ÈSTORIA 2025, XXI EDIZIONE del FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA STORIA
CITTÀ
Gorizia, 29 maggio – 1° giugno 2025
ÈSTORIA FILM FESTIVAL
V EDIZIONE
Gorizia, 26 maggio – 1° giugno 2025
èStoria, il Festival internazionale della Storia di Gorizia, rende omaggio alla Capitale europea della cultura con un programma dedicato alle città
Come ogni anno il programma animerà dal 29 maggio al 1° giugno le principali sedi culturali del centro di Gorizia e ospiterà tra gli altri Alessandro Barbero, Anna Bikont, Marie-Janine Calic, Franco Cardini, Aldo Cazzullo, Paul Cartledge, Maurizio De Giovanni, Omar El Akkad, Mark Galeotti, Alessandro Giuli, Nicola Gratteri, Paulin Ismard, Gilles Kepel, Gad Lerner, Edward Luttwak, Daniele Manacorda, Dacia Maraini, Ezio Mauro, Luca Mercalli, Moni Ovadia, Michela Ponzani, Federico Rampini, Pablo Sendra, Gian Antonio Stella, Marco Travaglio, Zelfira Tregulova, Olivier Wieviorka, Ben Wilson.
L’inaugurazione, alla presenza del Ministro della Cultura Alessandro Giuli, si terrà giovedì 29 maggio alle ore 17.30 presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi. Il Ministro presenterà per il Festival, insieme alle curatrici del volume, la raccolta poetica di Carlo Michelstaedter, una antologia poetica multilingue – 15 poesie tradotte in 12 lingue – in memoria del Goriziano poliglotta e aspirante traduttore Carlo Michelstaedter. Il primo incontro del Festival, che si terrà presso il Teatro Comunale. G. Verdi (29 maggio, 9.30) sarà dedicato doverosamente all’ottantesimo anniversario della fine della Seconda guerra mondiale; Javier Rodrigo, Olivier Wieviorka e Mimmo Franzinelli dialogheranno sul maggio del ‘45, ragionando sulle conseguenze del conflitto e su quanto la comunità europea sia pronta a fare i conti, soprattutto oggi, con questa triste eredità.
Entrato nel vivo, il ricco programma dedica ampio spazio alle città del passato cominciando con Ebla, la ricchissima capitale degl Eblaiti portata alla luce nel 1965 da Paolo Matthiae (Franco D’Agostino e Antonella Testa); Samarcanda, luogo d’incontro tra mito e realtà, protagonista delle tratte della Via della Seta e centro di grande ricchezza nell’Asia centrale (Franco Cardini e Marco Buttino con Roberto Roveda); Roma medievale, centro della corte pontificia, prezioso scrigno d’arte, avversaria del potere imperiale, ma anche città profondamente in crisi, demografica e sociale, sarà raccontata da Alessandro Barbero; Roma Barocca, che nel secolo XVII vede sorgere uno dopo l’altro palazzi, chiese, monumenti e fontane, sarà al centro della conversazione di Renata Ago e Maria Vittoria Adami; si parlerà di Atene, faro della cultura ellenica, la pòlis della democrazia, della filosofia, della politica, delle arti (Paul Cartledge, Paulin Ismard e Laura Pepe) e di Pericle, promotore di una massiccia trasformazione architettonica della città, politico infaticabile, ma anche figura scomoda, accusata di aspirare alla tirannide (Paul Cartledge e Laura Pepe con Roberto Roveda); Uruk, una delle più antiche città al mondo, la cui storia si fonde alla leggenda, centro di mutamenti fondamentali, come la comparsa della scrittura cuneiforme sumerica (Paolo Venti e Ben Wilson); Pechino, sempre protagonista nelle vicende della Cina: distrutta e riedificata plurime volte, essa mantiene inalterato il suo fascino antico e nobile (Stefano Cammelli e Silvia Zanlorenzi). Babilonia, faro culturale del Vicino Oriente, segnata dalla fama di crogiolo di lussuria e vizio (Paolo Brusasco e Giovanni Iudica con Armando Torno).
ll Festival racconterà alcune delle capitali culturali del mondo: L’Atlante delle città eterne è un itinerario attraverso le grandi città del mondo, una esplorazione dei centri urbani ammantati da un fascino eterno, messi questa volta a nudo, senza abitanti, rumori, e frenesie quotidiane (Fernando Gentilini con Alessandro Gnocchi); Vienna, cuore pulsante della Mitteleuropa, la grande capitale asburgica che ha saputo ospitare in sé uno dei più riusciti e fruttuosi dialoghi fra tradizione e modernità (Jean-Paul Bled e Franco Cardini con Pierluigi Sabatti); Londra città aperta, dalla romana Londinium alla Londra moderna, l’evoluzione di un emporio internazionale che ha affermato la propria egemonia e la propria lingua, e oggi è punto di riferimento della finanza mondiale (Vito Bianchi e Ben Wilson con Maria Vittoria Adami); Neapolis 2500; il fascino di Napoli, città che il mito vuole nata da una sirena, ha stregato generazioni di visitatori tanto per le sue bellezze, quanto per quella “Napoletanità” che Goethe attribuì alla sua gente (Maurizio de Giovanni e Luigi Mascilli Migliorini con Pietro Spirito); Siena: la magia di uno tra i più fiorenti centri commerciali ed artistici toscani del tardo Medioevo che conserva ancora l’impronta inconfondibile dell’urbe medievale (Duccio Balestracci e Miriam Davide); di città italiane nel Medioevo e dell’ascesa di importanti centri comunali quali Firenze, Siena e Milano, ormai eternati nel nostro immaginario come simboli di quell’epoca conversano Ilaria Taddei e Franco Franceschi con Matteo Sacchi. Parigi è al centro di due incontri: La città e i suoi musei, dal Louvre al Musée d’Orsay fino al Centre Pompidou, hanno segnato la storia e la cultura della città, anche dal punto di vista urbano e sociale (Carla Barbanti e Andrea Bellavite con Selina Trevisan) e La città e la cultura da Monet a Sartre, un ‘invito al viaggio’ su due prospettive: da un lato li grandi progetti urbanistici e dall’altro, l’arte, le avanguardie, la letteratura che qui trovano, negli ultimi due secoli, uno spazio figlio dell’Illuminismo (Umberto Alberini e Giorgia Gemo); Firenze rinascimentale, la città-simbolo del Rinascimento, sa ancora affascinarci non solo per le meraviglie di quella stagione, ma anche per le vivacissime menti che l’hanno popolata (Michele Ciliberto e Armando Torno).
Di alcune città racconteremo la lunga storia, dal passato fino ad oggi: In L’Europa delle città e i nuovi imperi un grande giornalista si interroga sull’impatto, in termini culturali ed economici, del nuovo corso americano in una realtà altamente sedimentata come quella delle città europee (Ezio Mauro con Francesco De Filippo); Teheran al tempo di Trump 2.0 è un reading teatrale che accompagnerà il pubblico a spasso per Teheran seguendo un giovane laureato che fa da guida ai pochi turisti, raccontando i sentimenti che muovono gli iraniani dopo il ritorno di Donald Trump alla Casa Bianca (Farian Sabahi); Firenze capitale d’Italia a città internazionale: dopo i sei fugaci anni da Capitale del Regno, raccontiamo la proiezione nelle moderne dinamiche europee, divenendo, già dai tempi del primo mandato del suo illustre sindaco Giorgio La Pira (Fulvio Conti e Stefano Pilotto); Le città di Dante. Usi e abusi di un mito da Firenze a Ravenna è il racconto del legame del sommo poeta con la città natale e quella in cui si vedrà costretto a spendere gli anni conclusivi della sua vita (Fulvio Conti e Matteo Sacchi); Baghdad: dall’età d’oro del Califfato Abbaside alle violenze del regime di Saddam Hussein e l’atrocità dell’invasione del 2003; tutto questo è Baghdad, città dai mille volti e dalle mille storie (Lorenzo Cremonesi, Farian Sabahi con Paolo Venti); Karbala, 100 km a sudovest di Baghdad, una delle città sante dell’Islam sciita, meta di pellegrinaggio. Qui nel 680 d.C. ebbe luogo il martirio dell’Imam Hossein, nipote del profeta Maometto, il cui sacrificio è il simbolo della frattura tra sunniti e sciiti (Farian Sabahi); Storia, identità e futuro di Israele: un arduo confronto fra storici di diversa estrazione su uno dei luoghi più critici dell’intera modernità. (Benny Morris e Claudio Vercelli con Chiara Fragiacomo); Gerusalemme: città antica, contesa da sempre e da sempre teatro della difficile convivenza di tre religioni ed ancor più popoli ed etnie, Gerusalemme promana un fascino unico, che non l’ha mai lasciata, neppure nei momenti di maggiore travaglio, come quello presente (Lorenzo Cremonesi, Gilles Kepel e Benny Morris con Francesco De Filippo); Venezia tra fondazione, attualità e prospettive future. Dialogo sul futuro di Venezia, dominatrice delle rotte commerciali nel passato, luogo di incessante ammirazione e oggi meta di un turismo violento (Donatella Calabi, Giorgio Ravegnani e Gian Antonio Stella); Russia: grande potenza ed attore di spessore dello scenario internazionale, questa Nazione si mostra sempre più vittima di una “sindrome dell’accerchiamento” intimamente legata al suo genoma storico (Mark Galeotti e Marco Travaglio con Francesco De Filippo); Il miracolo di Roma: il fascino intramontabile dell’Urbe per eccellenza viene indagato, dalla sua remota fondazione sino all’anno giubilare, in un dialogo tra un raffinato archeologo e una brillante contemporaneista (Daniele Manacorda, Michela Ponzani con Enrico Vinti); in A Trieste con Svevo, a partire da tre parole fondamentali – città, coscienza e lingua – Mauro Covacich costruisce un’insolita “lezione” su un autore che, per il mondo letterario italiano, si presentò all’epoca come un corpo estraneo, un industriale che si dedicava alla scrittura in una città come Trieste, la cui identità restava periferica e ibrida.
Alcune città saranno raccontate nel loro legame con la guerra: Città occupata e città liberata: Milano tra il 1943 e il 1945: analisi politica, militare e sociale dei seicento giorni di occupazione nazista e di dominazione fascista repubblicana del capoluogo lombardo (Marco Cuzzi ed Ezio Benedetti); Berlino città divisa: dai fasti del Kaiserreich all’asprezza di una divisione in apparenza eterna, Berlino è di la città simbolo del tragico Secolo Breve che tanto l’ha segnata (Giovanni Bernardini e Jean-Paul Bled con Armando Torno); Sarajevo è il prodotto più visibile dei secoli di coabitazione della città da parte di varie culture e popolazioni, ma questa pluralità di anime è anche una delle croci della città divenuta simbolo dello straziante conflitto balcanico che l’ha vista martire (Egidio Ivetic e Jordi Martín-Díaz con Pier Luigi Lodi); Auschwitz è un nome legato tragicamente alle vicende del periodo più buio del Novecento, la “macchina perfetta” delle SS (Chiara Fragiacomo e Andrea Frediani); Gaza: in una striscia di terra sottile appena qualche decina di chilometri, da tempo immemore, due popoli e due culture sono opposti da una lotta condotta con brutalità e cinismo al quale il mondo assiste sgomento (Gad Lerner con Antonio Di Bartolomeo); Hiroshima e Nagasaki: alle 8:15 del 6 agosto 1945 un B-29 della US Air Force sgancia il suo letale carico sulla città nipponica di Hiroshima. L’esperimento è replicato pochi giorni dopo su Nagasaki, segnando una svolta epocale per l’Umanità (Silvia Zanlorenzi).
Il festival guarda anche al futuro delle città, che devono sopravvivere al cambiamento climatico, ma anche alle spinte sociali: La città e il clima spiega il delicato rapporto delle città con il clima, nel contesto di un continuo mutare dei fenomeni meteorologici e della loro intensità (Luca Mercalli, Ben Wilson); Le città dell’universo: come sarà abitare nello spazio è un itinerario fra le possibilità che il futuro ha in serbo per lo sviluppo delle città in una dimensione alquanto insolita, quella dello spazio, che oggi ci sembra vicino ed abitabile (Martina Delpiccolo e Annalisa Dominoni con Benedetto Quaquaro); La città futura è un prorompente numero unico per la Federazione giovanile piemontese del PSI edito nel 1917 da un giovane Antonio Gramsci (Angelo D’Orsi e Martina Vocci); La natura nella città: la città è innaturale, manipola e altera il suolo, intercetta le vie di movimento della fauna selvatica, interrompe il ciclo vitale di piante e animali con l’illuminazione notturna e devia con canali i naturali corsi d’acqua. È possibile, però, dare alla biodiversità un posto in città? (Philippe Billet e Roberto Louvin con Brunetta Noel); Kiev: una scrittrice ed accademica dalla brillante carriera, che proprio lì è nata, ci conduce in un’esplorazione di Kiev e delle sue prospettive future (Elena Kostioukovitch e Marina Rossi); New York: un giornalista di fama internazionale ci conduce in una visita alla città che da molti anni lo ospita, emblema del sogno americano, nonché centro di importanza economico-sociale primaria nel quadro globale (Federico Rampini e Francesca Terranova); Progettare il disordine. Idee per la città del XXI secolo spinge a immaginare una città diversa, pensata per favorire ed avvicinare i suoi abitanti con delle innovative “infrastrutture del disordine” che siano non solo prodotto d’architettura, ma anche siti di aggregazione e scambio sociale (Pablo Sendra e Claudio Meninno – con traduzione simultanea in sloveno).
Per questo anno speciale, alcuni incontri saranno tradotti in lingua slovena. Ampio spazio sarà naturalmente dedicato a Gorizia e Nova Gorica; tra i tanti appuntamenti, La città del futuro: Nova Gorica-Gorizia è un incontro in italiano e sloveno che si terrà a Nova Gorica per ricordare la nascita della città, quando nel giugno 1948, a causa dei nuovi confini del dopoguerra, Gorizia, rimase italiana e sul confine occidentale cominciò la costruzione del centro sloveno (Boštjan Vuga e Aleksandra Torbica con Andrea Bellavite); Gorizia, soprannominata Nizza austriaca, cinta da colline verdi, ha sempre catturato il fascino di viaggiatori e visitatori, ammirati dalla sua profonda quiete (Federico Vidic).
