8 Giugno 2015
Di recente, un team internazionale ha portato avanti una collaborazione sul tema della luce, una collaborazione dal carattere inusuale perché ha avuto luogo grazie a una figura di grandissimo rilievo del panorama scientifico medievale inglese: Roberto Grossatesta.
Il progetto Ordered Universe sta esaminando i trattati del Vescovo di Lincoln, vissuto nel tredicesimo secolo. In particolare, sarebbero notevoli alcune intuizioni di Grossatesta, “la più grande mente della quale non avrete sentito parlare”. Ad esempio, questi vide la rifrazione come il fenomeno dietro l’arcobaleno, o pensò i colori in un’ottica di spazio astratto tridimensionale.
Nello studio pubblicato su Proceedings of the Royal Society A, si è invece esaminato il suo trattato sulla luce, nel quale l’universo è spiegato con un modello cosmologico che vede all’origine un’esplosione, come quella del Big Bang. Lo studio ha cercato di riformulare le tesi in Latino attraverso un moderno modello matematico, fornendo alle prime strumenti dei quali Grossatesta non disponeva e dando ulteriore forma al “Multiverso Medievale” del Vescovo di Lincoln.
Roberto Grossatesta (Robert Grosseteste o Grossetete) visse tra il 1175 e il 1253, e fu vescovo di Lincoln. Per Alistair Cameron Crombie, sarebbe lui il vero fondatore del pensiero scientifico a Oxford. Il trattato De luce, sulla metafisica della luce, fu pubblicato nel 1225.
Lo studio “A medieval multiverse?: Mathematical modelling of the thirteenth century universe of Robert Grosseteste”, di , è stato pubblicato su Proceedings A – The Royal Society Publishing.
Link: Proceedings A – The Royal Society Publishing; The Conversation; Wikipedia.
Ritratto di Robert Grosseteste , opera di scrivano anonimo del quattordicesimo secolo da Wikipedia, Pubblico Dominio, caricata da Quibik.