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Gilles De Maistre

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Gilles de Maistre è nato l’8 maggio 1960. Dopo una laurea in filosofia conseguita nel 1983, si è diplomato nel 1985 al CFJ (Centre de formation des journalistes) dove ha studiato per diventare video reporter. Ha quindi iniziato a dirigere reportage e documentari per la televisione. Guerre, carestie, guerriglie, vagabondaggio, violenza, disastri naturali: ha girato il mondo con la sua telecamera per informare, condannare e sensibilizzare.

Nel 1990 ha fondato la sua casa di produzione, Tetra Media, e ha iniziato a lavorare come regista e produttore. Il suo documentario J’AI 12 ANS et JE FAIS LA GUERRE vince il Premio Albert-Londres per l’audiovisivo nel 1990, il miglior documentario agli International Emmy Awards, il 7 d’Or (gli Emmy francesi) per il miglior reportage e una decina di altri premi in tutto il mondo. Tra il 1991 e il 1994, ha seguito INTERDIT D’ENFANCE, una raccolta di documentari in cui cattura una verità inquietante: come l’infanzia è lacerata ovunque nel mondo. Nel 1999, due dei suoi documentari, SANS DOMICILE FIXE e BANLIEUE, che ha co-diretto con Hervé Chabalier, sono stati scelti dal canale francese di documentari Planète tra i 20 migliori reportage di quel decennio.

Nel 1994 ha diretto il suo primo lungometraggio, KILLER KID, che ha vinto il Premio del Pubblico e il Premio Cannes Junior al Festival di Cannes. Sul fronte della produzione, ha lavorato a due film di Jérôme Cornuau, BOUGE! (1997) e DISSONANCES (2003). Ha inoltre prodotto film per la televisione – LE CHANT DE L’HOMME MORT (1998) e PREMIÈRES NEIGES (1999), diretti da Gaël Morel – e alcune serie, tra cui LE LYCÉE e BRIGADE DES MINEURS, entrambe dirette da Miguel Courtois. Il suo secondo film, FÉROCE (2001), interpretato da Samy Naceri e François Berléand, è diventato il bersaglio del politico francese di estrema destra Jean-Marie Le Pen, che gli ha fatto causa – e ha perso. In quel periodo, Gilles de Maistre continua a produrre e dirigere documentari, soprattutto miniserie per la televisione, come ET PLUS SI AFFINITÉS per ARTE (20×26′), À LA MATERNITÉ per France 3 (10×26′) o L’HÔPITAL DES ENFANTS per M6 (20×52′). Dopo aver venduto Tetra Média, nel 2004 ha lanciato la sua nuova casa di produzione, Mai Juin Productions.

Ha diretto il suo terzo lungometraggio, IL PRIMO RESPIRO (2007), un documentario sulla nascita nel mondo, che è stato nominato ai César (Premi Oscar francesi). Nel 2009, il suo lungometraggio televisivo Grands Reporters (per Arte) ha vinto il Premio Speciale della Giuria al Festival della Fiction di La Rochelle. In questo film, girato in Tchad durante la guerra, l’autore ha ancorato la finzione alla realtà. Da allora, si concentra su questo metodo che chiama “finzione reale” e lo utilizza per esplorare un ampio spettro di universi.

È stato in Corea del Nord per VOIR LE PAYS DU MATIN CALME (Arte), nella foresta amazzonica per JUSQU’AU BOUT DU MONDE (France 2, 2012) e in Israele per 3 MARIAGES ET UN COUP DE FOUDRE (2014). Tra il 2009 e il 2012 ha lavorato sia a ritratti intimi di celebrità come Jane Birkin, il comico francese Stéphane Guillon e l’uomo d’affari Bernard Arnault, sia a ritratti di bambini – orfani, dispersi o adottati – nei documentari PETITS PRINCES, ALERTE ENFANTS DISPARUS e ADOPTE-MOI.

Il suo quarto lungometraggio, un documentario, è uscito nel 2017: THE QUEST OF ALAIN DUCASSE, incentrato sulla carriera di uno degli chef più stellati al mondo. In seguito ha diretto L’UOMO CHE SUSSURAVA AI LEONI, un documentario televisivo su Kevin Richardson, famoso specialista del comportamento animale. Questo documentario lo ha portato a pensare a un nuovo lungometraggio di finzione, MIA E IL LEONE BIANCO, che ha raccolto 1,4 milioni di spettatori nelle sale francesi e 6 milioni di persone in tutto il mondo – il più grande film francese a livello internazionale nel 2019, davanti a blockbuster come TAXI 5 e ASTERIX.

Nel 2019, Gilles de Maistre e Mai Juin Productions hanno firmato un accordo con Mediawan, la società audiovisiva guidata da Pierre-Antoine Capton. Hanno sviluppato una collana di produzioni familiari incentrate su questioni ambientali e giustizia sociale in tutto il mondo. IL FUTURO SIAMO NOI è il primo progetto nato da questa collaborazione: questo lungometraggio e documentario, prodotto in associazione con Echo Studio, segue i bambini attivisti di tutto il mondo.

IL LUPO E IL LEONO è uscito nel 2020. Racconta la storia di un’amicizia tra due animali e una donna nell’estremo nord del Canada.

IL LUPO E IL LEONE è stato venduto in diverse parti del mondo. EMMA E IL GIAGUARO NERO anche. Girato in Messico e a Montreal, EMMA E IL GIAGUARO NERO utilizza lo stesso metodo dei suoi film precedenti: creare un legame reale tra l’animale al centro della storia e l’attrice principale. Il suo nuovo progetto, LUNA IL PANDA, girato in Cina e prodotto da Gaumont, è in fase di postproduzione.

Testo da 01 Distribution.

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