A Palazzo Morando gli abiti da star di Rosanna Schiaffino raccontano la sua vita privata e la sua carriera cinematografica
Abiti, tessuti, ricami, grandi firme e film si intrecciano con la vita privata dell’attrice in un racconto che si dipana dalla fine degli anni Cinquanta per arrivare al Duemila, ripercorrendo non solo le sue scelte in fatto di moda, ma anche la sua carriera di attrice, segnata da collaborazioni con registi come Rossellini, Lattuada, Rosi, Minnelli e tanti altri.
In programma nelle sale del Palazzo fino al 29 settembre 2019, con ingresso libero, “Rosanna Schiaffino e la moda. Abiti da star” espone oltre quaranta abiti di alta moda e prêt-à-porter delle più importanti firme del secondo Novecento. Abiti, tessuti, ricami, grandi firme e film si intrecciano con la vita privata dell’attrice in un racconto che si dipana dalla fine degli anni Cinquanta per arrivare al Duemila, ripercorrendo non solo le sue scelte in fatto di moda, ma anche la sua carriera di attrice, segnata da collaborazioni con registi come Rossellini, Lattuada, Rosi, Minnelli e tanti altri. Fotografie di scena e di backstage, oltre che immagini tratte dai suoi album personali, messe generosamente a disposizione dalla famiglia, contribuiscono a ricrearne la figura.
Gli anni della Hollywood sul Tevere sono rappresentati dalle sartorie di alta moda fra le più importanti del periodo: da Federico Forquet, creatore del giacchino indossato da Rosanna Schiaffino in occasione delle sue nozze con Alfredo Bini, pigmalione dell’immagine della star, a Germana Marucelli, autrice tra gli altri di uno straordinario modello Totem completamente ricamato.
Negli anni Settanta è la novità del prêt-à-porter ad affascinare l’attrice, che nelle collezioni di Saint Laurent Rive Gauche sceglie capi iconici come lo smoking, la sahariana, fino ai caftani.
Il matrimonio con Giorgio Falk corrisponde al ritiro dalla scena e segna da un lato un ritorno alla haute couture e agli spettacolari modelli di Valentino e Gianfranco Ferré, dall’altro la scoperta del prêt-à-porter degli stilisti italiani, quello che rappresentò il periodo di maggior successo e creatività del Made in Italy.
La sezione cinema, curata da Elena Gipponi, è stata realizzata grazie al supporto dell’Università IULM.
Il catalogo, pubblicato da Silvana Editoriale, esplora il rapporto di Rosanna Schiaffino con la moda e la sua carriera cinematografica e costituisce una preziosa occasione per studiare tessili e ricami di un trentennio di grandi eccellenze industriali e artigianali italiane.
Come da Comune di Milano.