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Nuova vita per il Teatro Bibiena di Mantova: gli interventi di riqualificazione

Nuova vita per il Teatro Bibiena di Mantova: gli interventi di riqualificazione

Clicca qui per la presentazione del 27 maggio 2025, commento a cura di Giuseppe Fraccalvieri 
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Teatro Bibiena di Mantova interventi di riqualificazione Foto di Giuseppe Fraccalvieri


la presentazione del 28 marzo 2025, commento a cura di Giuseppe Fraccalvieri

Quanto mi era mancato! Questo il commento più ricorrente, tra chi c’era alla presentazione degli interventi di riqualificazione del Teatro Scientifico dell’Accademia. Un commento che tradisce l’attaccamento a questo luogo, familiare e fondamentale nella vita sociale e culturale della città. Il Teatro, opera di Antonio Galli da Bibbiena, è infatti un gioiello della città di Mantova, collocato nell’edificio dove ha anche sede l’Accademia Nazionale Virgiliana di Scienze Lettere e Arti.

Foto di Giuseppe Fraccalvieri

Rientrando nei suoi spazi, non si perde un istante a riconoscerli e sentirli nuovamente familiari; anche se l’illuminazione non è stata cambiata, la luce sembra però riflettersi diversamente e mostra un luogo che sembra aver recuperato la sua giovinezza. Procediamo però per ordine nel raccontare questi lavori.

Foto di Giuseppe Fraccalvieri

Durante la presentazione degli interventi di riqualificazione al Teatro Bibiena, sono intervenuti il sindaco di Mantova, Mattia Palazzi; Raffaele Zancuoghi per il Gruppo TEA; Giulia Pecchini, dirigente del settore cultura e turismo del Comune, Veronica Ghizzi per la direzione musei e monumenti del Comune , Nicola Baraldi per Sauber e infine Giovanna Gola, restauratrice della ditta ZòE restauri.

I lavori hanno innanzitutto riguardato gli impianti termici, separando anche i circuiti del Teatro da quelli dell’Accademia. Con il passaggio dall’impianto a sistema radiante a quello a serpentine vi è anche un miglioramento dell’efficienza. Rifatta anche la pavimentazione in cotto, ed è stato scelto un cotto artigianale; pure il bagno ha visto una nuova pavimentazione ed è ora pienamente accessibile. Rifatte anche le superfici dello zoccolo della platea, logorate, deteriorate dall’utilizzo e dall’umidità di risalita. Restaurato anche il foyer, e grande attenzione è stata destinata anche agli interventi pittorici. Sostituite pure 144 sedute, mantenendo la dima storica del 1989, ispirata a quella del Teatro veneziano La Fenice. Rinfrescati tutti gli arredi tessili: son quasi mille metri quadri di tende, puliti e rimontati in tempi record.

Foto di Giuseppe Fraccalvieri

Non è stato facile lavorare in un contesto così fragile, ha spiegato il sindaco Mattia Palazzi, ma gli interventi si sono comunque svolti in tempi brevi e in tempo per la prima della manifestazione Trame Sonore. Almeno altri 12 milioni sarebbero necessari per intervenire sulla parte strutturale, sull’antisismica del Palazzo dell’Accademia. Eppure, se si fosse ritardato ancora i costi sarebbero lievitati ulteriormente, sempre a causa dell’umidità di risalita. Per non parlare dei danni.

Come ribadito dai presenti, i lavori – aventi natura intersettoriale – si sono svolti in un contesto di massima collaborazione e rispetto dei rispettivi ruoli. Un ringraziamento è andato in particolare alla Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le province di Cremona, Mantova e Lodi, e al precedente soprintendente, Gabriele Barucca.

Infine, una riflessione da parte del sindaco Palazzi: non dovrebbero passare cinquant’anni per occuparsi del proprio patrimonio, per quanto queste operazioni abbiano un impatto non piccolo su un comune di 50 mila abitanti. Muoversi prima aiuta però a ridurre i costi. Più che un giudizio sul passato, un monito per il futuro e per i mantovani, però, ci tiene a precisare.

Foto di Giuseppe Fraccalvieri

RIAPRE IL TEATRO BIBIENA DOPO GLI INTERVENTI STRUTTURALI DI EFFICIENTAMENTO CHE RESTITUISCONO ALLA CITTÀ UN GIOIELLO DEL SUO PATRIMONIO CULTURALE

MANTOVA, 27 MAGGIO 2025 – A otto mesi dalla chiusura per le visite al pubblico, ottobre 2024, e a soli sei mesi dall’inizio dei lavori, il Teatro Bibiena torna a risplendere. Da luglio scorso, invece, il teatro di via Accademia era stato chiuso per ogni sorta di evento e spettacolo.
Il Comune di Mantova è orgoglioso di annunciare la riapertura al pubblico di uno dei luoghi più preziosi della vita culturale cittadina, simbolo di storia, arte e musica.
Un momento particolarmente significativo, che avviene a pochi giorni dall’inaugurazione del festival Trame Sonore, evento internazionale che proprio nel Bibiena ha uno dei suoi palcoscenici principali.

