8 Maggio 2015
Il cimitero del Royal Naval Hospital ad Antigua è poco noto, e con poco più che le ossa a disposizione, i ricercatori stanno utilizzando l’imaging al sincrotrone per raccogliere informazioni. Nel caso di un individuo morto attorno ai vent’anni, si sono rilevati tassi molto alti di mercurio, che veniva utilizzato allora per combattere sifilide e febbre gialla.
L’Ospedale serviva il personale navale, lavoratori schiavizzati e un pubblico generico nel periodo 1793-1822.

Lo studio “Synchrotron X-ray fluorescence imaging evidence of biogenic mercury identified in a burial in colonial Antigua”, di Treena Swanston, Tamara Varney, Ian Coulthard, Graham N. George, Ingrid J. Pickering, Reg Murphy, David M.L. Cooper, è stato pubblicato sul Journal of Archaeological Science.
Link: Journal of Archaeological Science; Canadian Light SourcePhys.org

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