Il Premio èStoria, riconoscimento all’impegno per la divulgazione storica da parte di accademici, scrittori, artisti, giornalisti, testimoni e studiosi, viene quest’anno assegnato ad Aldo Cazzullo. La premiazione si terrà sabato 31 maggio presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi di Gorizia. Il giornalista sarà protagonista, accompagnato da Moni Ovadia del reading Il romanzo della Bibbia; il racconto toccherà alcuni degli episodi e dei personaggi più noti dell’Antico Testamento: dalla Creazione a Sodoma e Gomorra, da Adamo ed Eva all’Arca di Noè, da Abramo fino alla profezia di Isaia che preannuncia e lascia intravedere l’arrivo del Messia. Musiche a cura di Giovanna Famulari.
Torna con la sua quinta edizione la manifestazione parallela dedicata al cinema, èStoria Film Festival, dal 26 maggio al 1° giugno, una rassegna internazionale con incontri, approfondimenti e proiezioni di film a tema storico presso il Kinemax di Gorizia. La rassegna si inaugura il 26 maggio alle 20.00 con la proiezione di Metropolis, capolavoro di Fritz Lang del 1927: il 2026 doveva apparire lontanissimo al padre e maestro del cinema espressionista, che s’immaginò il mondo come preda di voraci magnati dell’industria, unici detentori di una ricchezza assai parca di doni verso la classe operaia, costretta a vivere in squallidi distretti sovraffollati. In questo distopico scenario s’intrecciano le storie dei protagonisti di “Metropolis”, autentico monumento del cinema anni ’20 e modello di riferimento per il genere di film che ritraggono una città (Introduce e commenta Michele Gottardi, accompagnamento dal vivo della Zerorchestra). Tra gli altri classici che verrano proposti, Le mani sulla città (Francesco Rosi, 1963), Uno, due, tre! (Billy Wilder, 1961), Manhattan (Woody Allen, 1979); quest’anno il Premio èStoria Film Festival sarà assegnato il giorno martedì 27 maggio presso il Kinemax di Gorizia a The girl with the needle (2025), film candidato agli Oscar, ambientato a Copenaghen, durante la Prima guerra mondiale. Ritira il premio la sceneggiatrice Line Langebeck.
Si confermano le sezioni La Storia in Testa, ampia rassegna di incontri e approfondimenti dedicata alle novità editoriali dedicate a temi storici; tra i tanti appuntamenti la prima presentazione assoluta del libro Un giorno tutti diranno di essere stati contro, di Omar El Akkad, una cruda riflessione sulle promesse disattese e le molte contraddizioni di cui l’Occidente si è macchiato negli ultimi anni, come la guerra al terrorismo, i fatti di Ferguson, il movimento Black Lives Matter e Gaza. Dacia Maraini presenta Vita mia, il drammatico racconto dei due anni di prigionia vissuti dalla scrittrice bambina insieme alla sua famiglia, fermamente contraria a giurare fedeltà alla RSI, in Giappone nel ‘43. Si confermano inoltre èStoriaFVG, dedicata alla storia della Regione Friuli Venezia Giulia, èStoria Giovani, in collaborazione con Punto Giovani e Informagiovani, èStoria Città, in vista dell’appuntamento Gorizia-Nova Gorica Capitale Europea della Cultura 2025.
Nelle giornate del festival saranno organizzate escursioni storico-culturali a bordo degli èStoriabus.
La manifestazione è ideata e organizzata dall’Associazione culturale èStoria di Gorizia, con la co-organizzazione del Comune di Gorizia. I sostenitori storici della manifestazione sono la Regione Friuli Venezia Giulia, attraverso gli assessorati al Turismo e alla Cultura, il Comune di Gorizia, la Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia, gli Amici di èStoria e sponsor privati quali Amga Energia & Servizi Gruppo Hera, BCC Venezia Giulia, Cassa Rurale FVG, Coop Alleanza 3.0, CiviBank – Gruppo Sparkasse, ZKB Credito Cooperativo Trieste Gorizia, Fondazione Osiride Brovedani Onlus, Le Fondazioni Benefiche Alberto e Kathleen Casali, Banca 360 FVG, Confcooperative Alpe Adria. L’Associazione èStoria ha una pluriennale collaborazione strategica con il GECT GO, Gruppo Europeo di Cooperazione Territoriale fondato dai comuni di Gorizia (IT), Nova Gorica (SI) e Šempeter-Vrtojba (SI) ed ente promotore della Capitale Europea della Cultura GO! 2025. La collaborazione è ancora più evidente quest’anno, considerato che il Festival assume per la prima volta una dimensione transfrontaliera con eventi e incontri da entrambi i lati del confine e dedica ampio spazio alla storia delle due città.
www.estoria.it
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ÈSTORIA
FESTIVAL INTERNAZIONALE DELLA STORIA
XXI EDIZIONE
CITTÀ
Gorizia e Nova Gorica, 29 maggio – 1° giugno 2025
Ideazione e Organizzazione:
Associazione Culturale èStoria
Co-organizzazione:
Comune di Gorizia
Con il patrocinio di
Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia
Comune di Gorizia
Fondazione Cassa di Risparmio di Gorizia
Parlamento Europeo
MiC – Ministero della Cultura
AIE – Associazione Italiana Editori
Cepell – Centro per il libro e la lettura
Sisem – Società Italiana per la Storia dell’Età Moderna
Università degli Studi di Udine
Università degli Studi di Trieste
DiSSGeA – Università degli Studi di Padova
èStoria Università in collaborazione con
Department of History at Faculty of Croatian History,
University of Zagreb
Department of History, University of Ljubljana
Dipartimento di Scienze Storiche, Geografiche e dell’Antichità DiSSGeA,
Università degli Studi di Padova
Dipartimento di Storia Culture Civiltà DISCI, Università di Bologna
Dipartimento di Studi Storici, Università di Milano
Institut für Geschichte, Universität Wien
Fakulteta za humanistiko, Univerza v Novi Gorici
Università degli Studi di Trieste
Università degli Studi di Udine
Gli eventi del Festival sono a ingresso libero e gratuito entro il limite dei posti disponibili in ciascuna sede, ad eccezione di tutti gli eventi che si terranno presso il Teatro Comunale Giuseppe Verdi, accessibili solamente a fronte di prenotazione. Sarà possibile prenotare il proprio posto direttamente sul sito www.estoria.it, da lunedì 19 maggio (ore 8.00) fino ad esaurimento dei posti disponibili.
Gli incontri che riportano la dicitura Amici a fianco al titolo sono prenotabili dalle ore 8.00 di giovedì 15 maggio fino alle ore 23.59 di lunedì 26 maggio sul sito web www.estoria.it da coloro che hanno aderito al progetto Amici di èStoria, fino ad esaurimento dei posti a loro riservati. Il regolamento del progetto Amici di èStoria è disponibile sul sito web.
Eventuali variazioni del programma verranno comunicate sul sito www.estoria.it
GIOVEDÌ 29 MAGGIO – MATTINA |
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Ora, luogo e percorso |
Titolo |
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9.30-11.00
Teatro Comunale G. Verdi Evento su prenotazione |
La fine della Seconda guerra mondiale – 80° anniversario Quel maggio del 1945 vedeva la conclusione, per il teatro europeo, della più immane tragedia della storia dell’uomo che sogliamo chiamare “Seconda Guerra Mondiale”. Non fu di certo solo una guerra, ma un cataclisma in grado di spezzare tutti gli equilibri politici e sociali di un’Europa uscitane vinta sotto ogni punto di vista, tanto da farci ancora discutere e ragionare sulle sue conseguenze e su quanto siamo pronti a fare i conti con questa scomodissima eredità. |
Conversano
Javier Rodrigo Olivier Wieviorka Coordina Mimmo Franzinelli |
9.30-10.30
Palazzo de Grazia èStoria FVG |
Il “giallo” del confine. Città in bilico tra apertura e identità. La lente letteraria per indagare l’enigma della storia
L’incontro prende le mosse dall’importante produzione recente di romanzi gialli e polizieschi ambientati sul confine per approfondire i temi delle città che si affacciano sulla frontiera italo-slovena. L’accelerazione della storia che sembra aver chiuso il Novecento ci ha portato, nei tempi della Capitale della cultura europea GO!2025, a un punto più avanzato. La storia è giunta davvero a un capolinea? Stiamo solo convivendo o stiamo progettando insieme? Quali sono i nodi ancora aperti? Forse la letteratura, con il suo sguardo più disinvolto, può scorgere in anticipo qualche indicazione utile che sfugge alla cronaca e alla storiografia. |
Conversano
Francesco De Filippo Mirt Komel Paolo Pichierri Pietro Spirito |
9.30-10.30
Auditorium Fogar |
Le foibe spiegate ai ragazzi Cosa sono le foibe e cosa si intende per esodo giuliano-dalmata? Perché è importante parlarne ai (e con) i ragazzi? Ragioniamo insieme su confini e appartenenza, nell’anno di GO!2025 in cui – però – non si placano nuove guerre. |
Conversano
Greta Sclaunich Barbara Sturmar |
9.30-10.30
Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara èStoria FVG |
Lo Staatsgymnasium di Gorizia Hans Kitzmüller riflette sull’influenza dello Staatsgymnasium nella storia culturale di Gorizia, caratterizzata da una convivenza multilingue e transnazionale cancellate dalla violenza ideologica del Novecento. I suoi libri “Lo Staatsgymnasium di Gorizia” e “Gorizia austriaca” esplorano questa identità perduta, partendo dall’incontro tra giovani sloveni, tedeschi, friulani e italiani come Alojz Gradnik, Otto von Leitgeb, Ervino Pocar, Franco de Gironcoli, Dolfo Zorzut, Carlo Michelstaedter e Biagio Marin. A cura di ICM – Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei |
Con
Hans Kitzmüller |
9.30-10.30
Biblioteca Statale Isontina |
Fuori dalla città. Lo spazio “altro” al di fuori della polis greca Nel mondo greco della polis, ci sono gli dèi e ci sono gli uomini. Ma fuori dal mondo ordinato della città, nello spazio altro, in caverne sotterranee, negli abissi marini o in fondo all’Ade vivono mirabili creature. Abitano fuori dal mondo civile, in luoghi fantastici e a volte pericolosi dove l’uomo non è più il protagonista. |
Conversano
Giuliana Cadelli Marta Cervino |
9.30-10.30
Aula Bommarco èStoria FVG |
MICROCOSMI CARSICI. Forme d’uso del suolo di antico regime e paesaggi contemporanei in riva all’Isonzo, KRAŠKI MIKROKOZMOSI. Zgodovinska raba prostora in današnje podobe pokrajine ob Soči La pubblicazione “Microcosmi Carsici” è frutto di un progetto del Comune di Sagrado, in collaborazione con Savogna d’Isonzo e Doberdò del Lago. Scritta dall’architetto Moreno Baccichet, con le elaborazioni cartografiche dell’architetto Annalisa Marini, esplora la struttura insediativa del Carso Isontino all’inizio dell’800, analizzando le profonde trasformazioni del territorio. Il volume invita a leggere il paesaggio, comprendendo le differenze nel tempo e il legame tra passato, presente e futuro delle comunità locali. Publikacija »Microcosmi Carsici / Kraški Mikrokozmosi« je plod sodelovanja med občino Zagraj ter občinama Sovodnje ob Soči in Doberdob. Arhitekt Moreno Baccichet jo je zasnoval ob kartografskih prispevkih arhitektke Annalise Marini. Delo raziskuje poselitveno strukturo Goriškega Krasa na začetku 19. stoletja ter analizira globoke spremembe v prostoru. Knjiga vabi k branju krajine skozi čas – k razumevanju razlik, ki jih prinaša čas, in vezi, ki prepletajo preteklost, sedanjost in prihodnost lokalnih skupnosti. A cura di LpD FVG-Laboratorio di Paesaggi Friuli Venezia Giulia |
Conversano
Moreno Baccichet Annalisa Marini Incontro in italiano e sloveno Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku |
9.30-10.30
Mediateca Ugo Casiraghi èStoria FVG |
La Testa di ponte di Gorizia 1915-1916 Amici Il 24 maggio del 1915, esattamente 110 anni or sono, la guerra fece la propria comparsa sul nostro territorio. La narrazione spazia dalla concitata mobilitazione del regio esercito italiano alla difesa apprestata in tutta fretta dalle autorità militari austro-ungariche, che in breve tempo sarebbe divenuta uno straordinario strumento difensivo capace di resistere a ben cinque offensive sferrate dall’avversario, denominate “battaglie dell’Isonzo”. Una focalizzazione sui difficili rapporti tra militari e civili dei paesi occupati e la profuganza di gran parte delle genti del territorio. La narrazione riporta su un piano di assoluta imparzialità entrambi i contendenti in lotta. A cura di Associazione culturale ISONZO-Gruppo di Ricerca Storica- OdV- di Gorizia |
