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Museo Galileo

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Il Museo Galileo – Istituto e Museo di Storia della Scienza

Fin dalla fondazione nel 1927, l’Istituto e Museo di Storia della Scienza occupa lo storico Palazzo Castellani, un imponente edificio dell’XI secolo nel quale hanno sede anche la biblioteca, gli uffici, gli spazi per mostre temporanee e attività didattiche. Nel giugno 2010, dopo importanti opere di ristrutturazione e la radicale riorganizzazione dell’allestimento museale, ha riaperto al pubblico con il nuovo nome di “Museo Galileo”.

Le collezioni

Le straordinarie collezioni del Museo Galileo, tra le più importanti del mondo, comprendono oltre cinquemila strumenti scientifici e apparati sperimentali databili dal secolo XI al XIX, circa mille dei quali in esposizione permanente. Delle raccolte fanno parte gli strumenti originali di Galileo, inclusi gli unici due telescopi esistenti, la lente obiettiva, il compasso geometrico e militare e il giovilabio.

La Biblioteca di Ricerca e la Biblioteca Digitale

La Biblioteca del Museo Galileo, specializzata in storia delle scienze e delle tecniche, possiede un cospicuo patrimonio composto da un vasto fondo moderno e importanti raccolte speciali. La consistenza si aggira attorno ai 170.000 fra volumi, opuscoli e materiale su supporto non cartaceo. Le testate di periodici sono circa 4.000, di cui oltre 230 correnti. Particolarmente significativi i fondi antichi, primo fra tutti il Fondo Mediceo-Lorenese costituito dalla collezione di testi scientifici raccolti nel corso dei secoli dalle due dinastie toscane.

Le attività di ricerca e di documentazione

Il Museo Galileo è anche un istituto di documentazione e di ricerca nel campo della storia delle scienze e della tecnologia, che mette a disposizione degli studiosi di tutto il mondo le ingenti risorse della sua biblioteca e del proprio ricchissimo sito internet.

Pubblica monografie specializzate e la rivista a diffusione internazionale Galilæana: Studies in Renaissance and Early Modern Science, che dal 2023 è accessibile online in open access.

Partecipa a innovativi progetti di ricerca in collaborazione con prestigiose istituzioni internazionali, tra cui Accademia Nazionale dei Lincei, Accademia dei Georgofili, Museo Archeologico Nazionale di Napoli, Parco Archeologico del Colosseo, Biblioteca Nazionale Marciana, Fondazione Alinari, Conservatorio di Musica L. Cherubini, CNR, Agenzia Spaziale Italiana, Royal Library at Windsor, Harvard University e gli istituti della Max-Planck-Gesellschaft.

Il Laboratorio Multimediale e l’Unità Web

Il Laboratorio Multimediale si occupa della realizzazione delle applicazioni informatiche utilizzate dal Museo Galileo per molteplici finalità; al suo interno operano professionalità diverse, che consentono di gestire tutte le fasi di sviluppo delle applicazioni, dalla progettazione al rilascio finale dei prodotti.

Il sito internet

Il sito internet del Museo Galileo (www.museogalileo.it ) offre una quantità di risorse disponibili in italiano e inglese. Il Museo Virtuale propone una visita completa e particolareggiata del percorso espositivo. La Banca Dati Cumulativa consiste di oltre 350.000 records che includono opere a stampa, manoscritti, fotografie e video.

Mostre e convegni

Fortemente impegnato nella diffusione della cultura storico-scientifica, il Museo Galileo organizza convegni e mostre sulla storia delle scienze e delle tecniche e sui rapporti tra scienza, tecnologia e arte. Tutte le esposizioni sono il risultato del lavoro di ricerca condotto dagli studiosi di fama internazionale che fanno parte dell’istituzione o che con essa collaborano stabilmente.

Tra gli ultimi convegni internazionali ricordiamo Measuring the World (Firenze, 4 marzo 2022), organizzato con il Kunsthistorisches Institut di Firenze; Vincenzo Galilei: the Renaissance Dialogue between Music and Science (Firenze, 6-7 ottobre 2022), con I Tatti–The Harvard University Center for Italian Renaissance Studies; Il Saggiatore di Galileo Galilei a 400 anni dalla sua pubblicazione (Roma, 23-25 ottobre 2023), in collaborazione con l’Accademia Nazionale dei Lincei.

Tra le più importanti esposizioni recenti si segnalano L’acqua, microscopio della natura. Il Codice Leicester di Leonardo da Vinci (Firenze, 2018 -2019); L’arte di costruire un capolavoro: la Colonna Traiana (Firenze 2019); Dall’Inferno all’Empireo: il mondo di Dante tra scienza e poesia (Firenze,2021-2022); Motus: preistoria dell’automobile (Torino,2022). Due recentissime esposizioni celebrano i 400 anni dalla pubblicazione del Saggiatore di Galileo: La Città del Sole. Arte barocca e pensiero scientifico nella Roma di Urbano VIII (Roma, Palazzo Barberini, 16 novembre 2023–11 febbraio 2024) e Splendori celesti: l’osservazione del cielo da Galileo alle onde gravitazionali (Firenze, Complesso di Santa Maria Novella, 16 dicembre 2023–17 marzo 2024).

Il Museo Galileo è da anni impegnato in progetti di collaborazione con musei e parchi archeologici in Italia e all’estero, finalizzati all’organizzazione di mostre attraverso le quali sottolineare le forme di sapere scientifico e tecnico delle civiltà del passato, aspetti che nei tradizionali allestimenti museali non emergono. Tra questi si ricordano “Homo Faber. Natura, scienza e tecnica nell’antica Pompei” (Napoli 1999); “Vitrum. Il vetro fra arte e scienza nel mondo romano” (Firenze 2005 e Parigi 2006); “Vinum nostrum” (Firenze 2010); “Archimede. Arte e scienza dell’invenzione” (Roma 2013).

La mostra Pompeii: The Immortal City, organizzata in collaborazione col Museo Nazionale Archeologico di Napoli, dopo sette tappe in Europa e negli Stati Uniti, sarà allestita dal 29 marzo al 23 giugno 2024 presso l’Arlington Museum of Art in Texas.

Testo dall’Ufficio per le relazioni con la Stampa Parco archeologico del Colosseo e dall’Ufficio Stampa e Comunicazione Ministero della Cultura

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