La mostra “Gladiatori” si preannuncia il grande evento 2021 del Museo Archeologico Nazionale di Napoli. Il percorso espositivo, allestito nel Salone della Meridiana del MANN e in programma fino al 6 gennaio 2022, si sviluppa in sei sezioni dedicate agli eroi e divi dell’epoca romana, capaci di infiammare le folle, bramati dalle matrone e fomentatori di rivolte che hanno fatto tremare gli eserciti romani: i Gladiatori.
“Santa Francesca Romana. Il restauro della Speranza” così è stato definito l’intervento di restauro al soffitto ligneo della Basilica ad oltre un anno esatto dal lockdown nazionale che ha fermato l’Italia in tutte le sue attività comprese quelle culturali.
Pompei 79 d.C. Una Storia romana è la nuova mostra inaugurata al secondo ordine del Colosseo in cui si cerca di indagare il rapporto, fino ad ora inesplorato, fra le due realtà archeologiche più famose del panorama italiano in un arco cronologico che va dalla seconda guerra sannitica all’eruzione del Vesuvio nel 79 d.C.
Gladiatori: sui social del MANN, da oggi l’anteprima di alcuni reperti per ogni sezione della grande mostra. Proseguono anche le attività per la valorizzazione digitale del Museo, tra piattaforme digitali e gaming
Chiudiamo gli occhi e scopriamo la guida tattile “Museo Palatino. Accarezzare la storia di Roma” al Parco Archeologico del Colosseo
Ogni anno la Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico intende dare il giusto contributo alle scoperte archeologico che più si sono distinte per fascino e importanza nell’anno precedente.
La cultura non si ferma: questa è l’importante campagna di comunicazione condotta dal Ministero per i beni e le attività culturali e per il turismo per permettere agli italiani, attraverso i siti web e i canali social dei luoghi della cultura statali e non solo, di rimanere in contatto con l’arte
Un momento così difficile per l’intero paese e per il mondo intero non fa dimenticare la bellezza e la cultura. L’Italia lo sa bene, il richiamo all’arte, ai monumenti, oggi come non mai, forma un fronte comune da nord a sud del Paese legando le più importanti istituzioni museali e culturali italiane in una battaglia di civiltà contro lo spettro del virus.
I primi decenni del 1500 Raffaello scopriva l’impervia cavità del Colle Oppio che conduceva direttamente nel maestoso palazzo imperiale voluto da Nerone e realizzato tra il 65 e il 68 d.C., la Domus Aurea
Seguendo e studiando la documentazione prodotta da Giacomo Boni all’inizio del ‘900 che presupponeva l’esistenza di un heroon dedicato a Romolo proprio nel Foro Romano, il Parco Archeologico del Colosseo annuncia un’importante scoperta.