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Urban Factory

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Lanciata nel 2011 da Frédéric Corvez, Urban Factory produce film di registi di talento provenienti da tutto il mondo, senza restrizioni di genere né di budget.
Hanno presentato il primo lungometraggio di Zoljargal Purevdash, SE SOLO FOSSI UN ORSO, in anteprima mondiale al Festival di Cannes 2023, selezione ufficiale, Un Certain Regard.
Quest’anno Urban Factory ha completato le riprese di THE SHAMELESS di Konstantin Bojanov prodotto insieme a Akka Films (Svizzera), Klas Film (Bulgaria), House on Fire (Francia-Taiwan), attualmente in post-produzione. Stanno anche coproducendo LES ENFANTS DU LARGE di Virginia Tangvald insieme a micro_scope (Canada) e SIMA’S SONG di Roya Sadat con Alba Sotorra (Spagna) e Baldr Films (Paesi Bassi).
Inoltre, hanno diverse fiction, documentari e animazioni in sviluppo: MY TRAITOR, scritto da Santiago Amigorena e Marion Quantin, adattato dai romanzi Il mio traditore e Ritorno a Killybegs di Sorj Chalandon, che fa parte del Workshop di coproduzione franco-irlandese del CNC a Cannes 2023; NON ESSERE STRANIERI di Julien Trauman; DREAM OF GRAPE GARDEN di Sahra Mani (che quest’anno presenta a Cannes il suo secondo lungometraggio documentario BREAD AND ROSES). Infine, coproducono con AB STORY in Svezia, 1 HOLY LAND di Goran Olsson.
Tra le nostre uscite recenti si ricordano PLAN 75 di Chie Hayawaka, prodotto con Loaded Films (Giappone) e Fusee (Filippine) presentato a Cannes 2022, Un certain Regard (Menzione speciale Camera d’Or), ma selezionato anche in TIFF, BIFF, HKIFF, Chicago IFF, Fribourg IFF (Premio della Giuria e Premio della Critica), una coproduzione franco-brasiliana GOOD MANNERS, diretta da Juliana Rojas e Marco Dutra, THE BENEFIT OF THE DOUBT di Samuel Tilman tra gli altri.

Testo dall’Ufficio Stampa Di Milla Macchiavelli.

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