La missione archeologica dell’Università di Udine guidata dal professor Daniele Morandi Bonacossi avrebbe individuato il sito di Gaugamela con l’attuale Gomel.
Con grande partecipazione ed emozione, ieri, presso il Museo archeologico Lilibeo di Marsala è stato inaugurato il nuovo allestimento espositivo della nave romana di Marausa.
Doveva essere una reggia lussuosa e opulenta la prima abitazione di Nerone sul Palatino e finalmente ora sarà fruibile al pubblico.
Sarà inaugurata il 18 aprile, la nuova mostra “Dei, Uomini, Eroi” al Museo Statale Ermitage, organizzata dal prestigioso museo russo in collaborazione con il Parco Archeologico di Pompei e il Museo Archeologico di Napoli
Celebrare la potenza imperiale attraverso imponenti opere architettoniche e sociali è una prerogativa abbastanza comune tra i personaggi della storia romana che a partire da Augusto, primo imperatore, hanno caratterizzato il governo dell’Urbe e poi dei territori conquistati.
Una grande mostra al Museo dell’Ara Pacis celebra l’imperatore Claudio e le discusse donne di corte che gettarono luci e ombre sulla dinastia.
Alcuni giardini cesariani si trovavano sul Quirinale, presso la porta Collina e furono acquistati, alla morte di Cesare, dallo storico Caio Sallustio Crispo, probabilmente con le enormi ricchezze accumulate in maniera illecita quando era governatore della Numidia e ancora oggi conosciuti con il nome di Horti Sallustiani.
Il 30 marzo 1748 si diede ufficialmente avvio agli scavi nel sito di Pompei. Non essendo stato ancora inventato il metodo stratigrafico, le operazioni di sterro furono eseguite sotto la direzione dell’ingegnere militare spagnolo Rocco Gioacchino de Alcubierre, colonnello del genio borbonico e lo stesso che a partire dal 1738 aveva intrapreso gli scavi dei cunicoli di Ercolano, utilizzando manovalanza più varia.
I dati emersi da marzo 2018 sono sorprendenti e l’ultima scoperta è davvero eccezionale. Pompei si racconta attraverso il suo quotidiano grazie al Termopolio recentemente affiorato ed emerso nello slargo che fa da incrocio tra il vicolo delle Nozze d’Argento e il vicolo dei Balconi portato interamente alla luce.
Dal 22 marzo è stato inaugurato un nuovo percorso di visita a Villa Adriana che include per la prima volta un angolo rimasto fino ad ora nascosto ed inedito per motivi di sicurezza: il Serapeo.