Conversano
Bruno Pascoli Andrea Spanghero |
9.30-10.30
Trgovski dom |
La musica a Vienna tra XIX e XX secolo In questo volume vengono considerati alcuni tra i principali aspetti che hanno contraddistinto il panorama musicale viennese tra ‘800 e ‘900, sullo sfondo di un vasto impero multiculturale che stava ormai esalando i suoi ultimi respiri, ma anche esprimendo una creatività straordinaria. |
Conversano
Marco De Giorgio Rita De Luca |
10.00-12.00
Sala Storica UGG èStoria FVG |
Una moneta per “GO Venti25” Il Lions Gorizia Host, con sostegno della Fondazione Internazionale “Città Murate Lions Clubs” e patrocinio del Comune di Gorizia, ha promosso un concorso rivolto alle scuole secondarie di secondo grado di Gorizia per la realizzazione di una medaglia. 73 sono i bozzetti (in mostra) che dai ragazzi e dalle ragazze sono stati realizzati. Due i temi “GOVenti25 – La Transalpina” e “GO Venti25 – Il Castello di Gorizia”. Progetto realizzato con il sostegno della Fondazione Internazionale “Città Murate Lions Clubs” e con il patrocinio del Comune di Gorizia A cura di Lions Gorizia Host |
I ragazzi delle Scuole superiori Secondarie:
ISIS “Galilei-Fermi-Pacassi” di Gorizia Polo Liceale Dante Alighieri – Licei Slataper – Gorizia, Liceo Artistico “Max Fabiani” Gorizia |
10.30-11.30
Sala Dora Bassi èStoria Giovani |
Un viaggio nel passato con la Mappa Parlante delle Due Gorizie Cortometraggi animati e podcast d’autore per far conoscere a tutti storie e curiosità della Capitale Europea della Cultura 2025 con la Mappa Parlante delle Due Gorizie. A cura di Fondazione Radio Magica ETS in collaborazione con SASWeb Lab-Università degli Studi di Udine (partner digitale) – Regione FVG, Comune di Gorizia e Consunigo (finanziatori) |
Conversano
Antonina Dattolo Elena Rocco Gli allievi dell’Accademia delle Libere Abilità – Radio Magica Academy |
11.00-12.00
Palazzo de Grazia |
Le città dei primordi – Ebla Nel 1964 una missione archeologica italiana guidata da Paolo Matthiae riportò alla luce, dopo secoli di indagini, Ebla, capitale dell’antichissimo regno degli Eblaiti e centro del Vicino Oriente reso ricchissimo dal massiccio volume di commerci che lo interessò e ne fece un crocevia di culture. |
Conversano
Franco D’Agostino Antonella Testa |
11.00-12.30
Auditorium Fogar èStoria FVG |
Storia/e in contatto – Zgodba/e v stiku L’avvicinamento alla lingua e alla cultura del vicino nelle scuole delle aree di confine. Približevanje jeziku in kulturi soseda v šolah obmejnih območij. Ricercatori, insegnanti, studenti, autori e illustratori raccontano CONTATTI!, un progetto triennale di educazione linguistica transfrontaliera basato su reciprocità, interdisciplinarità e cittadinanza attiva nel quale i partecipanti, attraverso letture animate e condivise, cammini tra le città di Gorizia e Nova Gorica, hanno esplorato la storia del confine e storie personali creando nuove relazioni interpersonali. Raziskovalci, učitelji, dijaki, avtorji in ilustratorji pripovedujejo o projektu CONTATTI!/STIKI! – triletnem čezmejnem jezikovno-vzgojnem programu, ki temelji na vzajemnosti, interdisciplinarnosti in aktivnem državljanstvu. Udeleženci so skozi skupna branja in vodene sprehode med Gorico in Novo Gorico spoznavali zgodovino meje ter osebne zgodbe, ob tem pa spletali nove medsebojne stike. A cura di ZRS Koper in collaborazione con Scuola media Ascoli di Gorizia e Osnovna šola Milojke Štrukelj Nova Gorica |
Conversano
Katjuša Batič Irina Cavaion Silvia Dreossi Francesco Tomada Ana Toroš Laura Trevisan Antonietta Vitolo Anton Špacapan Vončina Incontro in italiano e sloveno Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku |
11.00-12.00
Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara èStoria FVG |
Gorizia Capitale Europea della Cultura a tavola La città di Gorizia è da sempre crocevia di culture gastronomiche: da quella latina a quella della Repubblica di Venezia, dall’influsso mitteleuropeo degli Asburgo a quello dei mercanti greci, turchi, libanesi presenti a Trieste e infine degli Ebrei. Questi incontri di civiltà hanno dato origine a interessanti contaminazioni che Gorizia ha poi saputo fondere e rielaborare nel proprio patrimonio gastronomico. A cura di Società Filologica Friulana |
Conversano
Carlo del Torre Roberto Zottar |
11.00-12.00
Biblioteca Statale Isontina La Storia in Testa |
Oltrefrontiera, di Giuseppe Colasanto Quando raggiungi una frontiera pensi di essere arrivato in capo al mondo, invece, ne sei al Centro. Zone di confine non più terrae nullius, periferie del Mondo, ma luoghi da cui si vede il Mondo. Ne sono l’attuale Babele, avamposti dove cogliere in anteprima ciò che accade. Appunti di missioni e di viaggi raccolti da Giuseppe Colasanto, quale funzionario della Polizia di Stato, tra frontiere, geografie e migrazioni, lingue e religioni, popoli diversi. |
Conversano
Giuseppe Colasanto Lorenzo Pillinini |
11.00-12.00
Aula Bommarco |
Quando Roma forgiò la cittadinanza Oggi la cittadinanza è considerata un dato scontato, quasi un diritto naturale. Eppure, ci fu un tempo in cui né la città, né la cittadinanza, esistevano. Attraverso la storia e il mito, scopriremo come alcuni semplici pastori, guidati dalla protezione divina e da antichi rituali, forgiarono l’idea di “cittadinanza” nella città per eccellenza: Roma. A cura di Ad Maiora Vertite – Emanuele Viotti |
Con
Emanuele Viotti |
11.00-12.00
Mediateca Ugo Casiraghi La Storia in Testa |
Medi@evo: l’Età di mezzo nei media italiani, di Marco Brando Nell’Italia del XXI secolo dilagano gli stereotipi “medievali” in chiave denigratoria: su media e social, in politica. Un’Età di mezzo finta e immaginaria in cui staremmo per ripiombare, tra sofferenza, terrore, oscurantismo. Perché? Marco Brando, muovendosi nel campo della medievistica definito medievalismo, propone un metodo e un’analisi utili per giornalisti, storici e cultori della storia. |
Conversano
Marco Brando Bruno Figliuolo Marina Gazzini |
11.00-12.00
Trgovski dom èStoria FVG |
1947: nasce la Nuova Gorizia, rodila se je Nova Gorica Amici A conclusione della Seconda guerra mondiale, nel 1947 Gorizia si ritrova in Italia separata dal suo retroterra, assegnato alla Jugoslavia. Nella nuova Repubblica Socialista si decide di creare un nuovo capoluogo della valle dell’Isonzo; un simbolo urbanistico progettato dall’architetto Edvard Ravnikar, già collaboratore di Le Corbusier a Parigi, che con la nuova luce del socialismo avrebbe illuminato l’altra parte della frontiera. A cura di Italia Nostra aps Sezione di Gorizia |
Con
Diego Kuzmin |
11.00-12.00
BorGO cinema èStoria FVG |
Città e non città nell’Italia nordorientale in età romana Amici Aquileia, Tergeste, Iulium Carnicum, Forum Iuli, Aemona, Nauportus, Fluvio Frigido/Castra: città e non città ai margini dell’Italia romana (oggi tra Friuli Venezia Giulia e Slovenia). Requisiti, funzioni e gerarchia dei centri abitati (colonie, municipi, vici, fora, ecc.) e statuto giuridico e sociale degli abitanti (plebs urbana e plebs rustica). A cura della Società Istriana di Archeologia e Storia Patria aps – Trieste |
Conversano
Mario Fiorentini Claudio Zaccaria |
11.30-12.30
Sala Dora Bassi èStoria Giovani |
Il corpo della città/Telo Mesta. Studi e ricerche in forma di sguardi per Gorizia – Nova-Gorica Capitale Europea della Cultura Presentiamo la recente pubblicazione de Il corpo della città/Telo Mesta (EUT, 2024) esito di studi e ricerche urbane, sviluppata attraverso lo sguardo fotografico del Collettivo COLGO, su Gorizia e Nova-Gorica. La presentazione, in forma di talk, tratterà della città come luogo e come status, e dell’essere cittadino, che nella storia dell’uomo, ha sempre costituito una contraddittoria attrazione, ambizione e desiderio. A cura di RRR Lab, Laboratorio di Progettazione Integrata dell’Architettura e del Costruito, Università degli Studi di Trieste in collaborazione con Casa Editrice EUT, Edizioni Università di Trieste, Collettivo COLGO |
Conversano
Thomas Bisiani Alessio Bortot Giovanni Fraziano Sonia Prestamburgo Adriano Venudo |
12.30-13.30
Sala Dora Bassi èStoria Giovani |
Percorsi incrociati – Prekrižane poti (LX°) Le realtà universitarie transfrontaliere Artepakt e Sconfinare collaborano per la prima volta alla creazione di una rivista “multiculturale” che ha l’obiettivo di abbattere il confine per conoscere meglio chi si trova al di là di questa linea immaginaria, scoprendone storie e percorsi comuni che ci legano indissolubilmente. A cura di Sconfinare e Artepakt e in collaborazione con Assid |
Conversano
Antonia Buongiorno Greta Giuseppucci Gordan Stefanov Frida Turco Neja Vodopivec |
VENERDÌ 30 MAGGIO – POMERIGGIO |
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Ora, luogo e percorso |
Titolo |
Relatori |
15.00-16.00
Auditorium della Cultura Friulana |
La Città di Dio Amici All’uomo, dalla nascita, sono offerte due alternative: agire egoisticamente oppure votarsi agli altri in una fraterna assistenza. Secondo Sant’Agostino la scelta fatta conduce verso la città terrena, nel primo caso, o, nel secondo, verso quella celeste, perfetto compendio di virtù e grazia, ove l’essere umano trova il proprio compimento. |
Conversano
Luigi Alici Mons. Gianantonio Borgonovo Armando Torno |
15.00-16.00
Sala Storica UGG |
Le vie delle città romane, di Livio Zerbini Chiunque viaggi nella maggior parte dei paesi europei, occidentali ma anche orientali, incontra monumenti e vestigia della civiltà romana, segni tangibili, e ancor oggi ben visibili, della straordinaria forza di integrazione politica di Roma. L’itinerario si snoda attraverso le città «romane», cercando di narrarne storia e peculiarità, non solamente raccontando i luoghi e i monumenti, ma anche dando spazio alle testimonianze del tempo. Il libro, in uscita durante i giorni del Festival, sarà presentato dall’autore per la prima volta a Gorizia. |
Conversano
Livio Zerbini Marco Cappelli |
15.00-16.00
Palazzo de Grazia |
Le città del mare: Napoli e Venezia Amici Città diverse e simili, opposte e sorelle, Venezia e Napoli sono accomunate non solo dal mare che le bagna e ne ha determinato la storia: l’animo dei loro due popoli ci racconta di desideri affini, rivolti alle arti ed alla cultura, sicché esse sono state rese dei gioielli lucenti e singolari dalle generazioni che le hanno popolate. |
Conversano
Egidio Ivetic Luigi Mascilli Migliorini Coordina William Canciani |
15.00-16.00
Auditorium Fogar La Storia in Testa |
Guerra infinita, di Lorenzo Cremonesi Amici Quella di stare vivendo un “tempo senza guerre” è una delle menzogne preferite dall’Occidente, il quale ha voluto viverci sino ad un brusco risveglio con l’attacco all’Ucraina del febbraio 2022, ma i conflitti sono una realtà globale che non ci ha mai abbandonato in tutti questi anni e che il mondo del giornalismo sul campo racconta incessantemente. |
Conversano
Lorenzo Cremonesi Gad Lerner |
15.00-16.00
Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara |
Gente di Dublino
La storia di Dublino si nutre del contrappunto fra l’odierno culto per la letteratura e la musica – da Joyce a Wilde, da Yeats a Shaw, dal Bram Stoker di Dracula fino al cantante Bono degli U2 – e le violenze dell’originario insediamento di Vichinghi, dediti al commercio di schiavi in una terra di tribù celtiche, monasteri cristiani e infaticabili predicatori. |
Con
Vito Bianchi |
15.00-16.00
Ridotto F. Macedonio Teatro G. Verdi
|
Romolo, cosa c’è dietro la leggenda di Roma?
