PELLIZZA PITTORE DA VOLPEDO
documentario del regista Francesco Fei dedicato all’autore de Il Quarto Stato
presentazione in anteprima alla Festa del Cinema di Roma nella sezione
 FreeStyle/Arts

EVENTO SPECIALE NELLE SALE SOLO IL 4 e 5 FEBBRAIO 2025

Ogni età ha un’arte speciale. L’artista deve studiare la società in cui vive e capire l’arte che gli è data

Giuseppe Pellizza

Prende il via il 4 e 5 febbraio (elenco sale a breve su nexostudios.it) la nuova Stagione della Grande Arte al Cinema di Nexo Studios. Il primo appuntamento sarà con PELLIZZA PITTORE DA VOLPEDO di Francesco Fei con Fabrizio Bentivoglio, prodotto da Apnea Film con la partecipazione di METS Percorsi d’Arte e presentato in anteprima alla scorsa Festa del Cinema di Roma.

Il docu-film racconta la vita tormentata del pittore divisionista Giuseppe Pellizza (1868-1907), celebre per il suo Quarto Stato – esposto al pubblico per la prima volta alla Quadriennale di Torino nel 1902 e conservato oggi presso la Galleria d’Arte Moderna di Milano – e per la sua capacità di indagare l’animo e la società umana. Esplorando i luoghi in cui visse e la sua sensibilità artistica con la guida di Bentivoglio come “coscienza narrante”, PELLIZZA PITTORE DA VOLPEDO svela le emozioni dell’artista e la sua visione della realtà attraverso un raffinato uso di inquadrature ispirate ai colori delle sue opere. La tragica fine di Pellizza, che si tolse la vita nel 1907 sopraffatto dal dolore per la perdita della moglie, è parte di questo racconto e rende ancora più profondo il legame emotivo dello spettatore con la sua arte.

Francesco Fei – già regista nel 2016 di “Segantini, ritorno alla natura” – ha scelto un’interiorità narrativa che si riflette in ogni immagine, condividendo la particolare sensibilità dell’artista per i sentimenti umani che si trasforma in opere in cui la forza evocatrice della natura partecipa all’emozione. Il film si apre nello studio di Pellizza a Volpedo, rimasto identico a come l’ha lasciato l’artista. È qui che Bentivoglio accoglie lo spettatore leggendo le toccanti lettere del pittore che rivivono attraverso la sua voce, ma anche attraverso la fotografia, arte così preziosa per lo stesso Pellizza: Fei ha infatti privilegiato tonalità che rimandano alle opere dell’artista piemontese e tagli di inquadratura che appaiono quasi quadri viventi.

Grazie alla collaborazione con Aurora Scotti, la più importante critica e studiosa dell’arte di Pellizza, e con l’Associazione Pellizza da Volpedo, nata per la valorizzazione del patrimonio culturale legato alla figura e all’opera del pittore e custode della maggior parte dei documenti e delle immagini relative alla sua vita, il documentario si pone l’obiettivo di essere un racconto approfondito e storicamente rilevante nell’ambito delle biografie d’artista. Allo stesso tempo il lavoro del regista evita la pura e semplice elencazione di opere e dati per coinvolgere il pubblico in un viaggio nella sua esperienza di uomo e artista. La “coscienza narrante” che prende voce nell’interpretazione di Bentivoglio fa di Pellizza un nostro contemporaneo grazie alla modernità del suo pensiero e della sua concezione della pittura, che si materializza nella sperimentazione del divisionismo al quale arriva per gradi, spinto da un desiderio interiore, oltre che artistico. La perfezione dei ritratti e dei particolari che hanno caratterizzato la sua prima produzione diventa in queste opere un intreccio di punti e colori che sfocano l’immagine, fino a quasi a nasconderla. Solo allontanando il proprio punto di osservazione, il disegno che Pelizza mette sulla tela diventa perfettamente visibile. Il desiderio che l’artista sembra trasmettere al pubblico è un invito alla ricerca della “verità”, che è sempre stata presente nelle sue opere come documentazione storica e partecipazione emotiva alla vita delle persone che rappresentava, sia nella sua fase divisionista sia nell’afflato simbolista che caratterizza l’ultimo periodo della sua produzione.

PELLIZZA PITTORE DA VOLPEDO è stato realizzato in collaborazione con la Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, con il sostegno di Film Commission Torino Piemonte – Piemonte Doc Film Fund, con il contributo delle Gallerie Maspes di Milano e in collaborazione con Sky Arte.

Per approfondire la vita e le opere di Pellizza, gli spettatori potranno visitare tra gli altri la GAM di Milano, dove è custodito il Quarto StatoPalazzo Citterio – La Grande Brera con Fiumanal’Atelier di Pellizza a Volpedo, la GAM di Torino con Lo specchio della vita, l’Accademia Carrara con Ricordo di un dolore e i nuovi allestimenti della Pinacoteca Il Divisionismo di Tortona con il Cammino dei lavoratori.

