Tutto l’amore che serve, film di Anne-Sophie Bailly: un rapporto quasi simbiotico quello tra Mona, combattiva madre single, e suo figlio Joel,
Anne-Sophie Bailly
BrowsingAnne-Sophie Bailly è nata e cresciuta in Franca Contea. Ha iniziato come attrice di teatro e di cinema prima di entrare nel 2017 nel dipartimento di regia della Fémis. Ha realizzato diversi cortometraggi tra il 2018 e il 2021, muovendosi tra il documentario (In Labour nel 2019) e la fiction. I suoi film sono caratterizzati dal gusto per la messa in scena di gruppi di persone e di temi quali la cura, la maternità, la filiazione e la trasmissione. Il suo cortometraggio di diploma, The Midwife (2021), è intriso di queste ossessioni. È stato selezionato per oltre quaranta festival in tutto il mondo, dalla Francia (Clermont- Ferrand) agli Stati Uniti (Telluride), e ha vinto non meno di una dozzina di premi. Oltre alla regia, Anne-Sophie Bailly ha co-scritto diverse sceneggiature, tra cui Dog on Trial (2024) con Laetitia Dosch, selezionato quest’anno a Cannes nella categoria Un Certain Regard, e Long Feu con Manuel Billi, vincitore della residenza Héroïnes de la Scénaristerie e sostenuto da borse di scrittura della regione Grand Est. Il suo primo lungometraggio, Tutto l’amore che serve, interpretato da Laure Calamy e dai giovani Charles Peccia Galletto e Julie Froger, è stato prodotto da Les Films Pelléas e distribuito da Les Films du Losange. Tutto l’amore che serve sarà presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia nel concorso Orizzonti.
Filmografia
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2024 – Tutto l’amore che serve (MON INSÉPARABLE) – Lungometraggio
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2021 – The Midwife (LA VENTRIÈRE) – Cortometraggio
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2019 – In Labour (EN TRAVAIL) – Cortometraggio
Testo dall’Ufficio Stampa Echo Group.