Dopo due anni al Conservatorio di Rouen, Karin Viard si trasferisce a Parigi dove studia recita- zione comica con Vera Gregh e Blanche Salant. Negli anni ’90 esordisce al cinema con tre com- medie dirette da Etienne Chatilliez, Jean-Pierre Jeunet e Cédric Klapisch. Dalle parti secondarie in Tatie Danielle e Delicatessen passa presto a ruoli da protagonista, come in La Nage Indienne (nomination al César) e Les Randonneurs (altra nomination).
Nel 2000 Karin Viard vince il César e il Prix Lumières come miglior attrice per Haut les Coeurs! di Solveig An- spach, e nel 2003 riceve il César come miglior attrice non protagonista per Embrassez qui vous voudrez di Michel Blanc. Diventa una delle attrici più richieste del cinema francese, partecipan- do a drammi (Parlez-moi de vous, Polisse, Ma part du gâteau, 21 nuits avec Pattie) e commedie (La Famille Bélier, Potiche, Le code a changé, Jalouse, Bécassine!, Voyez comme on danse).
Nel 2018 recita in Les Chatouilles, vincendo il César e il Globe de Cristal come miglior attrice non protagonista. Nel 2019 è in Les Apparences con Benjamin Biolay e Chanson douce (nomination al César). Nel 2021 appare in Fantasmès, Origine du monde e Tokyo Shaking, e in La vengeance au triple galop diretto da Alex Lutz. È anche protagonista di A Mother.
Nel 2022 Karin Viard è in Sage-Homme, Maria Rêve e sul palco con Wahou! di Bruno Podalydès. Nel 2023 ritrova Alex Lutz in Strangers by Night, film di chiusura di Un Certain Regard a Cannes. Prossi- mamente sarà in Magnificat, Nouveau départ e Madame de Sévigné.
Testo dall’Ufficio Stampa Echo Group.