Nel 771 a.C., i gemelli Romolo e Remo, figli di Rea Silvia, vengono abbandonati alla foce del Tevere. Crescono come briganti, braccati da Amulius. Scoperta la loro origine, fondano Roma, ma il destino metterà alla prova il loro legame fraterno. |
Conversano
Gabriele Bevilacqua Mariangela Galatea Vaglio |
15.00-16.00
Biblioteca Statale Isontina |
Città in epoca moderna
“Mutamento” è senza dubbio il primo termine in grado di legare, quale un filo intricato, i molti e vari eventi occorsi nei tre secoli che separano la scoperta delle Americhe dal crollo dell’Ancient Règime. Come si è ripercossa quest’epoca sulle città, sui loro abitanti, sulle dimensioni abitative e sulle loro strutture stesse? |
Conversano
Donatella Calabi Matteo Vegetti Coordina Roberto Roveda |
15.00-16.00
Aula Bommarco èStoria FVG |
La realtà goriziana e del territorio del Patriarcato di Aquileia dopo il 1420 a Venezia
Nel 1447 venne istruito un processo, probabilmente, presso la Luogotenenza di Udine a seguito della denuncia sporta alle autorità competenti di quell’epoca da Mathia di S. Vito, che dichiarò di essere stato saccheggiato dei propri averi; quindi, di essere stato rapito e rinchiuso in un luogo difficilmente precisabile del territorio che in quel momento era ancora sotto la giurisdizione del conte di Gorizia Enrico IV. Il fatto svela la difficoltà di Venezia di capire ancora a distanza di più di 50 anni quali erano i confini e la sua giurisdizione nel Goriziano e in molta altra parte del nostro territorio. A cura di CERM-Centro Europeo Ricerche Medievali di Trieste |
Con
Marialuisa Bottazzi |
15.00-16.00
Sala Dora Bassi èStoria Giovani |
Come cambiano le città: una lettura attraverso geografie e indicatori statistici
Le città sono in continua trasformazione: mutano forma ed estensione, attraggono popolazione ma non sempre riescono ad accoglierla; luogo privilegiato di esperienze lavorative, culturali-ricreative e sociali, esprimono anche elementi di disagio e fragilità. Attraverso geografie e indicatori statistici, esploreremo alcune transizioni (demo-socioeconomiche e ambientali) sperimentate dalle città italiane nell’ultimo trentennio. A cura di Istituto Nazionale di Statistica |
Conversano
Patrizia Collesi Marianna Mantuano Alessandra Ferrara |
15.00-16.00
Mediateca Ugo Casiraghi èStoria FVG |
Cimiteri, fosse comuni e campi di prigionia
Memorie e dati sulla esumazione dei caduti sul fronte russo C.S.I.R. – A.R.MIR. 1941-1943″ di Italo Cati Migliaia di nomi, luoghi dell’ex Unione Sovietica, date, battaglie, in un saggio nel quale per la prima volta si forniscono mappe dettagliate e precise dei cimiteri di guerra, delle fosse comuni, della collocazione dei campi di prigionia. Italo Cati ha fatto parte della Commissione guidata dal Gen. Benito Gavazza, che nei primi anni ‘90 ebbe l’incarico del recupero delle salme dei caduti italiani sul fronte russo nel corso della Seconda guerra mondiale. Gavazza, Commissario Generale delle Onoranze ai Caduti in Guerra, compì un lungo lavoro tra gli archivi di Mosca e sul campo riuscendo a ricostruire la sorte delle migliaia di alpini, fanti, bersaglieri, carristi, camicie nere, scomparse in Unione Sovietica. Nel libro gli elenchi e le mappe dei Cimiteri di guerra del C.S.I.R e dell’A.R.M.I.R., dei Cimiteri d’Armata, dei campi di prigionia sovietici e della collocazione delle fosse comuni. A cura di Italia Recovery Team |
Conversano
Italo Cati Pierluigi Lodi |
15.00-16.00
Trgovski dom |
Andare per città massoniche Amici
Realtà presente nella Penisola sin dal 1700, la Massoneria ha conosciuto una diffusione imponente negli ultimi tre secoli, giungendo a contare un numero sorprendente di logge su tutto il territorio nazionale. Un esperto conoscitore dell’argomento ci offre una panoramica dei maggiori centri massonici nelle nostre città. |
Conversano
Fulvio Conti Luca Giuseppe Manenti |
15.00-16.00
BorGO Cinema èStoria FVG |
Nostro cine quotidiano
Nostro cine quotidiano è il titolo del libro di Sandro Scandolara pubblicato nel 2001 dal Kinoatelje e ripubblicato nel 2025 in versione bilingue. Sandro Scandolara, grande appassionato di cinema e del Goriziano, ha condensato in questa raccolta di articoli tutta la storia delle Gorizie al cinema. A cura di Kinoatelje |
Con
Paolo Caneppele |
15.30-16.30
Epic Center |
Quante storie ha una città?, Koliko identitet lahko uteleša multikulturno mesto?
Quanti volti può mostrare una città multiculturale? Gorica o Gorizia – liberata o occupata, sacra o perduta? Come leggere le storie urbane e come scriverne? Un dibattito tra storici esplorerà la comprensione dello spazio goriziano attraverso i racconti e le ricerche, facendo emergere diverse prospettive sulle esperienze d’amore e sofferenza delle generazioni passate. Attraverso le storie delle nostre nonne e dei nostri nonni, riscopriremo l’intreccio tra storia, memoria e identità in una città al crocevia di culture. Gorica ali Gorizia – osvobojena ali okupirana, sveta ali zapuščena? Kako lahko interpretiramo urbane pripovedi in kako naj bodo zapisane? Ta znanstvena razprava med zgodovinarji želi raziskati prostorske in kulturne razsežnosti Gorice skozi prizmo pripovedi in zgodovinskega raziskovanja. Z razkrivanjem različnih perspektiv bo razprava osvetlila čustvene in družbene izkušnje – ljubezen, izgubo in vztrajnost – ki so jih živele pretekle generacije. A cura di ZRC SAZU |
Conversano
Alessandro Cattunar Paolo Malni Kaja Širok Petra Svoljšak Incontro in italiano e sloveno Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku |
16.00-17.00
Sala Dora Bassi èStoria Giovani |
Basaglia: La Rivoluzione della Psichiatria e l’Eredità per le Nuove Generazioni Franco Basaglia rivoluzionò la psichiatria a Gorizia negli anni ’60, opponendosi al sistema ospedaliero che deumanizzava i pazienti. Promosse un modello inclusivo, favorendo la chiusura degli ospedali psichiatrici e la legge 180 del 1978. La sua eredità vive oggi nelle politiche di salute mentale giovanile, promuovendo il benessere e l’integrazione sociale. A cura della Consulta provinciale studenti di Gorizia, in collaborazione con cooperativa sociale La Collina |
Conversano
Peppe dell’Acqua Sara Fantin |
16.30-17.30
Auditorium della Cultura Friulana La Storia in Testa |
Donne che resistono. Le Fosse Ardeatine dal massacro alla memoria. 1944-2025, di Michela Ponzani La battaglia di madri, mogli, sorelle e figlie delle vittime della strage delle Fosse Ardeatine, che vollero poter avere un luogo dove piangere i loro cari barbaramente assassinati, analizzata con la certosina raccolta di innumerevoli testimonianze, rivive qui grazie alla puntuale ricostruzione di un’esperta della tematica. |
Conversano
Martina Delpiccolo Michela Ponzani |
16.30-17.30
Sala Storica UGG |
Le città dei primordi – Uruk Amici Una delle più antiche città al mondo la cui storia si fonde al mito ed alla leggenda. Baricentro politico e commerciale della Mesopotamia, Uruk è stata centro di mutamenti dal peso incalcolabile, fra cui basti, come esempio, la comparsa della scrittura cuneiforme sumerica. |
Conversano
Paolo Venti Ben Wilson |
16.30-17.30
Palazzo de Grazia La Storia in Testa |
Il pendio dei noci, di Gianni Oliva In quegli ultimi e concitati mesi della Grande Guerra s’intrecciano, in una narrazione romanzata, le storie di un gruppo di giovani alpini, trovatisi sospesi in un presente violento, e con davanti un domani quanto mai incerto, ma ancora capaci di lottare e di amare. |
Conversano
Gianni Oliva Martina Vocci |
16.30-17.30
Auditorium Fogar La Storia in Testa |
Auschwitz, di Andrea Frediani Apogeo dell’efferato progetto nazista per eliminare chiunque fosse ostile, “inutile” o semplicemente “scomodo”, Auschwitz è un nome legato tragicamente alle vicende del periodo più buio del Novecento, oltreché la “macchina perfetta” delle SS, frutto di un lungo e criminale processo di sviluppo. |
Conversano
Chiara Fragiacomo Andrea Frediani |
16.30-17.30
Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara èStoria Università |
Città occupata e città liberata: Milano tra il 1943 e il 1945 Amici Milano rappresenta per molti aspetti il paradigma della guerra civile e di liberazione italiana tra il 1943 e il 1945. In quei seicento giorni di occupazione nazista e di dominazione fascista repubblicana, il capoluogo lombardo diventò il crocevia di tutte le tensioni, le contraddizioni, le tragedie della fase più cruenta, per il nostro Paese, del Secondo conflitto mondiale. A un’analisi politica e militare della vicenda si aggiungerà una descrizione della vita quotidiana milanese di quei mesi, divisa tra la mera sopravvivenza e la capacità di resistere e di evadere dalle paure, dalle sofferenze e dalle incertezze. In collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Milano |
Con
Ezio Benedetti Marco Cuzzi |
16.30-17.30
Biblioteca Statale Isontina |
Nuove prospettive della divulgazione storica
In un mondo culturalmente in continua evoluzione, anche le metodologie di cui si avvale la divulgazione stanno conoscendo degli inaspettati sviluppi. Quattro esperti del settore, ciascuno caratterizzato da un proprio metodo divulgativo ci danno la loro opinione su questo attualissimo tema. |
Conversano
Marco Cappelli Cristoforo Gorno Giacomo Panozzo Mariangela Galatea Vaglio |
16.30-17.30
Aula Bommarco èStoria FVG |
L’Eredità Basagliana da Gorizia al mondo Amici L’esperienza Basagliana, partita da Gorizia, non era circoscritta al trattamento psichiatrico, ma si rivolgeva al recupero della dignità e dei diritti degli internati negli ospedali psichiatrici. Questo aspetto è forse l’eredità maggiore, e meno conosciuta, lasciata dalla riforma psichiatrica italiana. Il CVCS (Centro Volontari Cooperazione allo Sviluppo), in coordinazione con ASUGI, ha raccolto il testimone e assieme all’Associazione Saint Camille de Lellis lavora per aumentare l’accesso ai servizi psichiatrici e il riconoscimento dei diritti di persone con disagio psichico a Bobo Dioulassò, in Burkina Faso. A cura di ICM – Istituto per gli Incontri Culturali Mitteleuropei |
Conversano
Mario Colucci Claudia Miniussi Christian Olivieri Coordina Lucia Bellaspiga |
16.30-17.30
Mediateca Ugo Casiraghi La Storia in Testa |
Le Ragazze con la Gerla – Storie di Donne nella Grande Guerra, di Marika Brun Amici Un libro che racconta la storia delle portatrici carniche. Donne coraggiose e determinate che durante la Prima Guerra Mondiale si sono distinte per il loro impegno e forza di abnegazione portando, con la gerla, in alta quota viveri, munizioni e ogni altra necessità per i soldati al fronte. |
Conversano
Marika Brun Angelo Floramo |
16.30-17.30
Trgovski dom èStoria Università |
Al Maghtas, il luogo del battesimo di Gesù, Al Maghtas, the site of Jesus’ baptism L’evangelista Giovanni indica il luogo del battesimo di Gesù come “Betania al di là del Giordano”. Dal I secolo d.C., molti credenti hanno visitato il luogo originale del battesimo: le loro testimonianze parlano di varie strutture, anche se le descrizioni non sono sempre coerenti o precise. Nel corso del tempo, eventi storici, conflitti bellici e disastri naturali hanno contribuito al declino del sito. Solo nel 1970, dopo lo storico trattato di pace tra Israele e Giordania, è stato ripristinato l’accesso al sito battesimale. Questo ha permesso non solo ai pellegrini di tornare, ma anche alle squadre archeologiche di esplorare l’area. Le loro ricerche hanno confermato i dati precedenti, rivelando i resti di alcune delle prime chiese costruite nel sito. Questi risultati hanno fornito la prova definitiva che la località di Al Maghtas è il luogo autentico del battesimo di Gesù. The evangelist John refers to the site of Jesus’ baptism as “Bethany beyond the Jordan.” Since the 1st century AD, many believers have visited the original baptism site: their testimonies mention various structures, though descriptions are not always consistent or precise. Over time, historical events, war conflicts, and natural disasters contributed to the site’s decline. Only in 1970, after the historic peace treaty between Israel and Jordan, was access to the baptismal site restored. This allowed not only pilgrims to return but also archaeological teams to explore the area. Their research confirmed earlier records, revealing remnants of some of the first churches built at the site. These findings provided definitive evidence that the Al Maghtas locality is the authentic place of Jesus’ baptism. In collaborazione con l’Università di Zagabria |
Con
Eva Katarina Glazer Incontro in lingua inglese. È possibile usufruire della traduzione simultanea in italiano. Conference in English. Simultaneous translation into Italian is provided. |
16.30-17.30
BorGO Cinema |
Il patrimonio monumentale della Bulgaria comunista 1944-1989: immagini e annotazioni per un viaggio inconsueto Attraverso una serie di immagini scelte dall’archivio del relatore l’incontro vuole offrire una panoramica delle strategie monumentali adottate dalla propaganda del regime comunista bulgaro dal dopoguerra al 1989 e suggerire, attraverso il portale https://witnessesofstone.com/ interamente dedicato al tema, indicazioni per un viaggio alla scoperta di una “Storia” tanto vicina quanto poco conosciuta. |
Con
Luca Ponchiroli |
16.30-17.30
Epic Center |
