in diretta da Radio Sea Sound, con voci, interviste e collegamenti live che hanno raccontato in tempo reale l’anima del Festival.
Il Festival STORIÆ – Archeologia e Narrazioni, in corso fino al 4 giugno, prosegue con nuovi incontri tra storia, cultura materiale, esperienze del presente e visioni per il futuro. Programma completo su www.festival-storiae.it
A Ischia parte STORIÆ: Hiroshima, memoria e la musica di Carlo Faiello aprono il festival
1° giugno 2025 – A Ischia prende il via la settima edizione della rassegna tra memoria, arte e riflessione: forte apertura con la mostra su Hiroshima, la presentazione del libro Oppenheimer, Putin e altre storie sulla bomba di Francesco Dall’Aglio e Carlo Ziviello, e il concerto-omaggio a cura del musicista e compositore Carlo Faiello.
È cominciato nel segno della memoria e della bellezza condivisa il Festival STORIÆ Archeologia e narrazioni, diretto da Alessandra Vuoso, con il patrocinio di Regione Campania e numerosi enti culturali e sociali. La serata inaugurale, svoltasi alla Torre del Molino, ha offerto al pubblico un potente viaggio tra storia, riflessione e musica.
Ad aprire, la mostra documentaria “L’atomica su Hiroshima e Nagasaki 1945–2025”, un allestimento toccante realizzato con materiali provenienti dai National Archives di Hiroshima, che racconta attraverso fotografie e testimonianze gli effetti devastanti delle bombe atomiche sulle due città giapponesi. Una ferita collettiva che interroga ancora oggi le coscienze.
A seguire, la presentazione del libro “Oppenheimer, Putin e altre storie sulla bomba” (A Est dell’Equatore, 2024) di Francesco Dall’Aglio e Carlo Ziviello, con una conversazione moderata da Antonello De Rosa, giornalista e autore radiofonico. Un confronto acceso e stimolante che ha toccato temi cruciali: dal linguaggio della deterrenza al ruolo geopolitico dell’arma nucleare, dalla Guerra Fredda ai giorni nostri, fino al presente scenario di tensione globale. Con gli autori è intervenuto anche Vincenzo Esposito, antropologo e docente all’Università di Salerno, che ha restituito una lettura simbolica e culturale della bomba come strumento di potere, ma anche come spettro ancora sospeso sull’umanità.
Il culmine della serata è stato il concerto di Carlo Faiello, “Dalla ricerca all’autorialità: De Simone e la musica popolare”, un sentito omaggio al Maestro Roberto De Simone, recentemente scomparso. Accompagnato da Marianita Carfora, Elisabetta D’Acunzo, Gianluca Mercurio e Pasquale Nocerino, Faiello ha intrecciato racconto, canzone d’autore e tradizione popolare, restituendo al pubblico non solo la musica, ma lo spirito di una ricerca artistica che ha fatto scuola.
Un pubblico numeroso e partecipe ha animato tutta la serata, confermando la capacità del Festival STORIÆ di farsi spazio condiviso tra generazioni e saperi.
La mostra resta visitabile alla Torre del Molino per tutta la durata del festival, fino al 4 giugno.
Carlo Faiello apre STORIÆ: il festival al via tra musica popolare, memoria storica e riflessioni sulla minaccia atomica
30 maggio 2025 – Prende il via stasera, sabato 31 maggio, la settima edizione del “Festival STORIÆ – archeologia e narrazioni”, che animerà l’isola d’Ischia fino al 4 giugno. In apertura la mostra “L’atomica su Hiroshima e Nagasaki”, la presentazione del libro “Oppenheimer, Putin e altre storie sulla bomba” e, in chiusura di serata, il concerto di Carlo Faiello. In mattinata, visita speciale al Museo Diocesano (MUDIS) per scoprire i tesori della storia religiosa dell’isola.
Sarà Carlo Faiello, compositore e cantautore tra le voci più autorevoli della musica popolare italiana, a segnare il culmine della giornata inaugurale del Festival STORIÆ – archeologia e narrazioni, sabato 31 maggio alla Torre del Molino (ore 21:00), con il concerto “Dalla ricerca all’autorialità: De Simone e la musica popolare”. Attraverso composizioni originali, brani della tradizione orale e testimonianze recitate, Faiello proporrà un omaggio alla cultura musicale e teatrale partenopea, rievocando l’esperienza fondativa della Nuova Compagnia di Canto Popolare.
