NERO, un film di GIOVANNI ESPOSITO 

con GIOVANNI ESPOSITO, SUSY DEL GIUDICE, ANBETA TOROMANI, GIOVANNI CALCAGNO

e con PEPPE LANZETTA

e l’amichevole partecipazione di ROBERTO DE FRANCESCO, CRISTINA DONADIO E ALESSANDRO HABER

una produzione BARTLEBYFILM, RUN FILM, PEPITO PRODUZIONI e RAI CINEMA

con il contributo di MINISTERO DELLA CULTURA – DIREZIONE GENERALE CINEMA E AUDIOVISIVO e REGIONE CAMPANIA – FONDAZIONE FILM COMMISSION REGIONE CAMPANIA

NEI CINEMA DAL 15 MAGGIO 2025

la locandina del film

Storia ai margini della società tra redenzione e poesia, “Nero” segna il debutto alla regia di Giovanni Esposito e arriva nei cinema dal 15 maggio 2025 dopo l’anteprima in concorso al Torino Film Festival 42.

Protagonista è lo stesso Esposito – che firma anche la sceneggiatura insieme a Francesco Prisco e Valentina Farinaccio – affiancato da Susy Del Giudice, Anbeta Toromani, Giovanni Calcagno, e con Peppe Lanzetta e l’amichevole partecipazione di Roberto De Francesco, Cristina Donadio e Alessandro Haber. Completano il cast Marius Bizau, Riccardo Ciccarelli, Emmanuel Dabone, Gennaro Di Biase, Vittorio Ciorcalo.

Nero racconta la storia di un piccolo criminale di mezza età (Giovanni Esposito) che vive di espedienti per prendersi cura della sorella Imma (Susy Del Giudice), affetta da una grave disabilità. Durante una rapina finita male, Nero scopre di avere un potere misterioso: può guarire le persone, ma ogni volta perde uno dei suoi cinque sensi.

Una parabola sul sacrificio e sull’amore fraterno, ambientata in Campania tra Mondragone e Castel Volturno, in un Sud Italia sospeso tra dolore e speranza.

“Le periferie delle periferie – si legge nelle note di regia – sono un continente a parte dove convivono tutti i continenti, dove le regole naturali sono spesso riscritte. In questi non-luoghi, il rispetto dei confini è individuale e il concetto di individualità è un Dio da rispettare, costi quel che costi. Qui la sola democrazia è l’individuo. Nero, il protagonista del film, si sente un immigrato in questo continente di immigrati, ma con l’atteggiamento del colonialista, di chi è perennemente in credito. Non è nero per niente, in verità, solo che in mezzo a questa comunità in prevalenza africana ci è cresciuto, adattandosi a un luogo che raccoglie gli scarti della società, abbandonati ai margini per non dar fastidio alle persone perbene, dove irrompe l’invadente bellezza del mare divorata dagli uomini”.

L’opera si avvale della direzione della fotografia di Daniele Ciprì, della scenografia di Luigi FerrignoRossella Aprea cura i costumi, mentre il montaggio è di Lorenzo Peluso. Oltre alle musiche originali di Giordano Corapi sono presenti i brani “Felicità” di Lucio Dalla e “The storm” di Giovanni Esposito e Elio Manzo. Tutto con la supervisione artistica di Francesco Prisco.

Prodotto da Bartlebyfilm, Run Film, Pepito e Rai Cinema, con il contributo del Ministero della Cultura e della Regione Campania – Fondazione Film Commission Regione Campania, “Nero” arriva nei cinema distribuito da Bartlebyfilm.

Il regista con il cast presenterà il film il 12 maggio alle ore 21 al Cinema Modernissimo di Napoli, il 13 maggio alle ore 21.30 al Barberini di Roma, il 14 maggio doppio appuntamento alle 20.30 al TorreVillage di Benevento e al Multisala Partenio di Avellino.

SINOSSI

Nero è un delinquente di mezza età che vive di piccoli crimini per mantenere la sorella Imma, affetta da gravi disturbi mentali. Durante una rapina in un supermercato, un colpo accidentale della sua pistola ferisce mortalmente un benzinaio. Sconvolto e in fuga, Nero è scioccato nell’apprendere che il benzinaio si è incredibilmente risvegliato illeso. Il miracolo viene attribuito alla “Madonna dei detersivi”, una statua della vergine che troneggia in un reparto del negozio, ma un poliziotto, Abate, indagando sui video di sorveglianza, si convince che il vero potere di guarire è di Nero. Disperato, Abate lo implora di salvare sua figlia in coma da anni, e quando Nero riesce a risvegliarla, si rende conto di avere un dono straordinario. Ma al tempo stesso scopre che c’è un prezzo altissimo da pagare: con ogni guarigione, perde progressivamente uno dei suoi cinque sensi. Fino a che punto sarà disposto a sacrificarsi per salvare gli altri?


note di regia

Le periferie delle periferie sono un continente a parte dove convivono tutti i continenti, dove le regole naturali sono spesso riscritte. In questi non-luoghi, il rispetto dei confini è individuale e il concetto di individualità è un Dio da rispettare, costi quel che costi. Qui la sola democrazia è l’individuo.

