TUTTA COLPA DEL ROCK, film per la regia di ANDREA JUBLIN
con LILLO PETROLO | MAURIZIO LASTRICO | ELIO | NASKA
VALERIO APREA | MASSIMO DE LORENZO | AGNESE CLAISSE | MASSIMO CAGNINA
con CAROLINA CRESCENTINI
soggetto e sceneggiatura di MATTEO MENDUNI, PASQUALE PETROLO, TOMMASO RENZONI
prodotto da MATTIA GUERRA
una produzione BE WATER FILM e PIPERFILM
in collaborazione con NETFLIX
canzone originale
“NATO NEL POSTO SBAGLIATO” interpretata da NASKA
durata: 99 minuti
distribuito da PIPERFILM
AL CINEMA DAL 28 AGOSTO 2025
IN ANTEPRIMA ALLA 55. EDIZIONE DEL GIFFONI FILM FESTIVAL
23 luglio 2025 – “Tutta colpa del rock” è molto più di una commedia, è un omaggio sincero al potere salvifico, travolgente della musica.
La colonna sonora originale è firmata da Motta, che cura anche la supervisione musicale. Il brano inedito “Nato nel posto sbagliato”, interpretato da Naska, unisce le sonorità di Motta, Cor Veleno e Danno, in una contaminazione autentica e potente. Con la partecipazione di chi la musica la conosce nel profondo, il film porta sul grande schermo un’energia musicale inaspettata, facendo del rock un simbolo di libertà, identità e ribellione. Tutta colpa del rock è il racconto di chi, anche nel luogo più chiuso che esista, riesce a ritrovare se stesso grazie al potere della musica.
Un ex rocker, una promessa da mantenere, una band improbabile… e una sola occasione per riscattarsi. “Tutta colpa del rock” arriva al cinema dal 28 agosto, con anteprime in tutta Italia il 9 e 10 agosto 2025, distribuito da PiperFilm.
Diretto da Andrea Jublin e prodotto da Mattia Guerra, il film è una produzione Be Water Film e PiperFilm, in collaborazione con Netflix, ed è interpretato da Lillo Petrolo, Maurizio Lastrico, Elio, Naska – per la prima volta sul grande schermo – Valerio Aprea, Massimo De Lorenzo, Agnese Claisse, Massimo Cagnina con Carolina Crescentini.
“Tutta colpa del rock” è molto più di una commedia, è un omaggio sincero al potere salvifico, travolgente e identitario della musica.

SINOSSI
Bruno è un ex chitarrista rock caduto in disgrazia, bugiardo patologico, egoista, vanesio e padre assente. Dopo una sequenza di errori tragicomici finisce in carcere. Sembra che abbia toccato il fondo e, invece, proprio nel luogo più costrittivo che esista, nasce per lui un’occasione imprevista: fondare una band con altri detenuti per partecipare al Roma Rock Contest e vincere i soldi necessari a mantenere una promessa fatta alla figlia Tina: portarla negli USA per un leggendario “Rock Tour”.
Intorno a lui si raccoglie un gruppo di improbabili musicisti reclusi: Roberto (Maurizio Lastrico), il suo compagno di cella e padre affettuoso; Osso, un gigante minaccioso eppure fragile; il Professore, un intellettuale schivo e silenzioso; Eva, una batterista sui generis e K Bone, un ex-trapper che si trasforma in penna e vero spirito trainante della band.
Tra momenti comici, scontri e legami inaspettati, la musica diventa un’occasione di rinascita, amicizia e riscatto.
NOTE DI REGIA
È un’umanità allo sbando che abbiamo trattato con tutta la tenerezza e la comprensione possibile. Perché nessuno è immune dalla fragilità. Tutti, in qualche modo, portiamo i nostri errori sulle spalle. Non abbiamo cercato né il grottesco né lo slapstick né la redenzione facile. Vorremmo che il pubblico amasse questi personaggi perché sbagliano, inciampano, fanno tenerezza. Osso che canta “Il cielo in una stanza”, il Professore che, fuori dalla prigione, non ha nessuno da cui andare, Eva che alterna dolcezza e violenza come un pendolo impazzito. Anche nei momenti più comici, la domanda era sempre la stessa: cosa c’è di vero, di umano, in lui? In lei? È una commedia dalla struttura classica – riuscirà Bruno a portare la figlia al Rock Tour? – ma ci siamo impegnati per non scivolare nel cliché e nei personaggi bidimensionali. E raccontare il processo di trasformazione di Bruno. Grazie agli altri, ai fallimenti, e soprattutto all’amore (goffo, sincero, imperfetto) per la figlia, inizia a smettere di mentire, a mettersi in discussione, a diventare – forse – una persona migliore. Nel nostro film convivono anche elementi drammatici: il carcere, le occasioni perdute, i rapporti spezzati, il desiderio insopprimibile di libertà.
