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Judith Kaufmann

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Judith Kaufmann ha iniziato la sua carriera come direttrice della fotografia nel 1991 e da allora ha lavorato a numerosi film premiati, serie, film TV e documentari. La sua cinematografia si distingue per la sensibilità verso i personaggi e la cura nei dettagli umani, combinata con un impeccabile uso di luce, colore e composizione. Judith è apprezzata per la capacità di catturare l’unicità di ogni storia, rivelando al contempo la sua universalità.

Ha lavorato a progetti di vario genere, come When We Leave di Feo Aladag, vincitore del German Camera Award nel 2010, 13 Minutes di Oliver Hirschbiegel, nominato al German Film Award nel 2015, e All About Me di Caroline Link, il film tedesco più popolare del 2018. Tra le collaborazioni con grandi star si annoverano Sibel Kekilli, Liv Ullmann e Bruno Ganz, mentre registi e produttori ne apprezzano l’approccio artistico, la preparazione accurata e la flessibilità. Ha lavorato a produzioni di grande scala, come la miniserie The Same Sky di Hirschbiegel, e a progetti indipendenti come The Divine Order di Petra Volpe, che rappresentò la Svizzera agli Oscar 2017.

Nel 2019 Judith Kaufmann è stata nominata per la Miglior Fotografia per A Regular Woman di Sherry Hormann, presentato al Tribeca Film Festival. Nel 2021, il dramma storico Corsage di Marie Kreutzer ha riscosso successo a Cannes e ha rappresentato l’Austria agli Oscar 2023. Nel 2022 ha collaborato con Andreas Dresen per From Hilde, With Love, un dramma ambientato nella Seconda Guerra Mondiale, e l’anno successivo ha girato The Teachers’ Lounge, vincitore del German Film Award 2023 e candidato agli Oscar 2024. Nel 2024 ha iniziato a lavorare su Late Shift di Petra Volpe e sta preparando il nuovo film di Ilker Çatak, Yellow Letters.

Testo dagli Uffici Stampa Wanted Cinema e del film.

 

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