Cosa è nato prima: il nome o il luogo? Dal nome al luogo, dal luogo al nome nel Medioevo, Kaj je bilo prej – ime ali kraj? Od imena h kraju, od kraja k imenu v srednjem veku Amici Il panel esplorerà il significato della topografia storica, i fattori che potrebbero aver costituito la base per la formazione dei nomi di città e insediamenti, nonché le differenze tra i territori asburgici e le province italiane confinanti. Gli storici rifletteranno inoltre sulle fonti e sugli approcci metodologici adottati, e soprattutto sull’uso pubblico dei risultati della ricerca accademica e sull’impiego delle digital humanities per presentare l’evoluzione di un toponimo. Panel bo razpravljal o pomenu zgodovinske topografije, o tem, kateri dejavniki so lahko vplivali na nastanek imen mest in naselij ter kakšne so razlike med habsburškimi deželami in sosednjimi italijanskimi pokrajinami. Zgodovinarji bodo obravnavali tudi vire in metodološke pristope, predvsem pa javno uporabo znanstvenih rezultatov ter vlogo digitalnih humanistike pri predstavitvi razvoja toponima. A cura di ZRC SAZU |
Conversano
Matjaž Bizjak Gabriele Zanello Hrvoje Kekez Coordina Neva Makuc Incontro in italiano e sloveno Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku |
17.00-18.00
Sala Dora Bassi èStoria Giovani |
Città e diplomazia nella storia: dal trattato di Mesilim alle città-stato medievali Italiane e l’esperienza di Gorizia e Nova Gorica La conferenza esplorerà il rapporto tra le città e la diplomazia attraverso un viaggio nel tempo, evidenziando il ruolo delle comunità urbane come attori di negoziazione, scambio e dialogo. Partendo dal Trattato di Mesilim del 2500 a.C., si analizzeranno le città-stato italiane e la diplomazia di Gorizia e Nova Gorica. A cura di M.S.O.I. Gorizia |
Conversano
Andreas Mario Albarosa Miriam Davide Andrea Pappalardo |
17.30-18.30
Teatro Comunale G. Verdi Evento su prenotazione |
Le città della Camorra Amici Il degrado ambientale intessuto di criminalità, il ricorso frequente alla prevaricazione così come all’uso delle armi da fuoco, la consuetudine allo spaccio: quali le strategie di resistenza alla città della Camorra? |
Conversano
Nicola Gratteri Don Maurizio Patriciello Coordina Stefano Mensurati |
18.00-19.00
Auditorium della Cultura Friulana |
Il ventre della città friulana tra Medioevo ed Età moderna Amici Per una topografia del pericolo, della devianza e della perdizione. Il curioso racconto di luoghi insoliti del Friuli narrato da un esperto conoscitore. |
Con
Angelo Floramo |
18.00-19.00
Sala Storica UGG |
Berlino città divisa Amici C’è tutto il Novecento nelle strade ampie di questa capitale che ha saputo superare una divisione che pareva non dovere terminare più. Dai fasti del Kaiserreich all’asprezza di una divisione in apparenza eterna, Berlino è di certo la città simbolo di quel tragico Secolo Breve che tanto l’ha segnata. Una riflessione, quanto mai attuale, su uno dei centri nevralgici del Novecento. |
Conversano
Giovanni Bernardini Jean-Paul Bled Coordina Armando Torno |
18.00-19.00
Palazzo de Grazia |
Sarajevo Amici Un mosaico di tradizioni è il prodotto più visibile dei secoli di coabitazione della città da parte di varie culture e popolazioni, ma questa varietà e pluralità di anime è anche una delle croci di Sarajevo, divenuta simbolo dello straziante conflitto balcanico che l’ha vista martire in un atroce assedio. |
Conversano
Egidio Ivetic Jordi Martin-Díaz Coordina Pier Luigi Lodi |
18.00-19.00
Auditorium Fogar |
Bisanzio, Costantinopoli, Istanbul Amici L’Europa e l’Asia, il Mediterraneo e le Vie della Seta, i Balcani e l’Anatolia, la Cristianità e l’Islam si danno la mano nel crocevia urbano di Bisanzio, Costantinopoli, Istanbul. Questi tre nomi – i più famosi fra i molti che la città ha adottato – rimandano a civiltà ed imperi diversi, ma non bastano a rappresentare le mille sfaccettature di un luogo storicamente fra i più contesi del mondo, fra i più esposti alle influenze culturali di chi lo ha governato, conquistato, o vi è stato accolto. |
Conversano
Paolo Girardelli Luigi Mascilli Migliorini Coordina Matteo Sacchi |
18.00-19.00
Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara èStoria FVG |
Economi delle relazioni – dalla comunità locale alla destinazione turistica: IL CASO GORIZIA Il libro si propone di esplorare il turismo come un’esperienza umana e culturale che intreccia relazioni, storie e visioni del mondo. Al centro della riflessione si pone il concetto di una visione che supera il mero scambio di beni e servizi per abbracciare un modello di interazione basato sulla fiducia, la reciprocità e il rispetto per i luoghi e per le comunità. A cura di Casa Editrice Promo Edizioni |
Conversano
Anna del Bianco Giancarlo dell’Orco Mara Černic Andrea Cerrato Liana Pastorin Maurizio Tremul |
18.00-19.00
Biblioteca Statale Isontina La Storia in Testa |
Appassionate, di Simonetta Fiori e Maria Novella De Luca Amici La lotta, indomita ed audace, delle donne per rivendicare delle posizioni un tempo percepite come remote fantasie ha dei volti e delle voci: sono in molte le protagoniste di questa storia, dissimili fra loro, ma unite dalla tenace fede nel cambiamento. |
Conversano
Simonetta Fiori Maria Novella De Luca Alberta Basaglia |
18.00-19.00
Aula Bommarco èStoria FVG |
L’Archivio storico dell’INPS e la Città di Gorizia: documenti storici di una città di frontiera dagli anni Trenta agli anni Cinquanta Attraverso l’analisi di alcuni documenti estratti dall’Archivio Storico INPS, in particolare materiale del Servizio Patrimoniale, si delinea la storia della presenza dell’Istituto nella città dal 1933 ai primi anni Cinquanta del Novecento fino alla costruzione e inaugurazione della nuova sede. A cura di INPS – Istituto Nazionale di Previdenza Sociale |
Con
Carlo Marino Introducono Stefano Rigotti Franco Russo |
18.00-19.00
Sala Dora Bassi |
Trieste città portuale Amici Difficile anche solo immaginare una Trieste priva del proprio porto, fiore della sua identità e tratto unico e peculiare di questo crocevia di culture. Da sempre il destino della città è legato al mare, questo volubile amante, che ne ha fatto e ne fa una delicata chimera di popoli. |
Con
Daniele Andreozzi |
18.00-19.00
Mediateca Ugo Casiraghi èStoria FVG |
ZIA ELSA – Una storia nella STORIA Memorie di una donna di origini umili, di non comune intelligenza, che attraversa la Storia del ‘900 senza esserne travolta. Materiali digitali e documenti d’archivio a cura di Romano Del Bianco. |
Conversano
Romano Del Bianco Loretta Facchina Furio Honsell |
18.00-19.00
Trgovski dom èStoria FVG |
Diario di viaggio / Potoposni dnevnik along the Walk of Peace Amici Un cammino di 500 km lungo l’ex fronte dell’Isonzo. Boštjan Videmšek e Valentina Lo Surdo raccontano le loro sensazioni, gli incontri e i luoghi che hanno percorso sul Sentiero della pace, l’itinerario che collega i luoghi della Prima guerra mondiale tra Slovenia e Friuli-Venezia Giulia, da Log pod Mangartom a Trieste. In conversazione con Ervin Hladnik Milharčič, i due raccontano anche le storie delle guerre attuali e le esperienze delle persone che le hanno vissute. Un’introduzione al libro “Una lunga via verso la pace”, che sarà pubblicato nei prossimi mesi ed è dedicato alla loro esperienza. 500 km dolg sprehod po nekdanji soški fronti. Boštjan Videmšek in Valentina Lo Surdo pripovedujeta o svojih občutkih, srečanjih in krajih, ki sta jih prehodila na Poti miru, poti, ki povezuje kraje prve svetovne vojne med Slovenijo in Furlanijo-Julijsko krajino, od Loga pod Mangartom do Trsta. V pogovoru z Ervinom Hladnikom Milharčičem se dotaknejo tudi zgodb trenutnih vojn in izkušenj ljudi, ki so jih preživeli. Uvod v knjigo „Dolga je pot do miru“, ki bo izšla v prihodnjih mesecih in je posvečena njuni izkušnji. A cura di Promoturismo FVG e Ustanova “Fundacija Poti miru v Posočju” |
Conversano
Valentina Lo Surdo Bostjan Videmscek Coordina Ervin Hladnik Milharčič Incontro in italiano e sloveno Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku |
18.00-19.00
BorGo Cinema
|
Una città chiamata uguaglianza: Margherita e Dolcino nel paradiso dei ribelli Amici Partendo dal suo romanzo “Margherita dei ribelli”, Fabrizio Bozzetti racconterà come ha conosciuto e narrato l’eresia di fra Dolcino e Margherita da Trento, che nel ‘300 crearono una comunità basata su libero amore, fraternità e uguaglianza – bersagliata dalla prima crociata mai combattuta in territorio italiano. |
Con
Fabrizio Bozzetti |
18.00-19.00
Knjigarna kavarna Maks |
Sparta, Šparta
Una delle più influenti poleis della Grecia antica, sulla cui storia spesso è complicato distinguere tra realtà e leggenda. Tale aura leggendaria era alimentata dalla stessa Sparta e dal suo esercito. Eden najvplivnejših polisov stare Grčije, katerega zgodovina pogosto briše mejo med resničnostjo in legendo. Prav Šparta sama in njena vojska sta to legendarno podobo aktivno vzdrževali in spodbujali. |
Conversano
Daria Crismani Laura Pepe Incontro in italiano e sloveno Srečanje v italijanskem in slovenskem jeziku |
19.30-21.00
Auditorium della Cultura Friulana |
Gerusalemme Amici Città antica, contesa da sempre e da sempre teatro della convivenza tanto complessa, quanto sorprendente di tre religioni ed ancor più popoli ed etnie, Gerusalemme promana un fascino unico, che non l’ha mai lasciata, neppure nei momenti di maggiore travaglio, come quello presente. |
Conversano
Lorenzo Cremonesi Gilles Kepel Benny Morris Coordina Francesco De Filippo |
19.30-20.30
Sala Storica UGG La Storia in Testa |
40 giorni nella vita di Mussolini, di Antonio Carioti Amici Il racconto di 40 giornate, come tanti piccoli fotogrammi, per ripercorrere l’esistenza del Duce, dai suoi esordi socialisti, alla sua rovinosa caduta passando per gli anni della Grande Guerra e per quelli dell’“avventura” coloniale, nel contesto di quel grande proscenio di politica che fu l’Italia del secolo scorso. |
Conversano
Antonio Carioti Michela Ponzani Coordina Vincenzo Compagnone |
19.30-20.30
Palazzo de Grazia |
Torino tra Otto e Novecento Amici Torino, sospesa fra due secoli, respira una forte ambiguità: da un lato le grandi esposizioni italiane ed internazionali, la fondazione della Fiat e l’apogeo della società borghese, dall’altro una disarmante povertà in grado però di suscitare i “Santi Sociali”. |
Conversano
Gianni Oliva Paolo Verri Coordina Roberto Roveda |
19.30-20.30
Auditorium Fogar |
La città futura di Antonio Gramsci Era l’inverno del 1917 quando un giovane Antonio Gramsci si occupò della scrittura e pubblicazione di un prorompente numero unico per la Federazione giovanile piemontese del PSI, destinato a scuotere vigorosamente l’animo di una Nazione con degli attacchi e delle considerazioni che, a distanza di oltre un secolo, si confermano contingenti. |
Conversano
Angelo D’Orsi Martina Vocci |
19.30-20.30
Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara |
Firenze capitale della lingua italiana: il confronto fra Alessandro Manzoni e Graziadio Isaia Ascoli, di Giuseppe Trebbi Il volume di Roberto Bizzocchi Romanzo popolare. Come i Promessi sposi hanno fatto l’Italia ha riaperto il dibattito sulla tesi manzoniana secondo cui Firenze avrebbe dovuto fornire il modello linguistico da seguire nell’Italia unita. Le critiche rivolte a questa tesi dal glottologo goriziano Graziadio Isaia Ascoli sono state generalmente accolte dagli studiosi. Bizzocchi le recepisce, ma suggerisce di valorizzare comunque un aspetto della tesi manzoniana, quello mirante a definire una lingua veramente popolare. |
Conversano
Roberto Bizzocchi Fabio Romanini Giuseppe Trebbi |
19.30-20.30
Biblioteca Statale Isontina |
Roma Barocca, di Renata Ago Un nuovo capitolo dell’espansione territoriale di Roma, cui si accompagna la creazione, tra chiese, fontane e palazzi, di alcuni capolavori che tuttora segnano la teatralità della Grande Bellezza. Una Roma in forte espansione, che nel secolo XVII vede sorgere uno dopo l’altro palazzi, chiese, monumenti, fontane e molto altro. Il processo creativo in grado di donare ai posteri la teatralità della Grande Bellezza è un diretto prodotto della florida stagione barocca dell’Urbe. |
Conversano
Renata Ago Maria Vittoria Adami |
19.30-20.30
Aula Bommarco |
Guernica, Londra, Berlino, Saigon: donne reporter in diretta dalle guerre del Novecento L’esperienza professionale e umana di donne straordinarie che, come inviate o fotografe di guerra, documentarono i conflitti del Novecento successivi alla Prima Guerra Mondiale, testimoniando attraverso il loro lavoro la Guerra Civile Spagnola, la Seconda Guerra Mondiale, la guerra in Corea, in Vietnam, ecc… |
Con
Elisa De Zan |
19.30-20.30
Sala Dora Bassi èStoria FVG |
L’Italia occupata 1917-1918. Friuli e Veneto orientale da Caporetto a Vittorio Veneto Dopo la rottura del fronte a Caporetto il Friuli e il Veneto orientale restarono per un anno sotto l’occupazione austro-germanica. Nel territorio invaso fu attuato uno spietato regime di sfruttamento. Tutto fu requisito e consumato dagli occupanti, lasciando alla popolazione solo le briciole. Fra occupanti e occupati si instaurarono complessi rapporti, fatti anche di reciproca compassione. Il tema è stato largamente trascurato. Gustavo Corni ci propone il primo affresco complessivo basato su fonti d’archivio e su diari e memorie. Ne discute con Matteo Ermacora, autore di ricerche locali sull’anno dell’occupazione. |
Conversano
Gustavo Corni Matteo Ermacora |
19.30-20.30
Mediateca Ugo Casiraghi èStoria FVG |
