I video dal relitto del sommergibile portaerei giapponese I-400
28 Aprile 2015
Nel Dicembre del 2013, l'università delle Hawaii e il NOAA, insieme a NHK, unirono le forze e scoprirono il relitto del sommergibile portaerei giapponese I-400, al largo della costa di Oʻahu. Si tratta della classe di sottomarini più grandi fino alla costruzione di quelli nucleari.
Più di recente si sono individuate e filmate la campana, la torre di comando e l'hangar del sommergibile, che poteva contenere fino a tre bombardieri idrovolanti. Leggere di più
Completato il restauro della Piramide di Caio Cestio a Roma [Gallery]
21 Aprile 2015
COMPLETATO IL RESTAURO DELLA PIRAMIDE DI CAIO CESTIO A ROMA
Un caso esemplare di collaborazione pubblico-privato
Teatro Villa Torlonia: concerto gratuito "Italia, Giappone e la tradizione del mandolino"
7 Aprile 2015
DUE MODI DI PENSARE IL MANDOLINO - La tradizione italiana e giapponese delle orchestre a plettro
Sabato 11 aprile alle ore 18 il Teatro di Villa Torlonia ospita il concerto in onore del 30imo anniversario dell’Orchestra Mandolinistica Romana
Ingresso gratuito con prenotazione obbligatoria allo 060608
Che nell’immaginario collettivo il mandolino sia tradizionalmente accostato al Bel Paese è cosa nota, lo è meno invece il fatto che la pratica del mandolino, solista, in quartetto e in orchestre, sia una delle grandi passioni musicali dell’estremo oriente, specialmente in Giappone. In pochi sanno infatti che nel 1924 il celebre musicista, compositore e liutaio napoletano Raffaele Calace si esibì davanti all’imperatore Hirohito, che, in segno del suo apprezzamento, gli conferì la commenda del Sacro tesoro giapponese: da allora la mandolino mania impazza nel Sol Levante.
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Il relitto della fregata turca Ertuğrul in Giappone
21 Marzo 2015
La fregata ottomana Ertuğrul, battezzata nel 1863, affondò nel 1890 a causa di un tifone nella prefettura giapponese di Wakayama, presso Kii Oshima. Dal 2004 ad oggi, un team congiunto di ricercatori turchi e giapponesi sta effettuando ricerche nell'area, recuperando oltre 7500 oggetti. Tra questi: monete, chiodi, palle di cannone, e altri oggetti metallici.
La nave si era recata in Estremo Oriente in un contesto di amicizia tra i due Paesi, per ringraziare l'Imperatore Meiji dell'onorificenza che aveva inviato al sultano Abdülâziz. Nonostante la sostituzione di parte dello scafo, il viaggio non era stato privo di incidenti. Oltre a questi, dodici membri dell'equipaggio perirono in Giappone, prima dell'incidente, a causa di epidemie. Anche se il numero esatto di marinai presenti sulla nave è discusso, ne sarebbero morti almeno 500 (incluso il comandante, l'Ammiraglio Ali Osman Pasha) a causa del tifone. 69 furono invece i Turchi tratti in salvo dai Giapponesi. Nonostante la natura tragica dell'evento, questo contribuì a rafforzare la simpatia tra i due popoli, ed è commemorato ancora oggi.
Link: Japan News
Viaggio della fregata Ertuğrul verso il Giappone, del Commodoro Mirliva Nuri (1839-1906), World Imaging - fotografia al Museo Navale di Istanbul. Da Wikipedia, Pubblico Dominio, caricata da Ras67.
Il luogo del naufragio, Kii Oshima. Foto da Wikipedia, CC BY-SA 3.0, caricata e di Opqr.
Il Memoriale della Fregata Ertuğrul a Kushimoto, in Giappone. Foto da Wikipedia, CC BY-SA 3.0, caricata da Mps2, caricata in origine da s Los688 sulla pagina di Wikipedia Giapponese.
Come sono nati i moderni giapponesi?
11 Marzo 2015
Come sono nati i moderni giapponesi? Varie ipotesi sono state formulate, di trasformazione, sostituzione, e ibridazione. Attualmente la teoria più largamente accettata è quella dell'ibridazione: si ritiene che, tra i duemila e i tremila anni fa, due popolazioni si mescolarono. Queste popolazioni erano i cacciatori raccoglitori neolitici Jomon e gli agricoltori Yayoi, i primi originari del sud est asiatico e giunti in Giappone diecimila anni fa, i secondi migrati dall'Asia orientale tra i duemila e i tremila anni fa. Altri antropologi spiegano le differenze morfologiche tra i due gruppi con una microevoluzione a seguito dei cambiamenti nello stile di vita.