L’intervento di riqualificazione rientra nel più ampio progetto di Project Financing promosso dal Comune di Mantova e affidato al raggruppamento temporaneo di imprese RTI composto da Tea Reteluce (89,9%) e Sauber (10,1%). L’opera è parte di un piano strategico di efficientamento energetico e messa a norma degli edifici comunali, con un investimento complessivo di circa 3,7 milioni di euro, di cui circa 1 milione destinati specificamente al Teatro Bibiena.

Gli interventi sono stati presentati, martedì 27 maggio, direttamente all’interno del Teatro Bibiena, dal sindaco di Mantova Mattia Palazzi, dal dirigente comunale del settore Cultura e Turismo Giulia Pecchini, dal direttore dei Musei Civici Veronica Ghizzi, da Raffaele Zancuoghi di Tea Reteluce, da Nicola Baraldi di Sauber e dalla restauratrice Giovanna Gola della ditta ZòE.

IL VALORE DI UN LUOGO UNICO AL MONDO

Progettato tra il 1767 e il 1769 da Antonio Galli Bibiena, il Teatro fu inaugurato il 3 dicembre 1769 da un giovanissimo Wolfgang Amadeus Mozart, che ne sancì il destino glorioso con un concerto memorabile. La sua struttura a pianta di campana, i palchetti lignei affrescati dallo stesso Bibiena, e la facciata classica firmata da Giuseppe Piermarini, lo rendono un capolavoro del teatro barocco europeo, ammirato da artisti, studiosi e turisti da tutto il mondo.

UN RESTAURO TECNICO E ARTISTICO PER IL FUTURO DEL TEATRO

Gli interventi hanno interessato soprattutto il cuore tecnologico del teatro, alcune superfici pittoriche e gli arredi . È stata completamente rifatta la centrale termica, separando i circuiti del Teatro da quelli dell’Accademia, ottimizzando l’efficienza dell’impianto. Il vecchio sistema radiante è stato sostituito da un nuovo impianto a serpentine più performante, con un significativo miglioramento in termini di comfort e risparmio energetico.

Contestualmente, si è proceduto al rifacimento della pavimentazione della platea: piastrelle in cotto artigianale, realizzate a mano dalla Fornace Polirone, trattate con oli e cere naturali, sono state posate seguendo geometrie coerenti con l’impianto originario, restituendo al teatro un’eleganza sobria e rispettosa della sua identità storica.

Un intervento fondamentale ha riguardato anche i servizi igienici, completamente rinnovati con nuove pavimentazioni e rivestimenti approvati dalla Soprintendenza, dotati di sanitari moderni e di boiler elettrici per garantire l’acqua calda sanitaria. E’ stato realizzato un bagno dedicato alle persone con disabilità, rendendo il Teatro pienamente accessibile e conforme agli standard di inclusività e accoglienza.

 

SEDUTE STORICHE E RESTAURI SPECIALISTICI

Sono state sostituite 144 poltroncine della platea, risalenti agli anni Ottanta e ormai deteriorate, con nuove sedute realizzate dalla ditta Decima, utilizzando la dima storica del 1989 ispirata alle poltrone del Teatro La Fenice. La nuova struttura è in massello di faggio curvato a caldo, con rivestimento in tessuto ignifugo. Sono stati inoltre restaurati 78 sgabelli originali dei palchi, conservando le strutture lignee e sostituendo imbottiture e tessuti.

Grande attenzione è stata dedicata al restauro conservativo: le superfici murarie dello zoccolo della platea isono state pulite, consolidate e integrate pittoricamente, rispettando le cromie originali e l’effetto illusionistico del finto bugnato. Il foyer, primo ambiente che accoglie il pubblico, è stato oggetto di un restauro approfondito, grazie a un investimento comunale di 60.000 euro. La volta a padiglione e le pareti decorate sono tornate a esprimere appieno la loro bellezza settecentesca, offrendo un’accoglienza scenografica e degna della magnificenza della sala teatrale.

I lavori sono stati realizzati, oltre che dalle ditte del RTI, da Edil Service (Bagnolo San Vito) per la parte edile, Eurotherm (Bolzano) per il sistema radiante e Zoe di Marmirolo per il restauro e la decorazione pittorica.

IL TEATRO BIBIENA: UN BENE PUBBLICO, UNA RISORSA CULTURALE

Con questo intervento il Comune di Mantova conferma il proprio impegno per la valorizzazione del patrimonio culturale cittadino. Il Teatro Bibiena non è solo un luogo di spettacolo, ma un simbolo della storia e della vocazione musicale di Mantova. La sua riapertura rappresenta un momento di orgoglio e una promessa verso il futuro: custodire la memoria per generare nuova bellezza e cultura.

Per l’amministrazione comunale, la restituzione alla città di un Teatro rinnovato, sicuro, accessibile e pronto ad accogliere eventi di livello internazionale, è un investimento non solo economico ma civico, identitario e profondamente culturale.

 

Comunicazioni ufficiali e immagini (ove non indicato diversamente) dall’Ufficio Stampa del Comune di Mantova.

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