The Holdovers – Lezioni di vita, di Alexander Payne – il vero senso di una festa

Leggi qui la recensione di Francesco Ariani (26 febbraio 2024)
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The Holdovers – Lezioni di vita, di Alexander Payne – Opzioni per lo streaming

The Holdovers - Lezioni di vita, di Alexander Payne
il poster del film

The Holdovers – Lezioni di vita, è una pellicola del 2023, scritta da David Hemingson e girata da Alexander Payne. Il cast, di piccole dimensioni ma ricco di qualità, comprende fra i personaggi principali Paul Giamatti, Dominic Sessa e Da’Vine Joy Randolph. Distribuito negli Stati Uniti nel dicembre del 2023, nel periodo natalizio, The Holdovers – Lezioni di vita è invece stato portato nelle sale italiane dalla Universal Pictures a partire dal 18 Gennaio del 2024. Al momento della stesura di questo articolo The Holdovers – Lezioni di vita ha ricevuto numerose candidature fra Oscar, Golden Globe e BAFTA, riuscendo ad aggiudicarsi alcuni premi proprio nelle ultime due premiazioni che si sono già sostenute nelle scorse settimane.

La pellicola è ambientata in un college del New England, la Barton Academy, durante le feste natalizie del 1970. Il periodo storico e l’ambientazione rendono già chiaro quanto ci si trovi di fronte ad un mondo diverso da quello attuale, uno in cui non ci sono i cellulari, in cui le comunicazioni sono difficili e rare. In questo contesto, il rigido professor Paul Hunham, interpretato da Paul Giamatti, dovrà passare le feste di Natale nel college insieme ad un manipolo di studenti impossibilitati a tornare dalle loro famiglie. Insieme all’inserviente Mary Lamb, interpretata da Da’Vine Joy Randolph, le feste diventeranno quindi un’occasione di introspezione e avventure, soprattutto per il giovane personaggio interpretato da Dominic Sessa, Angus Tully.

The Holdovers – Lezioni di vita è una commedia amara, un film che riesce a far ridere dalla prima all’ultima battuta della sua durata – poco più di due ore, che scorrono abbastanza bene da non essere percepite – mantenendo però sempre un fondo di gelida tristezza. In un certo senso l’ambientazione stessa parla per il film stesso: un college, per quanto si tratti di un luogo di studio, dovrebbe essere un posto gioioso, echeggiante delle gioie degli studenti, delle loro vite che si intrecciano. Eppure, quel college immerso nella neve e nel gelo invernale diventa presto un luogo vuoto, cupo e privo di quella vita che lo dovrebbe caratterizzare, troppo duro perché delle persone possano godersi delle feste di Natale.

Nell’incedere della narrazione però The Holdovers – Lezioni di vita non cerca necessariamente la risata, il momento comico grottesco per il solo scopo di intrattenere il fruitore. Il film piuttosto è un racconto di vita, quella di uno studente abbandonato da una famiglia difficile, quella di una donna che ha perso il figlio, quella di un professore che per anni ha visto persone più fortunate di lui impegnarsi di meno e ottenere più risultati. È in questo che The Holdovers – Lezioni di vita eccelle, raccontandoci le vite complicate dei suoi protagonisti, con tagliente ironia, riuscendo proprio per questo in più di un’occasione ad accompagnare una risata a scene profonde o commoventi. La risata in qualche modo esorcizza qualsiasi male e questo film sembra cercare esattamente questo effetto: la vita può ferirci, possono accadere cose che ci butteranno a terra, ma nel momento in cui si deve andare avanti forse riuscire a ridere di quanto sta succedendo è la medicina migliore.

A discapito del periodo storico in cui è ambientato, ben 54 anni da oggi, il film riesce ad essere tristemente attuale: tristemente, perché le diseguaglianze sociali ed economiche del 1970 permangono anche oggi, perché le famiglie disfunzionali esistono anche nel 2024. Ognuno dei protagonisti vive infatti un dilemma che non faticheremmo a trovare anche in questi anni, magari proprio in persone a noi vicine o nella nostra stessa vita. Il personaggio di Paul Hunham pone inoltre l’accento sull’importanza dell’educazione scolastica, riuscendo tra l’altro a non cadere in alcuni tipici cliché che si potrebbero trovare in narrazioni simili. In quanto professore alla Barton Academy il personaggio interpretato da Paul Giamatti è odiato da tutti, indistintamente, tanto fra il corpo docenti quanto fra i suoi studenti. I suoi metodi duri non nascondono una malizia, ma il ferreo desiderio di preparare i suoi alunni nel miglior modo possibile: si potrebbe quindi pensare che alla fine del film il professore cambi radicalmente i suoi modi ma, in effetti, non accade! Piuttosto Paul Hunham ha modo di comprendere maggiormente a livello umano le persone che ha di fronte, mostrando quindi il suo animo gentile, mantenendo intatta la sua dura etica lavorativa.

The Holdovers – Lezioni di vita è stato distribuito nel periodo natalizio dell’anno scorso e si potrebbe pensare che questo sia stato fatto proprio perché la commedia è ambientata a Natale: molto probabilmente è così, ma è decisamente più romantico notare in certo senso che il film riesce a cogliere appieno il vero senso di una festa simile. Andando oltre l’accezione religiosa del Natale, feste simili sono un periodo importante per molti, in modi diversi. Si tratta di giornate in cui amici e parenti lontani possono incontrarsi, si tratta di periodi in cui si consumano riti di diversi tipi, ma tutti atti ad unire le persone, anche sconosciuti. Ed è proprio in momenti simili che chi è costretto a stare da solo soffre ancora di più. Ed è qui che The Holdovers – Lezioni di vita lascia impresso il suo segno. Anche con le loro differenze, i tre protagonisti del film decidono di aiutarsi a vicenda, di divenire una famiglia surrogata senza però “perdersi” nella parte che stanno interpretando. Il senso di feste simili è quel senso di comunità che in un modo o nell’altro qualsiasi essere umano necessita, e fra molte risate e qualche pianto, The Holdovers – Lezioni di vita ci tiene a ricordarlo.


 

 

 


THE HOLDOVERS – Lezioni di vita, diretto da Alexander Payne
(durata: 133min)

The Holdovers – Lezioni di vitafilm diretto da Alexander Payne, racconta la storia di un insegnante Paul Hunham (Paul Giamatti), che pare non piacere a nessuno, né ai suoi studenti nè ai suoi colleghi e neppure al preside. Nessuno, infatti, pare gradire il suo essere rigido e pomposo.

È il Natale del 1970 e Paul, senza una famiglia e un luogo dove trascorre le festività, decide di restare a scuola durante le vacanze come supervisore degli studenti che ancora non hanno potuto far ritorno nelle loro case. Dopo qualche giorno, soltanto uno studente rimane nell’istituto. Si tratta del quindicenne Angus (Dominic Sessa), un ottimo studente ma con un pessimo comportamento, che crea sempre problemi e rischia ogni volta l’espulsione. Oltre a Paul e al giovane, è rimasta nella scuola anche la capocuoca Mary (Da’Vine Joy Randolph), che si occupa dei figli dei privilegiati nella scuola e che di recente ha perso suo figlio nella guerra in Vietnam. I tre si ritroveranno a formare un’improbabile famiglia sotto le festività natalizie, condividendo diverse disavventure nelle nevose due settimane che trascorreranno insieme in New England.

Comunicazioni ufficiali, video e immagini dagli Uffici Stampa Universal Pictures, Echo Group.

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