Il rinvenimento di una testa tardo-arcaica in pietra nel santuario di Athena, durante la campagna di scavo 2019 dell’Università degli Studi di Salerno, è l’ultima sorpresa riservata agli archeologi dal sito di Paestum.
Quale sarà il futuro della memoria in un mondo segnato dalle catastrofi ambientali e dai cambiamenti climatici?
La XXII edizione della Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico si svolgerà a Paestum da giovedì 14 a domenica 17 novembre 2019
Tra le splendide scoperte candidate all’International Archaeological Discovery Award “Khaled al-Asaad” vi sono anche quelle della Regio V di Pompei
Il raro manufatto risale all’Età del Bronzo e potrebbe essere stata utilizzato per scopi rituali. L’oggetto risale a 3.500 anni fa e riproduce una mano in bronzo, leggermente più piccola del vero, dal peso di circa di mezzo chilo.
A 2 km di profondità nel mar Nero, al largo della costa della Bulgaria, gli archeologi hanno ritrovato un relitto rimasto incredibilmente intatto dopo 2.400 anni.
Nel deserto della Giordania e precisamente a Shubayqa 1, nel nord-est del paese, un gruppo di ricercatori dell’Università di Copenaghen, dell’Università di Cambridge e l’University College London (UCL) ha scoperto il pane più antico mai ritrovato sino ad oggi
Alcuni tra i vasi più belli conservati al museo di Paestum saranno i nuovi protagonisti di questa estate: a partire dal 5 luglio
A sud del Cairo la missione archeologica egiziano- tedesca del Supremo Consiglio delle Antichità e dell’Università di Tubinga ha rinvenuto a sud della piramide di Unas un antico laboratorio di mummificazione
Appuntamento atteso ogni anno quello dell’International Archaelogical Discovery Award “Khaled al-Asaad” promosso dalla Borsa Mediterranea del Turismo Archeologico