7 Dicembre 2015
Un nuovo studio ha preso in esame i processi di sviluppo che differenziano le ossa del volto nei moderni umani da quelle nei Neanderthal.
I volti dei Neanderthal sono caratterizzati da un marcato prognatismo (cioè hanno un viso grande che tende a proiettarsi all’esterno, con riferimento alla relazione posizionale di mandibola e mascella), similmente ai loro antenati da Sima de los Huesos, e in maniera invece differente da quanto nei volti dei moderni umani, che sono più ritirati. La differenza nello sviluppo del volto sarebbe evidente a partire dai cinque anni di vita circa.
Secondo gli studiosi, si tratterebbe di un’importante scoperta per l’evoluzione, considerando che alcuni oggi propongono di considerare i Neanderthal come ancora appartenenti al ramo dei moderni umani. I risultati dello studio in questione invece suggerirebbero di no. Il prossimo obiettivo sarebbe quello di comprendere come i moderni umani acquisirono il loro diverso sviluppo nel volto.
Lo studio “Ontogeny of the maxilla in Neanderthals and their ancestors”, di Rodrigo S. Lacruz, Timothy G. Bromage, Paul O’Higgins, Juan-Luis Arsuaga, Chris Stringer, Ricardo Miguel Godinho, Johanna Warshaw, Ignacio Martínez, Ana Gracia-Tellez, José María Bermúdez de Castro & Eudald Carbonell, è stato pubblicato su Nature Communications.
Link: Nature Communications; EurekAlert! via University of New York.
Lo schema mostra lo sviluppo del volto in tre esemplari: da Sima de los Huesos, di Neanderthal, di un moderno umano. Da Nature Communications; CC BY 4.0.