Elsa Zylberstein inizia la sua carriera nel mondo dello spettacolo con la danza classica e poi si dedica alla recitazione, studiando al Cours Florent. Dopo il suo debutto nel 1989, guadagna fama con il film Van Gogh di Pialat, dove interpreta una prostituta. Questo ruolo le vale il Premio Michel-Simon e la prima delle sue tre nomination al César.
In seguito, diventa una musa per diverse registe, tra cui Martine Dugowson, che la sceglie per il ruolo principale in Mina Tannenbaum (1994), un film di successo. Elsa si distingue in vari generi cinematografici, passando dai film d’epoca come Farinelli a commedie romantiche come L’Homme est une femme comme les autres. Negli anni successivi, lavora con registi come Raoul Ruiz, e continua a diversificare la sua carriera, partecipando a commedie e film drammatici.
Dopo aver vinto un César come miglior attrice non protagonista per Il y a longtemps que je t’aime, recita in diversi film e serie TV, consolidando la sua versatilità.
Nel 2017, Elsa Zylberstein è protagonista in film molto diversi, tra cui Un sac de billes, Chacun sa vie, e À bras ouverts. Negli anni successivi, continua a combinare ruoli comici e drammatici, tra cui Je ne rêve que de vous e Anya. Nel 2022, è protagonista nel biopic Simone, le voyage du siècle, dove interpreta Simone Veil, lottando per i diritti delle donne e l’assistenza ai malati di AIDS.
Testo dagli Uffici Stampa Wanted Cinema e del Film, Echo Group.