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Jean-Philippe Magnone

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Jean-Philippe Magnone è appassionato da sempre di animali selvatici. Ha lavorato per quasi dodici anni allo zoo della Guyana. All’inizio era un erpetologo, ma col tempo le sue missioni sono diventate più variegate e si è occupato di tutti i tipi di animali orfani recuperati dallo zoo nella fauna selvatica della Guyana, dalle piccole scimmie ai giaguari.

Con il tempo il suo amore per i grandi felini si è ulteriormente sviluppato e infatti ha accolto cinque giaguari e si è preso cura di loro per molti anni. Il suo legame con Boulie, un cucciolo di giaguaro, è stato raccontato in un documentario di Canal+, PASSION SAUVAGE GUYANE. Essendo un guardiano di zoo, Jean-Philippe conosce molte altre specie e si è occupato di scimmie urlatrici, formichieri, kinkajous, scimmie ragno, tamandua, gatti margay, caimani, scimmie scoiattolo, lontre, gatti tigre, coendou, saki dalla faccia bianca, grigioni, giaguari, tamarindi, coatis, tayra e altro ancora. La sua esperienza lo ha portato a partecipare a molti progetti audiovisivi girati in Guyana, come la serie televisiva francese GUYANE E MARONI o la serie di documentari LES CHRONIQUES D’AMAZONIE SAUVAGE.

Jean-Philippe Magnone è oggi proprietario di un centro di riabilitazione e cura (ONCA) che ha fondato nel 2010, al culmine di 20 anni di cura della fauna selvatica della Guyana. Situato in un’area remota, lontano da qualsiasi disturbo, l’ONCA è una vera e propria arca di Noè ed è uno dei tre centri che lavorano per proteggere la biodiversità della Guyana.

L’ONCA dal 2016 ospita animali selvatici feriti, animali in difficoltà, animali orfani a causa della caccia o animali recuperati nei pignoramenti. Quando l’ONCA accoglie un animale, l’obiettivo è sempre quello di rilasciarlo nel suo habitat naturale e garantire la sostenibilità della specie. Per facilitare questo rilascio, Jean-Philippe Magnone lavora sui legami sociali degli animali: crea gruppi in grado di sopravvivere in natura e insegna loro a relazionarsi con l’ambiente. Per questo cerca di limitare le interazioni con gli animali e di dar loro da mangiare solo se è necessario. Una volta riabilitati, gli animali possono essere rilasciati in sicurezza nel loro habitat.

Testo da 01 Distribution.

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