Lo spettacolo vedrà la partecipazione di Marianita Carfora (voce), Elisabetta D’Acunzo (voce recitante), Gianluca Mercurio (percussioni) e Pasquale Nocerino (violino), per un affresco sonoro che intreccia arte, ricerca ed emozione.
Ad anticipare il concerto, alle 19:30, sempre alla Torre del Molino, il pubblico potrà assistere alla conversazione intorno al volume “Oppenheimer, Putin e altre storie sulla bomba” (Edizioni A Est dell’Equatore, 2024), con gli autori Francesco Dall’Aglio e Carlo Ziviello. Il libro, che attraversa ottant’anni di tensioni atomiche da Los Alamos alla guerra in Ucraina, sarà discusso in dialogo con Vincenzo Esposito, antropologo dell’Università di Salerno. Un’occasione per riflettere – tra memoria e attualità – su uno dei temi cruciali della contemporaneità.
A precedere l’incontro, alle ore 18:00, sarà inaugurata la mostra fotodocumentaria “L’atomica su Hiroshima e Nagasaki (1945–2025)”, con immagini provenienti dagli archivi del National Archives di Hiroshima: uno sguardo visivo sulla devastazione e sull’eredità delle bombe nucleari nelle due città giapponesi.
Il Festival STORIÆ Archeologia e Narrazioni, diretto da Alessandra Vuoso e giunto alla sua settima edizione, apre così nel segno della memoria, della cultura e dell’incontro tra i saperi. Il tema di quest’anno, “Segni e Saperi”, guida un programma ricco di eventi tra narrazioni, archeologia e patrimonio immateriale, coinvolgendo tutta l’isola d’Ischia.
Un viaggio che comincia già dal mattino: alle ore 10:30, per la sezione “Gli spazi della storia”, sarà possibile visitare il Museo Diocesano di Ischia, con una speciale introduzione al patrimonio della storia sociale e religiosa dell’isola. Tra i reperti, spicca un rarissimo sarcofago paleocristiano con scene evangeliche risalente al IV-V secolo. Quota di partecipazione: 2 euro (Speciale Festival). Per le prenotazioni: inviare una e-mail all’indirizzo segreteria@
29 maggio 2025 – Dal 31 maggio al 4 giugno 2025, l’isola d’Ischia ospita la settima edizione del Festival STORIÆ, tra archeologia, memoria e identità. Gli incontri si terranno nella cornice della Torre del Molino, ma il festival si estenderà anche in altri luoghi simbolici dell’isola con attività diffuse che ne valorizzano la storia, il paesaggio e la comunità.
Tema portante del festival di quest’anno, diretto da Alessandra Vuoso: “Segni e Saperi”, un viaggio tra le eredità tangibili e immateriali dell’isola.
Ischia si fa racconto vivente tra onde di memoria, voci di comunità e antichi saperi con la settima edizione del Festival “STORIÆ – archeologia e narrazioni”. Dal 31 maggio al 4 giugno 2025, la rassegna animerà la Torre del Molino e altri luoghi significativi dell’isola con un programma ricco di incontri, mostre, spettacoli, laboratori ed escursioni.
Organizzato con il sostegno della Regione Campania e di numerosi enti del Terzo Settore, la rassegna diretta dalla dottoressa Alessandra Vuoso ha come tema conduttore “Segni e Saperi”: un invito a rileggere il passato come strumento per comprendere il presente e dare valore alle eredità dell’isola, tangibili e immateriali.
La manifestazione si apre sabato 31 maggio alle 18:00 con l’inaugurazione della mostra fotodocumentaria “L’atomica su Hiroshima e Nagasaki”, a 80 anni dalla tragedia nucleare, seguita da una conversazione con gli autori Carlo Ziviello e Francesco Dall’Aglio con intervento dell’antropologo Vincenzo Esposito. La serata si concluderà con l’omaggio musicale a Roberto De Simone, a cura del musicologo, cantautore e drammaturgo Carlo Faiello.
Domenica 1 giugno sarà dedicata alla riscoperta delle radici storiche e letterarie dell’isola: alle ore 18:00 l’archeologa Costanza Gialanella, già direttrice della Soprintendenza ai beni archeologici, ricorderà l’archeologo Giorgio Buchner; alle 19:30 la dottoressa Marianna Liguori, ricercatrice dell’Università di Padova, approfondirà la figura di Vittoria Colonna, con letture dell’attrice Aurora Cecchi; alle 21:00 performance poetica di Devorah Major, voce internazionale della jazz poetry afroamericana.
