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Laura VdB Facchini

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Laura VdB (Van der Bol) Facchini, di origine olandese, è nata a Prato nel 1962. Laureata in Progettazione e Gestione degli Eventi e Imprese dell’Arte e dello Spettacolo all’Università degli Studi di Firenze, dalla fine degli anni ’80 si dedica alle arti visive: inizia la serie “MATRICI”, opere che indagano il sacro femminile declinato nei suoi molteplici aspetti, utilizzando vari mezzi espressivi, da quelli più materici e scultorei, alla fotografia, al video e alla performance.

La ricerca artistica di Laura VdB Facchini è fortemente influenzata dalla visione scultorea e spaziale che le è congeniale ed è stata fondamentale nella professione di designer e creativa. Questa esperienza, unita a una matura creatività, viene utilizzata dall’artista, in particolar modo, nelle grandi installazioni site-specific per le quali utilizza materiali sensibili al tatto, studiate appositamente per luoghi storici e istituzionali. Fra le più recenti ricordiamo: INTER-AZIONE, Cassero Medievale, Prato (2023); CANVAS, per CANAPA, produzione teatro Metastasio, Prato (2018); IL GIARDINO DEI SOGNI, Teatro stabile Sloveno, Trieste (2015); CAMPI ELISI, Museo di Sant’Agostino, Genova (2017); DEEP SKY, Fortezza di Montepulciano (2018). Ricordiamo inoltre: la mostra DIALOGOS, a cura di Erica Romano, Palazzo Pretorio, Prato, Cassero Medievale, 2023; Art Action e Video ECCE DOMINUS, CARO PIERPAOLO, all’interno della rassegna Pasoliniana, Roma, Galleria d’Arte Moderna (2023); Art Action e Video FLORILEGIO, Tributo a Mimì Quilici Buzzacchi e Laura Grisi, evento per RomaVisiva, Casa del Cinema, Roma Culture (2021).

Laura Facchini nel 2020 fonda a Roma l’Associazione Culturale “Wind Mill”, con l’intento di promuovere la decostruzione degli stereotipi di genere attraverso l’arte e la cultura e contribuire a ottenere pari opportunità nell’arte e nella società contemporanea, nonché a incoraggiare e valorizzare l’attività delle artiste nel mondo, e lancia il progetto denominato “Women Visual Artists Database”, con una Open Call, aperta a tutte le artiste di genere femminile del XX e XXI secolo.

Testo dall’Ufficio Stampa Zètema Progetto Cultura

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