Il Museo Archeologico di Napoli punta sempre più in alto. Un museo che cresce, sperimenta e propone un’offerta sempre più vasta per cultori, amatori e per un territorio che varca ormai i confini di Napoli stessa.
L’Associazione Pietrasanta Polo Culturale onlus si è fatta promotrice anche del recupero e della valorizzazione del sottosuolo della Basilica che trova la sua iniziale espressione nel progetto “Museo Lapis” che ha come protagonista la Cripta della Basilica e l’ipogeo che da essa diparte con il suo patrimonio storico, architettonico
La vocazione per l’archeologia nasce in seguito al suo incontro con Federico Halbherr, docente schivo quanto Maiuri, noto archeologo ed epigrafista che si occupava degli scavi di Creta, il quale lo convince a partecipare al concorso per una borsa di studio triennale per la Scuola Archeologica Italiana di Roma e di Atene.
Primo grande esempio di narrativa in una letteratura italiana esordiente, Boccaccio ebbe subito grande successo tra i ceti mercantili e in tutta Europa. In questo articolo uno sguardo alla sua intera produzione letteraria.
Un convegno, segno della stretta collaborazione tra il Parco archeologico di Pompei e la Federico II – una sinergia e un confronto di studi e competenze importanti per la salvaguardia dei beni culturali
Atmosfere da “Il nome della rosa” per la prima Escape Room culturale inaugurata a Napoli. Un frate francescano, il libro della Cronaca, una biblioteca antichissima
A quarant’anni dall’approvazione il 13 maggio 1978 della legge 180 di riforma psichiatrica la Biblioteca Nazionale di Napoli dedica all’evento una mostra fotografica e documentaria
L’affascinante esposizione “Rubens, Van Dyck, Ribera. La collezione di un principe” ricompone un’antica collezione con le opere dei tre grandi artisti seicenteschi
“Copia conforme: l’arte della riproduzione dal ‘700 ad oggi” Una mostra nata dalla collaborazione tra MANN, MUSA e Dipartimento di Agraria della “Federico II”. Dal 5 dicembre, alla Reggia di Portici
Un grande regalo per gli amanti del Museo Archeologico di Napoli. Dal primo dicembre 2018 sarà disponibile l’abbonamento annuale per l’acquisto di una card nominativa che consentirà di accedere liberamente al museo