Lunedì 2 giugno si esploreranno i legami tra archeologia e società: alle 18:00 il giornalista e archeologo Tsao Cevoli e l’archeologa Lidia Vignola discuteranno del rapporto tra emozioni e tempo storico; alle 19:30 l’archeologa Alessandra Benini presenterà le ultime scoperte subacquee a Ischia. La giornata si concluderà con la celebrazione della Festa della Repubblica, con un intervento del giurista Alberto De Vita accompagnato da intermezzi musicali.
Martedì 3 giugno il Festival darà spazio al tessuto sociale e identitario dell’isola: si parte con il valore del volontariato a Ischia, con la partecipazione di Croce Rosa, Caritas, Mensa del Sorriso, Catena Alimentare, Pan Assoverdi Salvanatura e LaAV Lettura ad alta voce (ore 18:00), per poi proseguire con una conversazione con Nello Massa, imprenditore e ideatore della “zingara”, la celebre specialità ischitana che sarà preparata da Marco Iacono del Bar Marco e offerta in degustazione durante il festival (ore 19:30), in chiusura il concerto del cantautore foriano Otto (Pierpaolo Aiello) (ore 21:00).
Mercoledì 4 giugno, giornata di chiusura, il programma prevede alle 18:00 un intervento dell’ingegner Vincenzo Belli sull’antico sistema difensivo costiero dell’isola e, alle 19:30, una conferenza della storica Christiane Groeben sulla nascita della Stazione Zoologica Anton Dohrn.
STORIÆ IN CAMMINO: ALLA SCOPERTA DI ISCHIA TRA ITINERARI E MERAVIGLIE DIFFUSE
Come di consueto, il Festival STORIÆ non si limita agli approfondimenti nella Torre del Molino, ma si apre all’intera isola con un programma diffuso che abbraccia musei, sentieri collinari, baie marine e laboratori per bambini. Si parte sabato 31 maggio con una visita al Museo Diocesano di Ischia, scrigno di importanti reperti. Domenica 1° giugno, escursione in barca con fondo trasparente nella Baia di Cartaromana alla scoperta dell’antica Aenaria. Lunedì 2 giugno, a Casamicciola Terme, un’escursione a cavallo tra i sentieri del Cretaio condurrà i partecipanti alla tenuta Cannavale, per una degustazione immersa nei sapori autentici dell’isola. Martedì 3 giugno, a Forio, il Museo della Basilica di Santa Maria di Loreto aprirà le sue sale per una visita guidata gratuita tra dipinti e memorie devozionali. Mercoledì 4 giugno, doppio appuntamento a Lacco Ameno con la visita al Museo Archeologico di Pithecusae e il laboratorio per bambini “Facciamo che eravamo archeologi…”. Nel pomeriggio, alla Torre del Molino, un laboratorio di scrittura autobiografica con Maria Varano chiuderà il percorso delle attività diffuse.
Tutti gli eventi saranno trasmessi da Radio Sea Sound e riproposti sui canali ufficiali del festival.
VERSO SETTEMBRE: LA SUMMER SCHOOL DEDICATA AGLI STUDENTI E APPASSIONATI DI STORIA
Dal 16 al 19 settembre, l’isola ospiterà anche la Scuola estiva di Scienze Storiche, promossa dal CEiC in collaborazione con l’Università degli Studi di Napoli Federico II. “Storici e antropologi si raccontano” è il titolo del ciclo di incontri che vedrà protagonisti grandi nomi del panorama accademico nazionale e internazionale. Franco Barbagallo, Andrea Giardina, Marco Meriggi, Giuseppe Petralia, Valerio Petrarca, Anna Maria Rao, Donald Sassoon, Aldo Schiavone dialogheranno con studenti e appassionati. Un’occasione preziosa per intrecciare saperi, generazioni e visioni del presente.
Per informazioni e prenotazioni:
segreteria@
www.
Testi, video e immagini dall’Ufficio Stampa STORIÆ, il Festival che narra l’anima dell’isola. Aggiornato il 30 maggio, il 1°, il 2, il 3, il 4 e il 6 giugno 2025.