Uno studio pubblicato da Oxford University Press ha comparato i tre modelli demografici da un punto di vista genetico, e l'ibridazione è risultata più probabile di sostituzione e trasformazione. Oltre a questo, i dati supportano un modello nel quale gli Jomon avevano già strutture diversificate nei diversi luoghi, prima del mescolamento. L'iniziale divergenza tra Jomon e Yayoi era datata al tardo Pleistocene, seguita dalle divergenze delle stirpi Jomon nel primo Olocene.
Lo studio "Model-based verification of hypotheses on the origin of modern Japanese revisited by Bayesian inference based on genome-wide SNP data", di Shigeki Nakagome, Takehiro Sato, Hajime Ishida, Tsunehiko Hanihara, Tetsutaro Yamaguchi, Ryosuke Kimura, Shuhei Mano, Hiroki Oota, The Asian DNA Repository Consortium, è stato pubblicato su Molecular Biology and Evolution.
Link: Molecular Biology and Evolution; Phys.org; Archaeology News Network via Oxford University Press; Past Horizons
Ceramica Jōmon Incipiente (14,000–8000 BC), dal Tokyo National Museum, Giappone. Foto di PHG, da Wikipedia, Pubblico Dominio, caricata da World Imaging.
Seconda Guerra Mondiale: ritrovato il relitto della nave da battaglia giapponese Musashi
4 Marzo 2015
Ritrovato il relitto della nave da battaglia giapponese Musashi, affondata nel 1944 durante la battaglia del Golfo di Leyte, nel mare delle Filippine. La nave gemella della Yamato è stata scoperta a mille metri di profondità dal cofondatore di Microsoft, Paul Allen. Grazie alle moderne tecnologie, il suo team ha ristretto le ricerche nel mare di Sibuyan: Allen ha anche presentato diverse foto del relitto.
https://twitter.com/PaulGAllen/status/572431062522982400
https://twitter.com/PaulGAllen/status/572445094298578944
https://twitter.com/PaulGAllen/status/573036948907925504
Link: Live Science 1, 2; Discovery News 1, 2
La nave da battaglia giapponese Musashi lascia il Brunei nel 1944, per dirigersi alla Battaglia del Golfo di Leyte, foto di Tobei Shiraishi (Japanese_battleship_Musashi.jpg), da Wikipedia, Pubblico Dominio, caricata da 0607crp.
Specchio in bronzo cinese riporta alla regina sciamana giapponese Himiko
2 Marzo 2015
Uno specchio in bronzo cinese mostra una notevole somiglianza con quelli della regina sciamana giapponese Himiko. Lo specchio sarebbe stato acquistato da un ricercatore cinese presso un mercato a Luoyang, nel 2009. La città era la capitale della dinastia Wei (220 - 265 d. C.). L'esatta collocazione del regno di Himiko, Yamataikoku, rimane ancora un mistero.
Link: Asahi Shimbun
Provincia Henan, da Wikipedia, CC BY-SA 3.0, di e caricato da TUBS (TUBS - Own work This vector graphics image was created with Adobe Illustrator. This file was uploaded with Commonist. This vector image includes elements that have been taken or adapted from this: China edcp location map.svg (by Uwe Dedering)).
Giappone: antico osso a Makimuku fa ritenere che furono adottati i metodi di divinazione cinesi
30 Gennaio 2015
Un antico osso animale fa ritenere che la regina sciamana Himiko, insieme ai leader dello Stato Yamato, avessero importato il metodo di divinazione dalla Cina. Il ritrovamento è avvenuto nelle rovine di Makimuku, nella prefettura di Nara, un sito collocato temporalmente tra il primo terzo e il primo quarto secolo.
Link: The Asahi Shimbun
Giappone: rituali Buddisti nelle rovine della prefettura di Shiga
22 Gennaio 2015
Le rovine di Tehare, nella prefettura di Shiga, avrebbero rivelato dei vasi disposti secondo un rituale di purificazione Buddista, e contenenti monete. La scoperta è la prima di questo genere in Giappone.
Link: The Asahi Shimbun
Identificato relitto della flotta di invasione mongola nei pressi di Nagasaki
3 Ottobre 2014
Il relitto ritrovato nel 2011, nei pressi dell'Isola di Takashima e vicino Nagasaki, in Giappone, sarebbe stata una delle navi appartenenti alla flotta mongola inviata da Kublai Khan, che 700 anni fa cercò di invadere il paese.
Link: The Asahi Shimbun