L’infinito, film di Umberto Contarello: la vita di uno sceneggiatore di un certo successo crolla come dopo un terremoto
Il ritorno di Casanova, di Gabriele Salvatores: Leo Bernardi è un affermato e acclamato regista alla fine della sua carriera
Umberto Contarello, 66 anni, padovano, laureato in filosofia, al suo debutto nella regia, con Paolo Sorrentino ha già firmato i copioni “This Must Be The Place”, “La grande bellezza” e “Loro”. Nel corso di una lunga carriera da sceneggiatore, ha scritto per vari autori di rilievo del cinema italiano come Carlo Mazzacurati (“Il toro”, “Vesna va veloce”, “La lingua del Santo”, “La Passione”); Gabriele Salvatores (“Marrakech Express”, “Tutto il mio folle amore”, Il ritorno di Casanova”); Bernardo Bertolucci (“Io e Te”) e Gianni Amelio (“La stella che non c’è”).
Testo dall’Ufficio Stampa PuntoeVirgola MediaFarm.
L’infinito, film di Umberto Contarello: la vita di uno sceneggiatore di un certo successo crolla come dopo un terremoto
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