Il Caravaggio perduto: il film thriller documentario di Àlvaro Longoria, racconta l’affascinante storia di un quadro, l’Ecce homo
Àlvaro Longoria
BrowsingÀlvaro Longoria è un produttore e regista cinematografico, nonché socio fondatore di Morena Films. Il suo lavoro abbraccia sia la finzione che diverse tipologie di documentario. Hijos de las nubes (2012), che ha avuto la sua prima mondiale alla Berlinale, è stato il suo debutto da regista e ha vinto il Premio Goya come Miglior Documentario; Esperanza (2016), che racconta uno dei viaggi della nave di Greenpeace nell’Artico, che gli è valso una nomination per il Goya come Miglior Cortometraggio Documentario; e Santuario (2019), un ritratto della campagna di Greenpeace per l’Oceano Meridionale, con i fratelli Bardem come protagonisti. Nel 2015 ha prodotto e diretto The Propaganda Game, presentato al Festival di San Sebastián, che analizza le diverse tecniche e strategie della propaganda in Corea del Nord. Nel 2018 Àlvaro Longoria ha prodotto e diretto Dos Cataluñas, un documentario che mostra il lato invisibile delle elezioni in Catalogna, e Ni distintos ni diferentes, Campeones, un altro documentario presentato anch’esso a San Sebastián, sulle routine quotidiane dei protagonisti di Campeones, raccontate da loro e dalle loro famiglie. I suoi film più recenti includono: Tequila. Sexo, Drogas y Rock & Roll (2022), che racconta la storia della leggendaria band rock che ha creato l’inno per la transizione spagnola, e La Vida de Brianeitor (2023), entrambi presentati al Festival Internazionale del Film di San Sebastián. Inoltre, tra i numerosi premi ricevuti, è stato nominato 9 volte ai Premi Goya. È stato anche insignito del Premio Rayo Verde 2024, un premio creato dall’Accademia del Cinema e Greenpeace con l’intento di riconoscere i professionisti del cinema spagnolo per il loro impegno verso valori ambientali e sociali.
Testo dall’Ufficio Stampa Fandango, Lara Facco P&C.