FIRENZE ARCHEOFILM – Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte e Ambiente 2025
Cinema La Compagnia 5-9 marzo
Ingresso libero e gratuito
Al via dal 5 al 9 marzo la settima edizione di Firenze Archeofilm – Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte e Ambiente – organizzato dalla rivista Archeologia Viva (Giunti Editore) al Cinema La Compagnia. In programma 80 titoli di cui 50 anteprime e una inedita esperienza immersiva con appositi visori. Il pubblico, i docenti universitari, il “Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria” e una giuria studentesca di oltre 70 ragazzi voteranno le pellicole arrivate da ogni parte del mondo.

Tutta un’altra Storia. 80 i film in concorso tra cui 50 anteprime per l’edizione 2025 di “Firenze Archeofilm” con proiezioni non stop mattina e pomeriggio, ospiti internazionali, incontri con i registi, cineforum. Archeologia, arte, ambiente, etnografia s’intrecciano come fili invisibili nella cinque giorni dando vita a un grande viaggio nella storia dell’umanità. Tutto a ingresso libero e gratuito.
Un’avventura spazio-temporale dai dinosauri fino ai nostri giorni, passando per l’Uomo di Neanderthal, il mondo perduto dei giardini pensili, l’Egitto dei Faraoni, l’eruzione di Pompei, i santuari dell’antica Grecia, gli Etruschi e le miniere di ferro, la vera storia dei Longobardi, l’incendio di Notre-Dame, gli ultimi indigeni Masai, lo scioglimento dei ghiacci e gli inascoltati allarmi ambientali.
Sguardo sul mondo. I film – tutti in italiano e con una sezione in original sound – arrivano quest’anno da Austria, Francia, Gran Bretagna, Spagna, Svizzera, Germania, Grecia, Ucraina, Portogallo, Polonia, Italia, Estonia, Iran, Canada, Islanda, Iraq, Repubblica Ceca, Kenya, Russia, Messico, Ungheria, Turchia e Usa.
Un giorno (anzi due) da palafitticoli. Giovedì 6 e venerdì 7 marzo sbarca al “Firenze Archeofilm” il corto cinematografico VR che racconta la vita in palafitta delle comunità preistoriche vissute nell’Italia settentrionale. Il pubblico avrà la possibilità – indossando appositi visori – di provare cosa significava far parte di quel mondo sospeso sull’acqua tra attività di pesca, caccia e artigianato.
8 marzo all’archeocinema. Quest’anno al centro del festival cade l’8 marzo e “Firenze Archeofilm” ha scelto di dedicare all’importante giornata alcuni dei documentari in programma. Tra i focus delle pellicole: la vita della grande egittologa Edda Bresciani, la scoperta in Germania della cosiddetta tomba della Sciamana, il mondo solo femminile delle donne del telaio in Argentina, un cartoon sulle ultime ore della Regina Nefertari, la vicenda di Maria di Nazareth.
Studenti “in cattedra”. Torna anche quest’anno al “Firenze Archeofilm” la giuria degli studenti universitari, che, grazie alla rinnovata collaborazione con UniFi, dovrà valutare oltre 40 cortometraggi per l’attribuzione del “Premio studenti UniFi”.
Premi e giurie. Al termine della manifestazione saranno assegnati i seguenti riconoscimenti: Premio “Firenze Archeofilm” al film più votato dal pubblico in qualità di giuria popolare; Premio “Università di Firenze”; Premio “Studenti UniFi” al miglior corto cinematografico; Premio “Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria” al miglior film di archeologia preistorica.
Il festival come di consueto si avvale come di consueto della collaborazione di Fondazione Sistema Toscana.
Donne di ieri oggi e domani: al “Firenze Archeofilm” si celebra l’8 marzo: WEEK END AL FIRENZE ARCHEOFILM 2025
Chiude con una due giorni da non perdere il Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte e Ambiente
Cinema La Compagnia fino al 9 marzo – Ingresso libero e gratuito
Metti un week-end con la festa della donna all’archeocinema
Chiude domenica 9 marzo la settima edizione di Firenze Archeofilm – Festival Internazionale del Cinema di Archeologia Arte e Ambiente – organizzato dalla rivista Archeologia Viva (Giunti Editore) al Cinema La Compagnia.
E per sabato 8 marzo una programmazione dedicata alla giornata internazionale della donna per riflettere sulla condizione femminile di ieri, oggi, domani.
Chiude questo week end al Cinema La Compagnia di Firenze l’edizione 2025 di “Firenze Archeofilm” il grande viaggio nella storia dell’umanità attraverso pellicole arrivate da ogni parte del mondo per raccontarci chi eravamo e chi siamo oggi.