Salviamo la cosa pubblica: l’anima smarrita delle nostre istituzioni Cosa pubblica: un concetto quanto mai in bilico oggi, considerate le sempre più pervasive infiltrazioni di logiche privatistiche nel funzionamento delle istituzioni e l’avvento di una modellistica di tipo protocollare che non entra in risonanza coi bisogni dei cittadini. Eppure, le istituzioni sarebbero, per vocazione, presidi di civiltà. A cura dell’Associazione comunità terapeutica ONLUS “La Tempesta” all’interno del progetto (In) Dipendenze progetto sostenuto dalla Regione Friuli Venezia Giulia e patrocinato dal Comune di Gorizia |
Conversano
Ilaria Papandrea Alessandro Sartori Francesco Stoppa |
19.30-20.30
Trgovski dom |
Da Anagoor a Samarcanda: la città del mistero di Dino Buzzati Nei racconti di Buzzati la città ha valenze forti e inquietanti. È in una Milano capovolta che hanno sede gli Inferi. È in tante città senza nome che “qualcosa” è successo e “qualcuno” ci aspettava, ma noi abbiamo perso l’Occasione. Anche nel Deserto dei Tartari l’incantesimo della Fortezza svanisce con il ritorno di Drogo in città… |
Con
Lucia Bellaspiga |
19.30-20.30
BorGO Cinema èStoria FVG |
Memoria dall’Impero: tracce di colonialismo nelle città del Friuli Venezia Giulia Il panel propone una riflessione sulla persistenza di motivi e tematiche risalenti all’epoca e alla cultura coloniale italiana nelle città della regione di oggi. Si prenderà spunto dalla presenza odonomastica e monumentalistica coloniale che celebra luoghi e personaggi di quella vicenda, per riflettere sul lascito di oggi. |
Conversano
Luca Giuliani Flavio Massarutto |
20.30-22.00
Teatro Comunale G. Verdi Evento su prenotazione |
Roma medievale Amici Centro della corte pontificia, prezioso scrigno d’arte, avversaria del potere imperiale, ma anche città profondamente in crisi, sia demografica che sociale. Uno dei più amati storici dei nostri giorni ci racconta della Roma medievale, spesso posta in secondo piano nei manuali rispetto a quella classica e rinascimentale. |
Con
Alessandro Barbero |
DOMENICA 1° GIUGNO – MATTINA |
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Ora, luogo e percorso |
Titolo |
Relatori |
10.00-11.00
Sala Dora Bassi èStoria Giovani |
La città delle donne Già Christine de Pizan, ne La Cité des dames (1404/1405) immaginava una società diversa rispetto alla sua, una società in cui le donne governavano una città che loro stesse avevano costruito. Da lei si origina una “genealogia” di donne che hanno operato per cambiare la percezione del ruolo delle donne costruendo nuovi spazi. A cura di Chiavi della Voce |
Con
Giulia Lovison |
10.30-11.30
Teatro Comunale G. Verdi Evento su prenotazione |
Storia della Jugoslavia, di Marie-Janine Calic Amici Perché la Jugoslavia è caduta? Era inevitabile una fine così cruenta? È stato il nazionalismo spinto all’eccesso l’unica causa o c’è dell’altro? Un incontro di grande valore simbolico per rispondere a questi e altri interrogativi. |
Conversano
Marie-Janine Calic Jože Pirjevec Coordina Federico Tenca Montini |
10.30-11.30
Auditorium della Cultura Friulana |
Città della Shoah – Il crimine e il silenzio, di Anna Bikont, Mesto Šoe – Zločin in tišina, avtorice Anne Bikont Amici Jedwabne, Polonia del nord-est, estate 1941: ha qui luogo uno dei più efferati massacri ai danni della popolazione ebraica locale ad opera di cittadini polacchi di differente religione. Agirono autonomamente o vennero sobillati dalle forze di occupazione tedesca? Un caso ancor oggi delicatissimo trattato da una grande giornalista. Jedwabne, severovzhodna Poljska, poletje 1941: tukaj se je zgodil eden najbolj okrutnih pokolov lokalnega judovskega prebivalstva, ki so ga zagrešili poljski državljani drugačne veroizpovedi. So delovali samostojno ali pa so jih k dejanju spodbudile nemške okupacijske sile? Primer, ki je še danes izjemno občutljiv, raziskuje in obravnava priznana novinarka. |
Conversano
Anna Bikont Michele Sarfatti Coordina Chiara Fragiacomo È possibile usufruire della traduzione simultanea in sloveno Na voljo je simultano prevajanje v slovenščino |
10.30-11.30
Sala Storica UGG
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Babilonia Amici Cosa si cela dietro la traiettoria di una delle più importanti città del mondo antico, che da capitale e faro culturale del Vicino Oriente si è trasformata nell’immagine nefasta di confusione, vizio e lussuria? Città segnata dalla fama di crogiolo di lussuria e vizio, Babilonia, con i suoi palazzi ed i suoi giardini, ci racconta una storia di grandezza architettonica e culturale come poche altre nel Vicino Oriente antico. Lasciamoci guidare alla riscoperta di uno dei più affascinanti luoghi della Mesopotamia. |
Conversano
Paolo Brusasco Giovanni Iudica Coordina Armando Torno |
10.30-11.30
Palazzo de Grazia |
Assedi: come farli e come subirli. Guida pratica alla poliorcetica, da Alesia a Bakhmut Amici Gli assedi sono l’occasione in cui la società delle città viene messa più sotto stress: quali sono le conseguenze di un assedio sulla popolazione, sugli assedianti, sui difensori? Come, nella storia, sono state mobilitate le risorse per prevalere nella lotta? |
Conversano
Marco Cappelli Guido Damini |
10.30-11.30
Auditorium Fogar |
La fondazione di Roma Varrone, erudito prodigioso, dovendo ricostruire la genesi della città che, mentre egli viveva, governava il mondo, la fissò al 753 a.C. Verità o mito che sia, quest’anno ormai passato alla Storia porta in sé l’inizio di una parabola unica: la nascita di un villaggio di pastori destinato a diventare l’Urbe. |
Conversano
Fabio Vander Umberto Vincenti Coordina Paolo Venti |
10.30-11.30
Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara |
Cividale Nata come snodo strategico ed avamposto romano, Cividale, era destinata a dei secoli di incredibili stravolgimenti, lotte, alleanze e dominazioni, che la portarono a ricoprire i più disparati ruoli: centro del Ducato longobardo del Friuli, capitale del Patriarcato aquileiese, città della Serenissima e molto altro. Una delle sue maggiori eredità? Il nome della nostra regione. |
Conversano
Paolo Cammarosano Bruno Figliuolo |
10.30-11.30
Biblioteca Statale Isontina èStoria Università |
Nel Broletto di Milano: un maestro d’abaco tra eretici e banchieri Il Broletto di Milano è luogo centrale della città – nel Medioevo definita “fogna degli eretici” – per i traffici mercantili e finanziari. Meno note sono altre attività che vi si svolgevano quali l’insegnamento dell’abaco e della contabilità ai banchieri cittadini. Il maestro Amedeo Landi di Venezia viene assunto dal Comune per svolgere questa mansione. In occasione di una predica quaresimale frate Bernardino da Siena accusa pubblicamente il maestro di eresia. La città diventa così il palcoscenico di uno scontro tra interessi dell’economia e repressione della ‘disobbedienza’. In collaborazione con il Dipartimento di Studi Storici dell’Università di Milano |
Conversano
Marina Benedetti Beatrice Del Bo |
10.30-11.30
Aula Bommarco |
Tra palme, cedri e magnolie alte come case. Dalla città-eden alla green city, tra mito, progetto e retorica Amici Un dialogo tra università e mondo del progetto sugli scenari futuri per dare forma nel Goriziano a una Green City transfrontaliera. Si intendono ricostruire le radici della qualità urbana storicamente garantite dalla cura del verde urbano, individuando in esse la misura per sfuggire a sterili formule mediatiche, nostalgie regressive o azzardati ipertecnologismi. |
Conversano
Alessandra Marin Luca Del Fabbro Machado Romeo Farinella |
10.30-11.30
Mediateca Ugo Casiraghi La Storia in Testa |
Calendario civile del Friuli Venezia Giulia, di Enrico Folisi Lo storico Enrico Folisi racconta gli accadimenti che hanno segnato questa piccola regione di confine, dal Trattato di Campoformio del 1797 alla disfatta di Caporetto nell’ottobre del 1917, dalla Trieste italiana dell’ottobre del 1954, passando per il terremoto del maggio 1976, fino alla caduta del confine con la Slovenia nel maggio 2004. Proporre un Calendario civile del Friuli Venezia Giulia, parallelo a quelli religioso e civile nazionali, scandito da una serie di date importanti, di eventi cruciali della storia e delle tradizioni locali vuol dire andare alla ricerca e trovare i diversi significativi tasselli, di tempo e di luogo, della memoria e dell’immaginario collettivo. L’evento è inserito nel progetto “Il calendario civile del Friuli e della Venezia Giulia” dell’Associazione culturale Bottega Errante, con il sostegno della Regione Friuli Venezia Giulia. |
Conversano
Enrico Folisi Walter Tomada |
10.30-11.30
Trgovski dom |
La città e i suoi schiavi Amici Se oggi affermiamo, a torto o a ragione, di essere gli eredi dell’antichità greco-romana, in che modo la schiavitù, che è stata la condizione stessa del suo sviluppo, ha contribuito a scrivere una parte della nostra storia al punto da persistere fino alla nostra modernità più estrema? |
Conversano
Paulin Ismard Matteo Sacchi |
10.30-11.30
BorGO Cinema La Storia in Testa |
Una scelta, di Serena Scarel Nel romanzo Una scelta le città si atteggiano a protagoniste. Il loro ruolo, tuttavia, è soprattutto quello di fare da testimone alla storia della protagonista Virginia e alla sua malattia: la depressione. Attraverso i luoghi accompagniamo Virginia nel suo percorso di vita cercando di comprendere i motivi della sua scelta. |
Conversano
Martina Fullone Serena Scarel |
11.00-12.00
Sala Dora Bassi èStoria Giovani |
Qualità della vita. Le città in classifica Da trentacinque anni il Sole 24 Ore pubblica l’indagine sulla Qualità della vita, la classifica delle città italiane in cui si vive meglio. Come si costruisce e come si elabora? Quali sono i parametri e come vengono scelti? Quali gli indicatori utilizzati per la graduatoria dedicata ai giovani, nella quale Gorizia ha primeggiato nel 2024? A cura di Ordine dei giornalisti del Friuli Venezia Giulia |
Conversano
Marta Casadei Michela Finizio Daniela Larocca |
11.00-12.00
Hotel Entourage Piazza S. Antonio, 2 |
Gorizia a sorpresa (con Prepustnica), di Roberto Covaz e illustrazioni di Massimo Racozzi “Qui a Gorizia nulla è mai come sembra”. È l’avvertimento che l’enigmatica maestra Jolanda Pisani dà a Osimo, un milanese nato il giorno dell’omonimo Trattato, giunto a Gorizia per l’apertura di Go!2025. Osimo si lascia trascinare dalla donna in un viaggio nella storia cittadina. Un vortice di colpi di scena tra personaggi stravaganti che riaffiorano dal passato della città. Con un finale che non t’aspetti. Quello che scoprirà Osimo sarà proprio una “Gorizia a sorpresa”. Con Prepustnica naturalmente. |
Conversano
Roberto Covaz Massimo Racozzi Coordina Simone Cuva |
12.00-13.00
Teatro Comunale G. Verdi Evento su prenotazione |
Il pensiero di Washington Amici Una serie di fratture epocali hanno caratterizzato le scelte operate da Donald Trump e dalla sua amministrazione nel corso dei primi mesi. Un incontro dettato dalle necessità di comprendere, al di là di qualsiasi metrica. |
Conversano
Edward Luttwak Stefano Mensurati |
12.00-13.00
Auditorium della Cultura Friulana La Storia in Testa |
Amblimblè, di Piero Dorfles Il mondo dei bambini è incentrato sul gioco, attività che ha una funzione importantissima nella formazione del giovane ed ha conosciuto molte forme nel tempo. Un giornalista di spicco si immerge nello sterminato mondo di quei “giochi di strada” di tanti, tanti anni fa… |
Conversano
Piero Dorfles Marina Silvestri |
12.00-13.00
Sala Storica UGG |
Il senso delle donne per la città, di Elena Granata Amici Forzatamente escluse dalla progettazione attiva delle città per anni, le donne si sono appropriate di strumenti diversi per dare voce ai loro personali contributi per un ambiente che non le voleva. L’autrice ci spiega come sia necessario, volendo proiettare la realtà urbana nel futuro, considerare il peso di una partecipazione femminile al suo sviluppo. |
Conversano
Elena Granata Valeria Palumbo |
12.00-13.00
Palazzo de Grazia èStoria Università |
Le città imperiali nello spazio ispanico e nel disegno napoleonico (Madrid-Lima; Parigi-Roma) Come si è costruito il modello di capitale dell’Impero spagnolo, il più potente della prima età moderna? Come si è giunti alla creazione di magneti urbani dotati di funzioni peculiari nell’Impero napoleonico? La conversazione, da un lato, presenterà i progetti urbanistici cinquecenteschi di Madrid e di Lima, che rispecchiano l’idea di città della Monarchia cattolica nel Vecchio e nel Nuovo Continente, nella madrepatria e nei territori coloniali; dall’altro, metterà in luce il disegno di rendere Parigi la sede del patrimonio e degli archivi più rilevanti dell’Umanità (europea) e l’ambizione di rivelare la matrice “archeologica” di Roma, in dialogo con la contemporaneità. In collaborazione con Dipartimento di Storia Culture Civiltà – Università di Bologna |
Conversano
Roberto Balzani Vincenzo Lavenia |
12.00-13.00
Auditorium Fogar |
Guerriglia urbana Amici Una riflessione sulla dimensione che meno vorremmo ricordare della città: quella del tumulto, della lotta intestina, dello scontro, della violenza. Fenomeno molto, troppo, diffuso nella nostra contemporaneità, il combattimento urbano, in tutte le sue forme e turpi declinazioni, continua ad avvelenare innumerevoli centri globali. |
Conversano
Marina Cardozo Marco Cimmino Giampaolo Cadalanu |
12.00-13.00
Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara |
Gorizia Amici Cinta da una corona di verdeggianti colli, Gorizia ha sempre catturato il fascino di viaggiatori e visitatori, ammirati dalla sua profonda quiete. Capitale dell’omonima Contea, “Nizza Austriaca”, Città Irredenta, posizione strategica parimenti bramata dai governi italiano e jugoslavo, v’è molta più Storia di quanto si creda in questo luogo. |
