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Quintetto per pianoforte e archi in la maggiore D 667

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Uno dei lavori cameristici più apprezzati di Franz Schubert, il Quintetto per pianoforte e archi in la maggiore D 667, è noto come Die Forelle (“La trota”) perché il compositore riprende il suo omonimo, e celebre, Lied nell’Andantino del Tema che apre il quarto movimento. Fu composto, su commissione del ricco mecenate Sylvester Paumgartner, da uno Schubert ventiduenne, ma pubblicato solo postumo, a un anno di distanza dalla sua morte.

Testo dal Dipartimento Ricerca, Editoria e Comunicazione del Teatro di San Carlo

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