Nasce la Grande Pompei. Un parco diffuso di cui fanno parte le aree archeologiche di Pompei, Boscoreale, Oplontis e Stabia e tutto il territorio circostante
Nuovi scavi archeologici dal sito dell’antica Stabiae. Di recente è emersa la parte terminale del portico superiore, parzialmente scavato e oggetto di ulteriore indagine di questo cantiere, con pitture ancora in situ e ampie sezioni crollate dalle pareti o dal soffitto. Si tratta di reperti preziosi che contribuiscono ad indagare al meglio le dinamiche di distruzione del complesso
Il Museo archeologico di Stabia “Libero D’Orsi” presso la Reggia di Quisisana a Castellammare di Stabia si amplia
L’altro MANN: dal 30 maggio, i tesori dei depositi in mostra. Il direttore Giulierini: “Un patrimonio straordinario da condividere”
Riparte Pompeii Artebus, la navetta promossa da Campania>Artecard che collega i siti del Parco archeologico di Pompei
Il Museo Archeologico Libero D’Orsi intitolato al preside che negli anni ’50 riprese gli scavi nelle ville e ne custodì i reperti nel vecchio Antiquarium della città, sorge negli storici ambienti della Reggia di Quisisana ed accogliere le preziose testimonianze della vita quotidiana delle residenze d’otium e delle ville rustiche che in epoca romana potevano godere di ogni comfort con una vista mozzafiato sul Golfo di Napoli.
Tornano i percorsi illuminati nei siti archeologici vesuviani, nell’ambito dei progetti di valorizzazione 2019, promossi dal Ministero per i beni e le attività culturali.
Passeggiate notturne a Villa San Marco a partire dal 16 agosto. Tutti i venerdì e sabato sera fino al 21 settembre sarà visitabile dalle 20,30 alle 22,30
Il 18 maggio, nell’ambito dell’iniziativa promossa dal Ministero dei Beni e delle Attività Culturali le aree archeologiche di Pompei, la Villa San Marco a Stabia, la Villa di Poppea ad Oplontis e l’Antiquarium di Boscoreale saranno aperti in via straordinaria