Con
Federico Vidic |
12.00-13.00
Biblioteca Statale Isontina |
1914: l’anno più importante del Novecento Amici In Italia la “Grande guerra” è il 15-18, ma la guerra per porre fine a tutte le guerre inizia l’anno prima. Nel 1914 finisce il “lungo Ottocento” del concerto d’Europa e inizia la “seconda guerra dei trent’anni” che distruggerà l’Europa. Nulla sarà più come prima. |
Conversano
Andrea Basso Marco Cappelli |
12.00-13.00
Aula Bommarco èStoria FVG |
1975-2025 La frontiera adriatica dal Trattato di Osimo a Gorizia Capitale Europea della Cultura GO!2025 è la prima Capitale Europea della Cultura transfrontaliera, proprio nel cinquantennale del Trattato di Osimo, che pose ufficialmente fine alla travagliata definizione del confine italo-jugoslavo dopo la Seconda Guerra Mondiale. In mezzo secolo si è passati dalle proteste dei triestini e degli esuli istriani ad una cooperazione italo-slovena portata a esempio dalle istituzioni europee. A cura di Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) – Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati (FederEsuli) |
Conversano
Massimiliano Atelli Renzo Codarin Massimo Mamoli Lorenzo Salimbeni Rodolfo Ziberna |
12.00-13.00
Sala Dora Bassi èStoria Giovani |
Rinnovare le politiche giovanili partendo dal territorio e dalla sua storia Vivere la città per rinnovarla. Ascolto, coesione, formazione e attenzione al passato le chiavi di una Pordenone a misura d’uomo, sostenibile e dinamica. A cura di Politiche Giovanili del Comune di Pordenone |
Conversano
Piero Della Putta Gabriele Pillot |
12.00-13.00
Mediateca Ugo Casiraghi èStoria FVG |
Trieste: città che accoglie, trasforma e si trasforma Le relatrici approfondiranno le personalità di Lidia Koslovich, attrice (Croazia 1938 – Trieste 2009), Fulvio Tomizza, scrittore (Croazia 1935 – Trieste 1999) e Giorgio Pressburger, regista scrittore (Ungheria 1937 – Trieste 2017) legate da un diverso e poi comune destino, mettendo in evidenza quanto hanno dato e ricevuto dalla città. A cura di Consulta Femminile di Trieste APS |
Conversano
Anna Maria Mozzi Anna Piccioni Anna Rosa Rugliano |
12.00-13.00
Trgovski dom èStoria Università |
Legami culturali, sociali ed economici tra città e campagna nei secoli XIX e XX: spunti per l’importanza della ricerca interdisciplinare, Kulturne, družbene in gospodarske povezave med mestom in podeželjem v 19. in 20. stoletju: vpogled v pomen interdisciplinarnih raziskav La città e la campagna sono state a lungo interconnesse attraverso relazioni economiche, sociali, culturali e di sviluppo. Le città si sono affidate alla campagna per la produzione di manodopera e cibo, mentre gli abitanti delle città hanno spesso cercato riposo e relax nelle campagne. Al contrario, le influenze culturali, sociali, politiche ed economiche delle città hanno portato alle comunità rurali nuove idee, tendenze e progressi tecnologici. La discussione si baserà sui risultati di progetti di ricerca condotti presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università di Nova Gorica, il Centro di Ricerca Umanistica e lo ZRC SAZU, l’Istituto per l’Emigrazione e la Migrazione Slovena e l’Istituto per gli Studi Culturali e della Memoria. Mesto in njegovo podeželje sta že dolgo medsebojno povezana z gospodarskimi, socialnimi, kulturnimi in razvojnimi odnosi. Mesta so se pri svoji rasti zanašala na podeželje zaradi delovne sile in proizvodnjo hrane, medtem ko so meščani pogosto iskali oddih in sprostitev na podeželju. Nasprotno pa so mestni kulturni, družbeni, politični in gospodarski vplivi v podeželske skupnosti prinašali nove ideje, trende in tehnološki napredek. Razprava bo temeljila na podlagi rezultatov raziskovalnih projektov izvedenih na Fakulteti za humanistiko Univerze v Novi Gorici, Raziskovalnem centru za humanistiko ter ZRC SAZU, Inštitutu za slovensko izseljenstvo in migracije in Inštitutu za kulturne in spominske študije. In collaborazione con l’Università di Nova Gorica |
Conversano
Mirjam Milharčič Hladnik Nikita Peresin Meden Coordina Jasna Fakin Bajec Incontro in sloveno. È possibile usufruire della traduzione simultanea in italiano
Srečanje v slovenščini. Na voljo je simultano prevajanje v italijanščino |
12.00-13.00
BorGO Cinema |
BOSGATTOPOLI, capitale di Bosgattia, utopica Repubblica sul delta del Po (1945-1957) Dopo la presentazione e un breve excursus sulle “Città ideali” (Daniele Milan), si accennerà alla vita dello slavista Luigi Salvini con particolare riferimento alla storia della “Tamisiana Repubblica di Bosgattia” da lui fondata sul Delta del Po (Patrizia Lucchi Vedaldi). Seguirà la testimonianza sulla vita a Bosgattopoli (Antonio Sturaro). A cura di Associazione Venezia Giulia e Dalmazia – Delegazione di Rovigo |
Conversano
Patrizia Lucchi Vedaldi Daniele Milan Antonio Sturaro |
DOMENICA 1° GIUGNO – POMERIGGIO |
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Ora, luogo e percorso |
Titolo |
Relatori |
15.00-16.00
Sala Dora Bassi èStoria Giovani |
Curiosità goriziane tra agricoltura, tradizioni e importanti eredità naturalistiche Città giardino, Nizza Austriaca, Pensionopolis: tanti i soprannomi dati a Gorizia nell’epoca in cui l’Austria era ancora in riva al mare e in città si mescolavano voci italiane, slovene, friulane e austriache. In ciascuno di questi soprannomi c’è qualcosa di curioso, di prezioso, ma anche di perso e dimenticato. A cura del Club Inner Wheel di Gorizia Europea |
Con
Sabrina Pellizon |
15.30-16.30
Auditorium della Cultura Friulana La Storia in Testa |
Il gioco del potere, di Federico Rampini e Jacopo Rampini Amici Nel 2027 il mondo è sull’orlo di una guerra: la Cina stringe d’assedio Taiwan e gli Stati Uniti preparano una risposta. Nel cuore di questo scontro planetario, un’azienda italiana diventa una preda ambitissima: NaviTech, leader nella produzione di microchip avanzati, possiede segreti industriali che potrebbero cambiare i destini del mondo. E tutti li vogliono. |
Conversano
Federico Rampini Jacopo Rampini Coordina Giampaolo Mauro |
15.30-16.30
Sala Storica UGG |
Mosca Amici Accompagnati da una guida di eccezione, un viaggio nella grande bellezza e nella maestosità di Mosca per cogliere le immagini della storia russa che, tra retaggi bizantini e rinascimentali, non mancano di stupire ancora oggi. |
Conversano
Martina Napolitano Zelfira Tregulova |
15.30-16.30
Palazzo de Grazia |
Città della Prima guerra mondiale La voce autorevole di un vero esperto del settore come guida nella scoperta degli effetti che “la guerra per porre fine a tutte le guerre” ha avuto sulle città europee. Piccole e grandi, queste mute testimoni di una carneficina drammatica, portano in loro un importante frammento di memoria di quegli anni. |
Conservano
Marco Cimmino Erwin Schmidl Coordina Pier Luigi Lodi |
15.30-16.30
Auditorium Fogar |
Kiev Amici Da tre anni siamo abituati a sentire con viva apprensione questo nome ai notiziari, ma quanto la conosciamo veramente? Una scrittrice ed accademica dalla brillante carriera, che proprio lì è nata, ci conduce in un’esplorazione di Kiev e delle sue prospettive future. |
Conversano
Elena Kostioukovitch Marina Rossi |
15.30-16.30
Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara èStoria Università |
Città in guerra. Europa 1943 – Europa 2023 In un dialogo che prende le mosse dalle radici culturali della guerra totale nell’Europa moderna, Kati Prajda e Marco Mondini ripercorrono oltre cento anni di battaglie, difese, assedi, resistenza e rese, le tappe della contemporaneità, entrando dentro le città travolte dai conflitti. Roma settembre 1943, Varsavia estate 1944, Budapest novembre 1956 rappresentano le scansioni di una storia che si pensava archiviata. Ma la caduta di Bakhmut nel 2023, ci ricorda che gli strumenti della storia sono preziosi per analizzare e comprendere il nostro presente. In collaborazione con l’Università di Vienna e l’Università di Padova |
Conversano
Marco Mondini Kati Prajda |
15.30-16.30
Ridotto F. Macedonio Teatro G. Verdi èStoria FVG |
La cittadinanza europea Amici Si sente spesso affermare che il processo d’integrazione europea riguarda solo gli Stati e i politici nazionali che li governano. Ma questo non è affatto vero. La partecipazione attiva dei cittadini è stata fondamentale per far progredire l’Europa e lo è ancor di più oggi, di fronte al riemergere dei nazionalismi, interni ed esterni. Il concetto e la prassi della cittadinanza europea sono indispensabili per ridare slancio all’Unione e renderla capace di vincere le sfide del nuovo disordine mondiale. A cura di Accademia Europeista del Friuli Venezia Giulia |
Conversano
Pier Virgilio Dastoli Claudio Cressati Giangiacomo Vale |
15.30-16.30
Biblioteca Statale Isontina èStoria FVG |
Celso Macor poeta Mondo contadino e vicende storiche nelle poesie di Celso Macor: l’asprezza del lavoro dei campi, ma anche la solidità dei legami. La violenza della storia, ma anche i rapporti incrociati dei popoli. I dispositivi stilistici messi in atto e i fenomeni più rilevanti del friulano impiegato. |
Con
Rienzo Pellegrini |
15.30-16.30
Aula Bommarco èStoria FVG |
Le città portuali del Medioevo Europeo In continuità con la tradizione romana anche nel medioevo le città crebbero attorno ai porti. Non è, invece, sempre riscontrabile la continuità degli impianti portuali d’età romana con quelli poi in uso durante l’alto e il basso medioevo e, in quel passaggio, anche le città subirono delle trasformazioni importanti che saranno prese in esame. Nel periodo centrale del Medioevo i grandi porti italiani furono quelli delle repubbliche marinare: Genova, Pisa, Amalfi, Venezia, ma molte altre crebbero lungo la costa Tirrenica – del porto romano di Ostia e nel golfo di Napoli di quelli di Baia, di Miseno e di Pozzuoli – e lungo la costa Adriatica e prospicenti l’estuario del Po, quindi, da Santa Maria di Leuca a fino a Trieste. Oltre alle città portuali italiane saranno presi in esame anche alcuni centri d’Europa: Bisanzio/Costantinopoli, Marsiglia, Bordeaux, Bruges, Anversa, Amsterdam, Southampton etc. A cura di CERM-Centro Europeo Ricerche Medievali di Trieste |
Conversano
Marialuisa Bottazzi Paolo Cammarosano |
15.30-16.30
Mediateca Ugo Casiraghi èStoria FVG |
Perché via Bellinzona? Toponomastica e potere a Gorizia Amici I nomi di vie e piazze formano ovunque un sistema valoriale che orienta la memoria pubblica, condizionando pervasivamente il vissuto collettivo. A Gorizia e nelle città del confine orientale i poteri che si sono succeduti hanno imposto più che altrove visioni storiche spesso distorte, con conseguenze che si trascinano tuttora. A cura di Istituto di Storia Sociale e Religiosa di Gorizia |
Con
Luca Caburlotto Introduce Ivan Portelli |
15.30-16.30
Trgovski dom |
Harappa e Mohenjo Daro Amici Quando, attorno al XVII secolo a.C., vennero abbandonate, queste due città erano delle autentiche metropoli dell’Età del Bronzo, con una pianta urbana sviluppata, l’impiego documentato della scrittura ed una serie di comodità che, a causa della loro precocità, ci fanno ancora sbalordire. |
Conversano
Paolo Venti Ben Wilson |
15.30-16.30
BorGO Cinema èStoria FVG |
Gradisca sotterranea. Analisi dei lavori svolti e prospettive per il futuro Un viaggio straordinario nel cuore nascosto della città fortezza di Gradisca d’Isonzo, un racconto che svela i misteri celati sotto la superficie. Attraverso un’affascinante narrazione arricchita da immagini evocative, condurremo alla scoperta delle meraviglie sotterranee portate alla luce dagli speleologi goriziani. Questi esploratori hanno svelato l’esistenza di pozzi e gallerie medievali della città, riportando alla luce segreti dimenticati dal tempo. Dalle analisi dei risultati ottenuti saranno formulate alcune ipotesi per future ricerche. A cura di Centro Ricerche Carsiche “C. Seppenhofer” aps |
Con
Maurizio Tavagnutti |
16.00-17.00
Sala Dora Bassi èStoria Giovani |
CITTÀ. Borgo Castello: Arte che trasforma L’arte è un motore di trasformazione urbana: restituisce identità ai luoghi, crea connessioni tra passato e futuro, stimola il dialogo sociale e riattiva spazi dimenticati. Attraverso creatività e partecipazione rende le città più attraenti e consapevoli del proprio patrimonio culturale. L’esperienza di Open Academy nella riqualificazione di Borgo Castello. A cura dell’Associazione QuiAltrove ETS, in collaborazione con l’Accademia delle belle arti di Venezia |
Conversano
Vincenzo Alessandria Stefano Marotta |
17.00-18.00
Teatro Comunale G. Verdi Evento su prenotazione |
Russia Amici Grande potenza ed attore di spessore dello scenario internazionale, questa Nazione cerca oggi di districarsi fra pressanti vicini orientali e fragili relazioni con l’Occidente, dimostrandosi sempre più vittima di quella “sindrome dell’accerchiamento” intimamente legata al suo genoma storico. |
Conversano
Mark Galeotti Marco Travaglio Coordina Francesco De Filippo |
17.00-18.00
Auditorium della cultura friulana La Storia in Testa |
Resurrezione, di Stefano Zecchi Quale può essere l’effetto dell’entrare in contatto con una terra lontana in cui traboccano una moltitudine di leggende e miti, e dove alcuni vorrebbero che Cristo stesso avesse trovato la morte e fosse sepolto? Tre personaggi, per diverse ragioni giunti in Kashmir, sperimentano ciascuno una “resurrezione” personale. |
Conversano
Stefano Zecchi Marina Silvestri |
17.00-18.00
Sala Storica UGG La Storia in Testa |
