Terme Suburbane di Ercolano
Il complesso delle Terme Suburbane, incastonato tra l’antico arenile e la cinta muraria della città, occupa l’estremo meridionale dell’Insula Orientalis I, ai piedi delle lussuose abitazioni signorili affacciate sul mare, ed è certamente tra gli edifici pubblici più affascinanti e importanti di Ercolano, oltre ad esser l’edificio termale meglio conservato del mondo antico. Dalla terrazza con il monumento funerario dedicato dagli Ercolanesi a Marco Nonio Balbo, si accede al complesso termale in origine bagno privato della famiglia dei Nonii Balbi e poi ampliato e messo a disposizione degli abitanti di Ercolano. L’interno dell’edificio è caratterizzato da preziosi rivestimenti, tra cui pavimenti con sontuosi marmi, tra i più belli dell’antichità, decorazioni in stucco e architetture dipinte. Di particolare interesse sono inoltre le porte di legno che separavano ciascuna sezione termale ancora oggi bene conservate e il raro sistema ad induzione per mantenere calda l’acqua della piscina di uno dei due calidaria detto a samovar.
Sono in corso i lavori che permetteranno di riaprire al pubblico l’ edificio chiuso da oltre 20 anni, grazie ad un progetto redatto nell’ambito del partenariato pubblico-privato attivo nel Sito dal 2001, con il Packard Humanities Institute.
Scheda degli interventi manutentivi attuati nelle Terme Suburbane
L’intervento prevede opere di conservazione protezione e valorizzazione di strutture e di superfici decorate; ed in particolar modo riguardano:
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il rifacimento dell’attuale copertura dell’intero edificio termale e di tutte le pavimentazioni adiacenti ad essa al fine di convogliare correttamente le acque meteoritiche verso l’antica spiaggia, garantendo così la stabilità dei parametri ambientali e una migliore condizione conservativa degli ambienti interni;
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consolidamento delle facciate dell’edificio e messa in sicurezza di tutti gli apparati decorativi;
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controllo nel complesso termale dei parametri conservativi attraverso il monitoraggio ambientale;
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il miglioramento delle condizioni di fruizione attraverso un nuovo impianto di illuminazione e la definizione di nuovi percorsi di visita di accesso verso l’antica spiaggia, in una ottica di miglioramento e valorizzazione del fronte mare della città antica.
Testi e immagini dall’Ufficio Stampa del Parco Archeologico di Ercolano