Un ritratto del celebre condottiero macedone, Alessandro il Grande, viene custodito oggi presso il Museo Archeologico di Napoli e proviene da Pompei
Il Museo Archeologico di Napoli punta sempre più in alto. Un museo che cresce, sperimenta e propone un’offerta sempre più vasta per cultori, amatori e per un territorio che varca ormai i confini di Napoli stessa.
Il MANN festeggia il Capodanno cinese. Dal 4 al 20 febbraio, ticket ridotto (5 euro) dopo le 14 e sarà esposta nell’Atrio la statuetta del “Porcellino” della Villa dei Papiri
L’Associazione Pietrasanta Polo Culturale onlus si è fatta promotrice anche del recupero e della valorizzazione del sottosuolo della Basilica che trova la sua iniziale espressione nel progetto “Museo Lapis” che ha come protagonista la Cripta della Basilica e l’ipogeo che da essa diparte con il suo patrimonio storico, architettonico
La vocazione per l’archeologia nasce in seguito al suo incontro con Federico Halbherr, docente schivo quanto Maiuri, noto archeologo ed epigrafista che si occupava degli scavi di Creta, il quale lo convince a partecipare al concorso per una borsa di studio triennale per la Scuola Archeologica Italiana di Roma e di Atene.
Sono tre gli edifici che domani rivedranno la riapertura presso il Parco Archeologico di Pompei: il tempio di Iside, la Casa dell’Ancora e la Casa della Fontana Grande
“Pompei e gli Etruschi” è la nuova mostra inaugurata nella Palestra Grande degli scavi della città vesuviana curata da Massimo Osanna e Stèphane Verger
“Copia conforme: l’arte della riproduzione dal ‘700 ad oggi” Una mostra nata dalla collaborazione tra MANN, MUSA e Dipartimento di Agraria della “Federico II”. Dal 5 dicembre, alla Reggia di Portici
La prima mostra dal titolo “SplendOri. Il lusso negli ornamenti ad Ercolano” si propone di esporre oggetti preziosi e monili raccontandoli sotto il profilo religioso, ideologico, sociale, culturale e non solo per il valore intrinseco degli oggetto.
Una grande occasione per celebrare il Salinas e Palermo come Capitale della Cultura 2018 e ripercorrere quel tempo glorioso, durato solo un anno, quando la stessa fu scelta come Capitale del Regno delle Due Sicilie.