Inoltre, sino al 6 aprile 2025, sarà possibile visitare la grande mostra “PAESAGGI. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo”, organizzata presso il Castello di Novara da METS Percorsi d’arte a cura di Elisabetta Chiodini, ove sono esposte alcune importanti opere di Pellizza provenienti da collezioni private tra cui il celeberrimo capolavoro Sul fienile. Presentando il biglietto del cinema in mostra si avrà diritto all’ingresso ridotto per l’esposizione e presentando il biglietto della mostra nei cinema che aderiscono alla promozione sarà possibile acquistare un biglietto ridotto per uno dei titoli della Stagione della Grande Arte al Cinema.

La Grande Arte al Cinema è un progetto originale ed esclusivo di Nexo Studios.

Per il 2024 la Grande Arte al Cinema è distribuita in esclusiva per l’Italia da Nexo Studios con i media partner Radio Capital, Sky Arte, MYmovies e in collaborazione con Abbonamento Musei.


il poster del documentario

2 ottobre 2024 – METS Percorsi d’Arte presenta “PELLIZZA PITTORE DA VOLPEDO” un documentario di Francesco Fei con Fabrizio Bentivoglio prodotto da Apnea Film e METS Percorsi d’Arte, in collaborazione con Fondazione Cassa di Risparmio di Tortona, con sostegno di Film Commission Torino Piemonte e il contributo di Gallerie Maspes Milano. Il film, selezionato nella sezione Free Style Arts della 19° edizione della Festa del Cinema di Roma che si terrà dal 16 al 27 ottobre 2024, sarà presentato in anteprima al Maxxi il 17 ottobre alle ore 18.30. Distribuito al cinema da Nexo Studios, uscirà nelle sale nel 2025.

Giuseppe Pellizza da Volpedo (1868–1907) non è solo l’autore di uno dei quadri più iconici del Novecento, Il Quarto Stato che da quando è stato dipinto, nel 1901, è diventato l’emblema della classe dei lavoratori che salgono alla ribalta della Storia: ha dato un contributo fondamentale all’affermazione del divisionismo nella pittura italiana e ha avuto un’esistenza  breve, dolorosa e appartata in un angolo dell’alessandrino dove si incrociano tre regioni. Una vita che ha avuto una conclusione tragica e apparentemente inspiegabile. Nel docufilm Pellizza Pittore da Volpedo Fabrizio Bentivoglio, “coscienza narrante” di questo uomo tormentato, si cala nel suo intimo con una straordinaria capacità interpretativa ed espressiva leggendo brani dai suoi scritti inediti. Mentre Francesco Fei fa parlare i luoghi, ed entra con l’obiettivo della macchina da presa all’interno di quadri di straordinaria bellezza, dove l’analisi psicologica e l’adesione emotiva al mondo rurale sono ottenute con una tecnica di sorprendente complessità e modernità. Il docufilm ci guida dunque alla scoperta di un artista che ha sconfitto il dolore di una vita tormentata con la pittura. Una narrazione che svela un personaggio poco conosciuto, indagando nei luoghi nei quali ha vissuto e che sono parte integrante delle sue opere, alcune mostrate per la prima volta al pubblico grazie al formidabile e accurato lavoro di scoperta di Fei, che rende l’artista del secolo scorso un nostro contemporaneo.
Fabrizio Bentivoglio
Il film si inserisce in un percorso di celebrazione e approfondimento della figura di Pellizza avviato da METS Percorsi d’arte congiuntamente alla GAM di Milano che ha avuto inizio lo scorso 17 agosto proprio a Volpedo, presso lo studio del pittore, con una raffinata mostra focus dal titolo Il fascino della natura. Paesaggi ritrovati di Pellizza da Volpedo. Il percorso proseguirà al Castello di Novara dal primo novembre 2024 al 6 aprile 2025 con la mostra Paesaggi. Realtà Impressione Simbolo. Da Migliara a Pellizza da Volpedo, una prestigiosa rassegna dedicata all’evoluzione della pittura di paesaggio tra Piemonte e Lombardia dagli anni Venti dell’Ottocento al primo decennio del Novecento, che consentirà di ammirare 80 capolavori provenienti da importanti musei in Italia e all’estero e da prestigiose collezioni private, tra cui alcune importanti opere di Pellizza da Volpedo. Il percorso dedicato al grande artista terminerà a Milano nell’autunno del 2025 con una mostra monografica organizzata congiuntamente da METS e dalla GAM, presso la quale si trova l’opera simbolo di Pellizza, Il Quarto Stato.
Il Quarto Stato
Testi, video e immagini dagli Uffici Stampa Nexo Digital e METS Percorsi d’arte. Aggiornato il 14 ottobre, il 16 dicembre 2024 e il 10 gennaio 2025.

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