Un giorno tutti diranno di essere stati contro, di Omar El Akkad Amici Una cruda riflessione sulle promesse disattese e le molte contraddizioni di cui l’Occidente si è macchiato negli ultimi anni, con degli esempi degli ultimi anni, come la Guerra al terrorismo, i fatti di Ferguson ed il movimento Black Lives Matter. |
Conversano
Omar El Akkad Giovanni Fierro |
17.00-18.00
Palazzo de Grazia |
Singapore Una delle “Quattro tigri asiatiche”, Singapore ospita in sé i segni di un’affascinante crasi del modello di vita occidentale, dettato dai lunghi anni dell’amministrazione britannica, con le tradizioni religiose del confucianesimo, origine peraltro di una singolare lettura degli ordinamenti giuridici locali. |
Conversano
Claudio Cressati Pino Pisicchio |
17.00-18.00
Auditorium Fogar La Storia in Testa |
MostruosaMente, di Mauro Mazza In una Berlino prossima alla totale devastazione Magda Goebbels, prima donna del Reich e “fulgido esempio” di madre nazionalsocialista, ripercorre, in uno stato mentale che compartecipa della concitazione e della follia, gli anni che l’hanno vista legarsi ad una dottrina intrisa di fanatismo, per cui la Germania ha sacrificato tutto e per cui lei è intenzionata a compiere un gesto estremo. |
Conversano
Mauro Mazza Davide Rossi |
17.00-18.00
Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara èStoria Università |
Città in guerra nel Medioevo. I professionisti della guerra Il periodo del primo Rinascimento vide la formazione delle prime cospicue truppe di mercenari, precursori dei professionisti moderni della guerra, i quali cominciarono ad affiancare le milizie urbane nei conflitti militari. L’intervento esplora alcuni elementi delle dinamiche della guerra in Italia, e in Europa, focalizzandosi soprattutto sugli anni 70 e 80 del Trecento, conosciuta come l’epoca delle compagnie di ventura e dei condottieri forestieri come l’inglese Giovanni Acuto. In collaborazione con l’Università di Vienna |
Con
Kati Prajda |
17.00-18.00
Biblioteca Statale Isontina |
Periferie urbane Amici Centinaia di milioni di persone oggi abitano in delle fatiscenti baraccopoli, sterminati insediamenti fatti di lamiere e legno, nei pressi delle megalopoli mondiali. Qual è l’approccio dei governi nazionali nei confronti di quello che pare essere uno dei fenomeni distintivi di un futuro sempre più indirizzato verso l’inurbamento? |
Conversano
Agostino Petrillo Sonia Paone Coordina Martina Vocci |
17.00-18.00
Aula Bommarco èStoria FVG |
Fertilia, l’ultima città di fondazione, la prima città degli esuli La borgata di Fertilia in Sardegna fu una delle ultime città di fondazione del progetto urbanistico fascista, tanto che rimase incompleta causa lo scoppio della Seconda Guerra Mondiale. Nell’immediato dopoguerra, tuttavia, la sparuta colonia di contadini veneti e ferraresi che vi si era insediata accolse centinaia di esuli istriani, fiumani e dalmati alla ricerca di una nuova vita. A cura di Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia (ANVGD) – Federazione delle Associazioni degli Esuli istriani, fiumani e dalmati (FederEsuli) |
Conversano
Massimo Mamoli Mauro Manca |
17.00-18.00
Sala Dora Bassi èStoria Giovani |
Un medico per una città: Pier Andrea Mattioli Si descriverà la figura di Pier Andrea Mattioli, nato a Siena intorno al 1501, poi trasferitosi a Padova dove si dedicò allo studio di materie umanistiche e alla medicina. Si laureò nel 1523. Tra il 1541 e il 1542 Mattioli si trasferì a Gorizia, dove praticò la professione di medico e lavorò alla traduzione di testi di Dioscoride dal greco. Nel 1544 pubblicò la sua opera principale “I discorsi di Pier Andrea Mattioli sull’opera di Dioscoride”, studio fondamentale sulle piante medicinali, un vero punto di riferimento per scienziati e medici per diversi secoli. Si analizzerà il passaggio e l’evoluzione dallo studio delle erbe medicinali alla farmacologia. Si sottolineerà quanto i goriziani gli furono grati della sua opera di medico e quanto lo volessero trattenere in città. A cura di Leo Club Gorizia, in collaborazione con Lions Club Gorizia Host |
Con
Clara Zuch |
17.00-18.00
Mediateca Ugo Casiraghi èStoria FVG |
Città di incontri: Trieste, Gorizia e l’Europa che verrà Due città emblematiche, ricche di intrecci di culture e ancora legate alla memoria degli eventi della micro e della macrostoria, verranno commentate dalle autrici e dall’autore di due guide nate con l’idea di raccontare la complessità delle diverse voci che le abitano. A cura di Ediciclo Editore e Editoriale Stampa Triestina |
Conversano
Andrea Bellavite Erika Bezin Poljanka Dolhar Coordina Martina Kafol |
17.00-18.00
Trgovski dom èStoria Università |
La città come bastione nazionale Nel corso dell’Ottocento con l’ascesa del nazionalismo, le città diventarono campi di battaglia di schieramenti patriottici in competizione. Nei centri urbani si misurava la forza economica, politica e culturale delle comunità nazionali. L’incontro affronterà il tema della mappatura nazionale delle città del Litorale austriaco (Trieste, Gorizia, Pisino) e della Galizia (Leopoli) nonché le pratiche delle élite nazionali nella ricerca di acquisire il controllo sul territorio urbano. In collaborazione con l’Università di Lubiana |
Conversano
Vanni D’Alessio Borut Klabjan Markian Prokopovyech Marta Verginella |
17.00-18.00
BorGO Cinema èStoria FVG |
La rosa di Gorizia Racconto in chiave fotografica, tramite un breve video di scatti, di tutta la storia della rosa, dal fiore al consumatore. Fondamentale la collaborazione con Fabio Brumat e Luca Sossou, due giovani produttori della zona e alcuni ristoratori, che hanno concesso le fotografie dell’ortaggio seguendo tutto l’arco di sviluppo di questo prezioso e gustoso ortaggio simbolo del territorio. A cura di Mitteldream-Artegorizia |
Conversano
Fabio Brumat Luca Sossou |
17.00-18.30
Partenza dal Piazzale della Transalpina |
Una passeggiata lungo la linea bianca che a partire dal 1947 ha diviso l’Italia dalla Jugoslavia Un percorso a ritroso nel tempo, tra luoghi della memoria e storie di vita, per comprendere come un’area di frontiera, orgogliosa del suo ibridismo, sia diventata terra di confine. Un itinerario che collega la stazione Transalpina e il Trgovski dom, simboli per eccellenza di un territorio ricco di identità in costante dialogo tra loro. |
Con
Alessandro Cattunar |
18.30-19.30
Teatro Comunale G. Verdi Evento su prenotazione |
La mia New York Amici Un giornalista di fama internazionale ci conduce in una visita alla città che da molti anni lo ospita e nella quale ha saputo sentirsi a casa: New York, emblema del sogno americano, nonché centro di importanza economico-sociale primaria nel quadro globale. |
Conversano
Federico Rampini Francesca Terranova |
18.30-19.30
Sala Storica UGG |
Progettare il disordine. Idee per la città del XXI secolo, di Pablo Sendra e Richard Sennett, Načrtovanje nereda – ideje za mesto 21. stoletja, Paolo Sendra in Richard Sennett Amici Il coraggio di immaginare una città diversa, in un presente in cui le metropoli sfrecciano verso una bieca omologazione, pensata per favorire ed avvicinare i suoi abitanti con delle innovative “infrastrutture del disordine” che siano non solo prodotto d’architettura, ma anche siti di aggregazione e scambio sociale. Avtorja si drzneta razmišljati o mestu prihodnosti, ki bi se uprlo sodobni težnji k enoličnosti in standardizaciji. Predlagata uvedbo inovativnih »infrastruktur nereda« – odprtih, prilagodljivih prostorov, ki niso le arhitekturni objekti, temveč živa prizorišča druženja, izmenjave idej in skupnostnega delovanja. |
Conversano
Claudio Meninno Pablo Sendra È possibile usufruire della traduzione simultanea in sloveno Na voljo je simultano prevajanje v slovenščino |
18.30-19.30
Auditorium Fogar La Storia in Testa |
Il prezzo della libertà. 40 vite spezzate dal fascismo (1919-1945), di Mimmo Franzinelli e Marcello Flores Il lungo racconto delle poliedriche forme assunte dalla Resistenza, attraverso 40 vite, segnate dall’indomito fuoco della libertà, arso nei petti di uomini e donne comuni, in un tempo di tenebra, ove non si pareva intravvedere un più chiaro domani. Testimonianza verace dell’esistenza reale di spiriti luminosi. |
Conversano
Marcello Flores Mimmo Franzinelli Coordina Fabio Vander |
18.30-19.30
Aula Magna Polo Universitario Santa Chiara |
Il lavoro frontaliero nell’area Alto-adriatica Le frontiere, nate per essere una barriera tra Stati, si possono trasformare in ponti che spingono gli abitanti delle zone circostanti ad attraversare la barriera per trarne vantaggi in situazioni di libera circolazione. I relatori e la relatrice dialogheranno sui temi dell’integrazione e della mobilità della forza lavoro in Europa nel contesto delle vicende storiche che hanno interessato la zona alto-adriatica. |
Conversano
Davide Rossi Luigi Menghini Maria Dolores Ferrara Fabio Spitaleri |
18.30-19.30
Biblioteca Statale Isontina La Storia in Testa |
Storia di una linea bianca. Gorizia, il confine, il Novecento, di Alessandro Cattunar La linea di confine che spezza un popolo in due, due sistemi economici, due ideologie incomunicabili, fu tracciata il 15 settembre 1947 con la vernice bianca passando per una piazza di Gorizia in Friuli, ultima propaggine della Cortina di Ferro. Oggi il confine è aperto, la strada passa liberamente tra le vigne rigogliose del Collio. Rimane la segnaletica, a ricordarci una delle tante nefandezze della storia, di qua Gorizia italiana, un centimetro più in là Nova Gorica che era Jugoslavia. La storia di quel confine che divideva due mondi, la racconta Alessandro Cattunar, in questa Storia di una linea bianca pubblicata da Bottega Errante Edizioni. |
Con
Alessandro Cattunar |
18.30-19.30
Aula Bommarco |
Figli delle città Dal Mediterraneo all’Adriatico sono numerosi gli esempi di città che hanno segnato stagioni intense della storia occidentale. Gorizia nel 1836 e Gibellina nel 1968 sono due affreschi diversi di realtà urbane che sono rinate attraverso l’intuito figure capaci di interpretare lo spirito del proprio tempo. Una conversazione tra Arte e Storiografia. A cura dell’Associazione Cultura Aetnae APS |
Conversano
Andrea Giuseppe Cerra Federico Vidic |
18.30-19.30
Sala Dora Bassi èStoria FVG |
Suez – Lezione spettacolo Amici Un uomo si sveglia in un posto sconosciuto e decisamente strano, chiede aiuto e lo soccorre una donna e cominciano a litigare: sul Mediterraneo, sulla finanza mondiale, sulla globalizzazione e sul rapporto tra le due sponde, nord e sud, del mare. Sono Cleopatra e il Barone Revoltella e pure Maria Teresa d’Asburgo attraverserà brevemente quella landa desolata. |
Con
Sara Alzetta |
18.30-19.30
Mediateca Ugo Casiraghi èStoria FVG |
Due rarissime formae urbis di età romana in una coppia di laterizi rinvenuti a Carlino (UD) Si presenteranno al pubblico due piante di città tracciate a mano con un attrezzo acuminato, segnalate dall’Ass. Ad Undecimum di San Giorgio di Nogaro e rinvenute alcuni anni fa nell’area di Carlino, denominata Chiamana, dove in età tardoromana era ubicata una delle grandi fornaci dell’impero, che produceva per l’esercito. A lungo dibattute in merito alla loro autenticità, hanno permesso di individuare due città romane, che sorgevano nelle attuali Algeria e Turchia. A cura del Gruppo Archeologico Aquileiese |
Con
Silvia Blason |
18.30-19.30
Trgosvki Dom èStoria FVG |
Le Città di Elena del Montenegro La figura di Jelena Petrovic Njegos ricostruita attraverso le città a lei più care. Da Sorrento, dove nel 1876 ad appena 3 anni vide per la prima volta i reali d’Italia, a Venezia dove incontrò per la prima volta il consorte, da Bari dove iniziò la sua storia “italiana” ed entrò nella fede cattolica a Roma città scenario principale alla sua vita di sposa, madre e regina. Poi i luoghi di svago, dove strinse con le comunità locali un rapporto così stretto che ancora se ne tramanda il ricordo: Sant’Anna di Valdieri, Racconigi, San Rossore, Pollenzo… Ma nella sua mappa emotiva rientrano anche Ravello, Firenze, Napoli, Cettigne dove nacque, San Pietroburgo dove studiò, Alessandria d’Egitto, dove approdò esule e Montpellier dove morì. A cura di Associazione Internazionale regina Elena Odv |
Conversano
Biagio Liotti Luciano Regolo |
18.30-19.30
BorGO Cinema La Storia in Testa |
Trieste files. Le verità nascoste dalla Seconda guerra mondiale a oggi, di Silvio Maranzana Amici Nel corso dell’incontro si dibatterà sul libro che contiene le principali inchieste e trasferte fatte nel corso di oltre una ventina d’anni dal giornalista Silvio Maranzana. Si parlerà in particolare dell’evoluzione di Trieste e più in generale della Venezia Giulia dagli strascichi della Seconda guerra mondiale, al Governo militare alleato, alla Guerra fredda, ai traffici di armi, clandestini, materiali nucleari, alla mafia sul confine, alla dissoluzione di Jugoslavia e Urss per finire con l’entrata di Slovenia e Croazia in Europa e la rinascita del porto di Trieste-Monfalcone. |
Conversano
Paolo Gropuzzo Silvio Maranzana Pietro Spirito
|
20.00-21.00
Auditorium della Cultura Friulana |
A Trieste con Svevo Amici A partire da tre parole fondamentali – città, coscienza e lingua – Mauro Covacich costruisce un’insolita “lezione” su un autore che, per il mondo letterario italiano, abituato alla frequentazione di centri come Roma e Firenze, si presentò all’epoca come un corpo estraneo, un industriale che si dedicava alla scrittura in una città come Trieste, la cui identità restava periferica e ibrida. |
Con
Mauro Covacich |
Testi e immagini dall’Ufficio Stampa MNComm.