L’uomo delle chiavi, sulla vecchiaia: Antonio ha 75 anni, è uno psicoterapeuta ed ex professore di filosofia. Ci racconta il suo rapporto con la vecchiaia, come la percepisce nel corpo che decade, se la stia accettando o no.
Il film L’uomo delle chiavi, sulla vecchiaia sarà proiettato durante la X edizione della Rassegna del Documentario e della Comunicazione Archeologica di Licodia Eubea, durante la serata di venerdì 16 Ottobre, a partire dalle ore 21:00, nella sezione #cinemaeantropologia.
L’uomo delle chiavi, sulla vecchiaia
Nazione: Italia
Regia: Matteo Sandrini
Durata: 45’
Anno: 2020
Produzione: Bluetrainvideo 2020
Sinossi:
“Non siamo mai pronti all’età che stiamo vivendo”. Antonio ha 75 anni, è uno psicoterapeuta ed ex professore di filosofia. Ci racconta il suo rapporto con la vecchiaia, come la percepisce nel corpo che decade, se la stia accettando o no. Ci parla delle ombre. Come sono i coetanei? Come vede le persone anziane, la società? E l’amore, che in tarda età si rinomina “amore senile”, muta anch’esso come il corpo e l’intelletto? Antonio affronta il tema tra raziocinio, scoraggiamento e humour. Cercando un’esorcizzazione alla più grossa paura: non essere pronti a morire.
Trailer:
Partecipazioni ad altri film festival e/o proiezioni pubbliche:
Festival Internazionale del cinema povero, Varese, 2020
Informazioni regista:
Matteo Sandrini (nato nel 1985, Italia) è un artista visivo con base tra Brescia e Milano. Ha conseguito una laurea triennale presso la Facoltà di Design e Arti dell’Università di Bolzano e un Master in Antropologia Visiva presso l’Università di Manchester. Lavora come freelance in comunicazione visiva, come filmmaker, editor video, fotografo e soundscaper. Gran parte del suo lavoro personale si concentra sul comportamento umano in situazioni di avversità climatiche, rituali religiosi, conflitti urbani e recupero della memoria.
Scheda a cura di: Fabio Fancello