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Rocco Papaleo

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Antonio Rocco Papaleo nasce a Lauria, in Basilicata, nel 1958. Si trasferisce da giovane studente a Roma per intraprendere gli studi universitari e inizia a muovere i suoi primi passi nel mondo dello spettacolo come cabarettista, comico, attore teatrale, cantante e musicista. La sua è una lunga carriera sia teatrale che cinematografica e tra i suoi film più importanti: “Il Male Oscuro” di Mario Monicelli (1989), “Senza Pelle’ di Alessandro D’Alatri, “Con gli occhi chiusi” di Francesca Archibugi (1994) “I Laureati” di Leonardo Pieraccioni (1995), “Ferie d’agosto” di Paolo Virzì (1995), “Il Paradiso all’improvviso” di Leonardo Pieraccioni (2003), “Che bella giornata” di Gennaro Nunziante (2011), “Un boss in salotto’ Luca Miniero (2014), “La buca” di Daniele Ciprì (2014), “Il nome del figlio” di Francesca Archibugi (2015), “Che vuoi che sia” di Edoardo Leo (2016), “Orecchie” di Alessandro Aronadio (2016), “The Place” di Paolo Genovese (2016) “Il premio” di Alessandro Gassmann (2017), “I moschettieri del re – La penultima missione” di Giovanni Veronesi (2018), “Il grande spirito” di Sergio Rubini (2019), “Pinocchio” di Matteo Garrone (2019), “Si vive una volta sola” di Carlo Verdone (2020).

Nel 2010 fa il suo esordio alla regia con “Basilicata Coast to Coast”, una commedia corale e musicale, un viaggio ‘on the road’ surreale e picaresco. Papaleo dirige se stesso, Alessandro Gassmann, Paolo Briguglia, Max Gazzè e Giovanna Mezzogiorno ottenendo un grande successo di pubblico e di critica e la vittoria del David di Donatello, del Nastro d’Argento e del Globo d’Oro come Miglior Regista Esordiente nel 2011. Il film ottiene anche degli importanti riconoscimenti per la colonna sonora composta da Rita Marcotulli e Rocco Papaleo (autore di tutte le canzoni): per la colonna sonora si aggiudica il David di Donatello, il Nastro d’Argento e il Ciak d’Oro.

Nel 2013 torna dietro la macchina da presa con il film “Una piccola impresa meridionale” di cui è autore con Valter Lupo, e interpretato da Riccardo Scamarcio, Barbora Bobulova, Sarah Felberbaum, Claudia Potenza, Giovanni Esposito.Anche in questo film si conferma l’importanza delle colonne sonore, con i preziosi contributi di Rita Marcotulli e Erica Mou. Contemporaneamente al film esce l’omonimo romanzo di cui Rocco Papaleo è autore, ancora con Valter Lupo.

Dall’estate 2015 lavora al suo terzo film da regista girando in acque e terra di Uruguay. Il film, “Onda su Onda” ha tra gli interpreti, accanto allo stesso Papaleo, Alessandro Gassmann, Luz Cipriota, Massimiliano Gallo. Nell’estate 2022 gira il suo nuovo film “Scordato” di cui è oltre che regista e sceneggiatore insieme a Valter Lupo, anche attore con Giorgia, Simone Corbisiero e Angela Curri.

Come musicista e cantante Rocco Papaleo ha pubblicato nel 1997 l’album “Che non si sappia in giro”, del quale è interprete e autore di musica e testi. Nel 2012 l’album “La mia parte imperfetta” (Sony Music) che contiene 12 brani con musiche e testi di Rocco Papaleo e la collaborazione di Valter Lupo e dei musicisti di sempre. Dopo aver vinto il Premio Gaber, proprio in memoria del compianto Signor G e del suo teatro-canzone, ne diventa conduttore nelle edizioni 2012 e 2013.

Da molti anni gira l’Italia con spettacoli di teatro-canzone tra i quali “Buena Onda”, “Piccola impresa meridionale” e dal 30 marzo 2023 tornerà in scena a Bolzano con lo spettacolo “Coast to Coast” per la regia di Valter Lupo.

Molti gli spettacoli teatrali ai quali ha partecipato come attore tra i quali “Un aria di famiglia” con la regia di Michele Placido (1998), “Eduardo al Kursal” con la regia di Armando Pugliese(2001/02/03/04), “Eduardo più unico che raro” con la regia di Giancarlo Sepe (2010/11) e ‘Peachum” con la regia di Fausto Paravidino (2021/2022).

In televisione si ricorda la sua partecipazione come presentatore del Festival di Sanremo insieme a Gianni Morandi nel 2012, con Michelle Hunziker a presentare Zelig nel 2014, nel DopoFestival con Anna Foglietta e Melissa Greta Marchetto nel 2019 e “Maledetti Amici Miei” con Giovanni Veronesi, Alessandro Haber e Sergio Rubini nel 2019.

Testo dall’Ufficio Stampa Sottocorno, Vision Distribution.

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