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Antonio Ligabue, mostra al Museo Revoltella, Trieste

In arrivo a Trieste due eccezionali appuntamenti con l’arte – Palazzo Revoltella ospiterà due mostre straordinarie:
dall’8 novembre la prima mostra antologica di ANTONIO LIGABUE,
e dal 22 febbraio 2024 una grande mostra dedicata all’artista più amato al mondo, VINCENT VAN GOGH.

Grazie alla collaborazione tra Arthemisia e il Comune di Trieste, la capitale del Friuli Venezia Giulia è ormai un nuovo punto di riferimento per le grandi mostre in Italia.

Antonio Ligabue
Leopardo nella foresta, s.d. (1956-1957)
Olio su tavola di faesite, cm 54×54
Collezione privata

“ANTONIO LIGABUE” 

8 novembre 2023 – 7 aprile 2024 – prorogata fino al 30 giugno 2024

Museo Revoltella, Trieste

Il Museo Revoltella di Trieste ospiterà, a partire da novembre 2023, due mostre eccezionali: la prima, che partirà l’8 novembre, è dedicata ad Antonio Ligabue, uno dei più grandi artisti italiani del ‘900, e la seconda, dal 22 febbraio 2024 è dedicata al grande artista tanto amato, Vincent Van Gogh.

Due artisti diversi ma accomunati da vite sfortunate, da anime sopraffatte dal dolore e dalla follia, dalla disperata solitudine, capaci di rendere eterne le loro emozioni attraverso una pittura potente ed emozionante.

La pluriennale collaborazione tra il Comune di Trieste e Arthemisia ha portato grandi risultati, facendo diventare Trieste una delle mete culturali più rilevanti in Italia.
Dopo i successi delle mostre Escher, Monet e gli Impressionisti di Normandia, i Macchiaioli, Cracking Art e I Love Lego, questa volta si scommette su due grandi nomi della storia dell’arte, due artisti considerati “borderline” in vita, oggi amatissimi dal grande pubblico.

A grande richiesta prorogata fino al 30 giugno la prima mostra in Friuli Venezia Giulia dedicata a uno degli artisti più straordinari e commoventi del Novecento, Antonio Ligabue.

Arriva a Palazzo Revoltella di Trieste quindi la mostra su Antonio Ligabue, uno degli artisti italiani più umani e commoventi del Novecento, con la sua vita così travagliata, escluso dal resto della sua gente, legato visceralmente al mondo naturale e animale e lontano dal giudizio altrui, riuscì a imprimere sulla tela il suo genio creativo; un uomo, talmente folle e unico, che con la sua asprezza espressionista riesce ancora oggi a penetrare nelle anime di chi ammira le sue opere.
Con le sue pennellate così corpose, sfuggenti e cariche di sentimenti ardenti, Antonio Ligabue – con i paesaggi, i galli, le fiere e gli intensi e numerosi autoritratti – dipinge l’esperienza originaria dell’uomo; la sua arte porta in sé la visione di una forza interiore, la dimensione della memoria.
Segnato da una vita tormentata, vive un’inquietudine inesorabile, un disadattamento personale che riesce a superare solo dipingendo, una fuga dall’inferno di una realtà che non lo ha mai accolto e lui stesso non ha mai compreso, si sente escluso da una società creata dagli uomini, vive una solitudine senza appigli che riesce a scongiurare solo attraverso la pittura.
Tutto questo è raccontato perfettamente, attraverso oltre 60 opere, in un percorso cronologico curato da Francesco Negri e Francesca Villanti, in cui sono narrate le diverse tappe dell’opera dell’artista.
La mostra, prodotta da Arthemisia, è promossa e organizzata dal Comune di Trieste – Assessorato alle politiche della cultura e del turismo, con il supporto di Trieste Convention and Visitors Bureau PromoTurismo FVG in collaborazione con Comune di Gualtieri e Fondazione Museo Antonio Ligabue.
La mostra vede come special partner Ricola.

Vincent van Gogh, Portrait of Joseph-Michel Ginoux, 1888. Olio su tela, cm 65,3×54,4. Kröller-Müller Museum © Kröller-Müller Museum

Dal 22 febbraio 2024, invece, aprirà al pubblico la grande mostra su Vincent Van Gogh con una selezione di oltre 50 opere provenienti dal prestigioso Museo Kröller-Müller di Otterlo, che custodisce uno dei più grandi patrimoni delle opere dell’artista.
Prodotta da Arthemisia e promossa dal Comune di Trieste, la mostra è curata da Maria Teresa Benedetti e Francesca Villanti.


Incessanti gli arrivi in città da ogni parte d’Italia e dall’estero, con tutto esaurito di hotel, ristoranti, bar ed esercizi commerciali.

È l’effetto delle grandi mostre che, come noto, producono un indotto sul territorio di circa 60 euro a visitatore. Nel caso delle mostre di Van Gogh Ligabue, si parla di oltre 13 milioni di euro di ricaduta sull’economia cittadina, un risultato decisamente positivo da tutti i punti di vista.

“Ci aspettavamo circa 120.000 visitatori, che sarebbero già stati tanti in rapporto alla città di Trieste – dice Iole Siena, Presidente di Arthemisia, l’azienda che ha prodotto e organizzato la mostra – ma 220.000 è un numero decisamente sopra le aspettative. Siamo molto felici di questo risultato, frutto di anni di lavoro, 10 mostre e una splendida collaborazione con l’Amministrazione Comunale e l’Assessorato guidato da Giorgio Rossi. I risultati importanti si ottengono con impegno e serietà.”

Questo record di presenze – dichiara l’Assessore alla cultura del Comune di Trieste Giorgio Rossi – ci conferma che siamo sulla strada giusta e abbiamo raggiunto un duplice obiettivo.
Da una parte migliaia di turisti triestini, italiani e stranieri, adulti e bambini, hanno potuto godere dei capolavori di due straordinari artisti internazionali, dall’altra hanno scoperto la storia del Barone Revoltella e del suo legame con la storia di Trieste, visitando la sua sontuosa residenza e apprezzando la nostra importante collezione d’arte moderna. 220mila volte grazie!

 

Testo e immagini dall’Ufficio Stampa Arthemisia. Aggiornato il 9 febbraio e il 3 luglio 2024.

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