Un’avventura spazio-temporale dai dinosauri fino ai nostri giorni, passando per l’Uomo di Neanderthal, il mondo perduto dei giardini pensili, l’Egitto dei Faraoni, l’eruzione di Pompei, i santuari dell’antica Grecia, gli Etruschi e le miniere di ferro, la vera storia dei Longobardi, l’incendio di Notre-Dame, gli ultimi indigeni Masai, lo scioglimento dei ghiacci e gli inascoltati allarmi ambientali.
8 marzo all’archeocinema. Quest’anno in occasione dell’8 marzo “Firenze Archeofilm” ha scelto di dedicare all’importante giornata di sabato alcuni dei documentari in programma. Tra i focus “in rosa” delle pellicole: la vita della grande egittologa toscana Edda Bresciani (Lucca 1930-2020), la scoperta in Germania della cosiddetta tomba della Sciamana, il mondo solo femminile delle donne del telaio in Argentina, un cartoon sulle ultime ore della Regina Nefertari, la vicenda di Maria di Nazareth tra sogni di libertà e speranza.
Tra Notre Dame e La Specola restaurata. Tra gli altri temi al centro dei film il tragico incendio di Notre Dame de Paris e le scoperte archeologiche, tra cui numerose tombe, durante il suo restauro, i dinosauri sopravvissuti all’impatto del famoso asteroide e ancora (domenica 9 marzo) uno sguardo sulla condizione della donna nella realtà (troppo a lungo considerata solo maschile) delle miniere in Sardegna.
Chiudono il festival un film-denuncia sugli scavi clandestini e il conseguente commercio di reperti trafugati; mentre in anteprima assoluta arriva il film prodotto dall’Università di Firenze sul ritrovato (e riaperto) museo fiorentino de La Specola dopo gli imponenti lavori di restauro.
A seguire, sempre domenica 9 marzo (nel pomeriggio) la cerimonia di Premiazione per l’attribuzione del Premio “Firenze Archeofilm” al film più votato dal pubblico in qualità di giuria popolare; Premio “Università di Firenze”; Premio “Studenti UniFi” al miglior corto cinematografico; Premio “Museo e Istituto Fiorentino di Preistoria” al miglior film di archeologia preistorica.
10 marzo 2025 – Tra gli ultimi Maasai del Kenya, le stupefacenti scoperte archeologiche in un pozzo ai piedi di Orvieto, struggenti storie di “bibliotecari-eroi” e monumenti preistorici mostrati per la prima volta al cinema, si è conclusa la VII edizione di “Firenze Archeofilm”, il festival di Archeologia Arte e Ambiente organizzato dalla rivista Archeologia Viva (Giunti Editore) al Cinema La Compagnia di Firenze.
In 5 giorni (dal 5 al 9 marzo 2025) sono stati proposti al pubblico 80 film da tutto il mondo di cui oltre la metà anteprime.
Vincitore del “Premio Firenze Archeofilm” al film più votato dal pubblico è “Campo della Fiera e il pozzo del tempo” di Massimo D’Alessandro. La pellicola ci conduce nel cuore dell’Italia centrale, ai piedi della rupe di Orvieto: santuario federale degli Etruschi, poi centro spirituale dei Romani e infine dimora dei Francescani, il sito è testimone di un’eredità millenaria. Grazie a decenni di scavi archeologici affiorano e vengono mostrati per la prima volta al pubblico reperti straordinari. Il “Premio Studenti Unfi” per il miglior cortometraggio, assegnato da una giuria di studentesse e studenti dell’Università di Firenze, è andato a “Luigi De Gregori. Salvare la creatura” di Tommaso Sestito e Lorenzo Chechi sul salvataggio dei libri più preziosi della Capitale affidato – durante la seconda guerra mondiale – a Luigi De Gregori (nonno del noto cantautore) e bibliotecario di fama internazionale.
Il Premio “Università di Firenze” attribuito dai docenti dell’Ateneo fiorentino è stato assegnato a “Maasai Eunoto” di Kire Godal. La pellicola racconta con forza la lotta degli indigeni Masai per mantenere vive le loro tradizioni. Attraverso le voci di guerrieri e anziani il film segue il passaggio del guerriero Masai allo stadio di anziano, rivelando il passato e il presente nascosti di una delle cerimonie di iniziazione culturale più importanti dell’Africa.
Infine il “Premio al miglior film di archeologia preistorica” è stato assegnato a “Rondelle: 7000 anni di mistero” di Krzysztof Paluszyński. Un viaggio attraverso il territorio polacco ed europeo che risale a circa 7000 anni fa. Protagoniste sono le rondelle, ancora poco conosciute e studiate, tra i più antichi esempi di architettura monumentale in Europa.
Il festival come di consueto si avvale della collaborazione di Fondazione Sistema Toscana.
Info e programma completo: www.firenzearcheofilm.it
Testo, video e immagini dall’Ufficio Comunicazione Firenze Archeofilm. Aggiornato il 6 e il 10 marzo 2025.