Nero, il protagonista del film, si sente un immigrato in questo continente di immigrati, ma con l’atteggiamento del colonialista, di chi è perennemente in credito.

Non è nero per niente, in verità, solo che in mezzo a questa comunità in prevalenza africana ci è cresciuto, adattandosi a un luogo che raccoglie gli scarti della società, abbandonati ai margini per non dar fastidio alle persone perbene, dove irrompe l’invadente bellezza del mare divorata dagli uomini.

Il mare c’è, lo si percepisce, in questo posto concepito come promettente luogo di villeggiatura, ma che man mano è stato invaso dalla necessità. Il mare è diventato un corpo estraneo, un santo che non fa più miracoli, usato per lavare via pensieri pesanti, voltare pagina o, forse, come possibile via di fuga.

In questo film seguiamo Nero dal momento in cui tenta di procurarsi da campare illegalmente per sé e sua sorella Imma (afflitta da quello che sembrerebbe un ritardo mentale, una disabilità intellettiva mai diagnosticata e poco afferrabile).

Nel momento più basso della sua carriera criminale, dopo l’uccisione di una persona durante una rapina, la sua vita e il suo corpo iniziano a cambiare, e lui non è in grado di decifrare i segnali di questa trasformazione.

Dopo quel tragico avvenimento, Nero acquisisce un dono straordinario: guarire le persone, strapparle alla morte. Ma a che prezzo?

Nero lo scoprirà quando ormai è troppo tardi, ogni volta che lo fa perde un senso, il tatto, l’olfatto, il gusto. Tutti svaniti senza capirne il motivo.

Ma Nero è veramente disposto a perdere tutto per salvare qualcuno?

La macchina da presa sarà al suo fianco per indagare e capire, e se possibile, provare ad indossare i suoi panni, guardare con i suoi occhi.

Giovanni Esposito


CAST TECNICO

regia GIOVANNI ESPOSITO
soggetto e sceneggiatura GIOVANNI ESPOSITO
VALENTINA FARINACCIO
FRANCESCO PRISCO
fotografia DANIELE CIPRÌ
montaggio LORENZO PELUSO
musiche GIORDANO CORAPI
Edizioni Musicali New Emergency
scenografia LUIGI FERRIGNO
costumi ROSSELLA APREA
fonico di presa diretta ANTONIO CASPARRIELLO
casting MAX PACIFICO
ADELE GALLO
aiuto regia ANTONIO PORCARO
organizzatore generale ALESSANDRO CANNAVALE
ROBERTO VENUSO
supervisione artistica FRANCESCO PRISCO
prodotto da AGOSTINO SACCÀ
per PEPITO PRODUZIONI
prodotto da ALESSANDRO CANNAVALE
ANDREA CANNAVALE
per RUN FILM
prodotto da MASSIMO DI ROCCO
LUIGI NAPOLEONE
per BARTLEBYFILM
una produzione BARTLEBYFILM
RUN FILM
PEPITO PRODUZIONI
con RAI CINEMA
con il contributo di REGIONE CAMPANIA
FILM COMMISSION REGIONE CAMPANIA
distribuzione italiana BARTLEBYFILM
nazionalità ITALIANA | anno di produzione 2024 | durata film 109′

CAST ARTISTICO

GIOVANNI ESPOSITO Nero
SUSY DEL GIUDICE Imma
ANBETA TOROMANI Alba
GIOVANNI CALCAGNO Abate
MARIUS BIZAU Albanese
RICCARDO CICCARELLI Armando
EMMANUEL DABONE Bashir
GENNARO DI BIASE Uomo Gioconda
VITTORIO CIORCALO Benzinario
con
PEPPE LANZETTA
Dottore
con l’amichevole partecipazione di
ROBERTO DE FRANCESCO
Prete
CRISTINA DONADIO Signora Cincotti
ALESSANDRO HABER Cincotti
altri interpreti:
ALESSIA ANDREONI Cassiera
GIUSEPPE ANGELO ARCIERI Scagnozzo guardaspalle 1
FRANCO DELLA MAGNA Scagnozzo guardaspalle 2
GIUSEPPINA DE DOMINICI Mamma Abate
FLORENCE IMUETUINYAN Rosy
GUIDJEU TCHOUKOUA Bisonte
TEODORO DI BELLO Commesso
GENNARO DI BIASE Paziente clinica
RACHELE ESPOSITO Donna clinica
BRENDA BORRAGINE Imma bambina
AMERIGO D’AURIA Nero bambino
MARIA CARANDENTE Loredana
GIANLUCA VIGLIOTTI Presentatore quiz calcio

 

Testi, video e immagini dall’Ufficio Stampa Savoia.

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