Abbiamo cercato un equilibrio fragile ma necessario: non rinunciare mai al sorriso, anche mentre raccontiamo la solitudine, l’illusione, la mancanza di prospettive. Le scenografie (Daniele Frabetti) e i costumi (Eva Coen) si giocano sul contrasto tra libertà e costrizione. Gli ambienti istituzionali – tribunale, carcere, ministero, uffici –sono algidi, simmetrici, razionali. Al contrario, la scena finale, il concerto, esplode in un tripudio di colori, forme, suoni: la creatività che si oppone alla regola. Il rock, ancora una volta, come simbolo di evasione e identità. La fotografia di Michele D’Attanasio è luminosa, contrastata, mai slavata, mai patinata. La macchina da presa – Simone D’Onofrio insieme a D’Attanasio – è sempre in movimento, come i nostri occhi quando osservano il mondo. Non volevamo inquadrature rigide o troppo composte. Cercavamo qualcosa di sporco, rapido, mai compiaciuto: uno sguardo che fosse parte della band, della cella, del caos.
La musica, ovviamente, è molto importante: i personaggi la suonano, la cantano, la vivono. Anche per questo abbiamo scelto veri musicisti, come Elio e Naska, per renderla credibile e viva. La colonna sonora – composta da Motta – è rock. Non è la solita musica da commedia, perché questo film mescola, almeno parzialmente, i generi: fa ridere ma è anche toccante, racconta cose vere ma in modo un po’ folle, è tenero ma a volte anche duro.
Andrea Jublin
LA MUSICA PROTAGONISTA
TUTTA COLPA DEL ROCK non è solo un film che racconta una storia, ma un vero e proprio omaggio al potere salvifico, travolgente e identitario della musica. Al centro della narrazione c’è il rock, non solo come colonna sonora ma come forza motrice emotiva, generazionale e narrativa. La dimensione musicale del film è curata con grande attenzione e originalità: la supervisione musicale è firmata da Motta, che è anche autore delle musiche originali, conferendo un’identità sonora intensa e coerente a tutta l’opera. Per la prima volta sul grande schermo in veste di attore, Naska (Diego Caterbetti) interpreta una canzone originale scritta appositamente per il film insieme ai Cor Veleno – ovvero Squarta (Francesco Saverio Caligiuri) e Gabbo (Gabriele Centofanti) –, a Danno (Simone Eleuteri) e allo stesso Motta, in un inedito incontro tra stili musicali che rispecchiano lo spirito del film: vibrante, energico, autentico. La presenza nel cast – e nella band del film – di Elio e la nota passione per la musica di Lillo, protagonista e co-autore del film, rafforzano ulteriormente l’anima musicale del progetto, contribuendo a renderlo unico nel panorama cinematografico italiano contemporaneo.
CREDITI PRODUTTIVI
Regia ANDREA JUBLIN
Soggetto e Sceneggiatura MATTEO MENDUNI, PASQUALE PETROLO, TOMMASO RENZONI
Fotografia MICHELE D’ATTANASIO (CCS)
Montaggio GIANLUCA SCARPA
Musiche originali FRANCESCO MOTTA
Canzone originale NATO NEL POSTO SBAGLIATO interpretata da Naska
(F.S.Caligiuri, D.Caterbetti, G.Centofanti, S.Eleuteri, F.Motta)
© Creazioni Artistiche Musicali C.A.M. Srl / Thamsanqa Srl
℗ Thamsanqa Srl
Scenografia DANIELE FRABETTI
Costumi EVA COEN (ASC)
Trucco MARCO POMPEI
Acconciature RUDY SIFARI
Casting STEFANIA RODÁ (UICD)
Vfx producer DANIELE TOMASSETTI
Vfx supervisor FABIO TOMASSETTI
Suono in presa diretta ALESSANDRO BIANCHI
Sound designer MATTEO BENDINELLI
Montatore presa diretta FILIPPO BARRACCO
Aiuto regia PIETRO RAGAZZINI
Organizzatore generale ALBERTO SAMMARCO
Produttrice delegata VALENTINA PIERSANTI
Produttore esecutivo TOMMASO ARRIGHI
Produttore MATTIA GUERRA
Una produzione BE WATER FILM e PIPERFILM
In collaborazione con NETFLIX
Distribuzione PIPERFILM
Durata 99 minuti
PERSONAGGI E INTERPRETI
Bruno LILLO PETROLO
Roberto MAURIZIO LASTRICO
Professore ELIO
K-Bone NASKA
Sovrintendente Santarosa VALERIO APREA
Sottosegretario MASSIMO DE LORENZO
Direttrice De Carolis CAROLINA CRESCENTINI
Eva AGNESE CLAISSE
Osso MASSIMO CAGNINA
Isabella SOFIA PANIZZI
Betty SELENE GANDINI
Tina ELISA QUARANTA
Testi, video e immagini dall’ufficio stampa del film, Golin Italy, SW Service. Aggiornato il 7, il 24 luglio e l’8 agosto 2025.