La via eterna è un meraviglioso e cristallino arazzo che racconta una storia finlandese persa nella memoria dei macro-eventi storici del Novecento
Il romanzo Brama di Ilaria Palomba è una continua sorpresa, dalla prima all’ultima pagina e cattura l’attenzione con un linguaggio crudo ed immediato
“Ossigeno” è ciò che manca leggendo l’ultimo romanzo di Sacha Naspini. Scuro, claustrofobico, oppressivo, ma non per questo privo completamente di speranza
Grand Hotel è un romanzo dello scrittore ceco Jaroslav Rudiš che mi ha immediatamente conquistato con la sua prosa giocosa e magica, in netto contrasto con una storia tanto bella quanto struggente, disincantata
Pietro Citati comincia a raccontare, con estrema precisione, tutti i dettagli dell’infanzia e dell’adolescenza di Leopardi: ci porta a Recanati, nella casa natìa
Come la protagonista de “La Straniera” di Claudia Durastanti, cerchiamo di mettere radici in altri luoghi. Ovunque, in nessun posto…
L’antologia “Apocalisse. Alle origini della fantascienza latinoamericana” mostra la genesi locale del genere, caratterizzata da profonde istanze ideologiche
Lo studio di una forte regnante come Jelena Balšić è affascinante e ci porta a dare la dovuta importanza a simili grandi figure femminili
“Fabbricanti d’oro” di Gustav Meyrink, Edizioni Studio Tesi, è un testo che va a colmare un’imperdonabile lacuna all’interno del nostro panorama editoriale italiano
“Come potrebbe esistere Joyce senza Dublino, e, oggi, come potrebbe esistere Dublino senza Joyce?” Così apre il suo libro Fabrizio Pasanisi