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Identificati i resti di Re Riccardo III, dopo 529 anni

2 Dicembre 2014
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Un team di ricerca internazionale, guidato dal Dr. Turi King del Dipartimento di Genetica di Leicester, avrebbe confermato, grazie alle analisi sul DNA e con un margine di prova schiacciante, che le ossa rinvenute nel 2012 a Grey Friars sarebbero proprio quelle di Re Riccardo III Tudor.
Il test avrebbe fornito anche dati circa l’aspetto fisico del sovrano, che perciò si confermerebbe simile a quanto ritratto nel celebre dipinto datato al 1520 circa, da un originale perduto, per la famiglia Paston, posseduto dalla  Society of Antiquaries di Londra, sin dal 1828. I risultati del test porrebbero anche dubbi sull’attuale casa regnante Inglese.
Il ritrovamento dello scheletro avvenne nel 2012, presso il sito del convento di Grey Friars, a Leicester, sotto un parcheggio per automobili, nell’ultimo luogo conosciuto nel quale avrebbe riposato Riccardo III.

Lo studio “Identification of the remains of King Richard III”, pubblicato su Nature Communications, è di Turi E. KingGloria Gonzalez FortesPatricia BalaresqueMark G. ThomasDavid BaldingPierpaolo Maisano DelserRita NeumannWalther ParsonMichael Knapp, Susan WalshLaure TonassoJohn HoltManfred KayserJo ApplebyPeter ForsterDavid EkserdjianMichael Hofreiter & Kevin Schürer.


Link: Nature Communications; University of Leicester; Archaeology News Network; Live Science; ANSA; Discovery News
Confronto tra il dipinto presso la Society of Antiquaries di Londra, e possibile gamma di occhi e colore dei capelli, foto da Nature Communications; CC BY.
Collegamenti genealogici tra Riccardo III e moderni parenti, tavola da Nature Communications; CC BY.

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