Boboli: 350 alunni alla scoperta del Giardino
Stupirsi davanti a Bacco, ascoltare una filastrocca alla vasca di Nettuno, conoscere il padiglione della Cosmogonia, fare anche il girotondo nel viale dei cipressi dove ci sono le statue delle stagioni. Hanno giocato ma, soprattutto, imparato a conoscere ed apprezzare la bellezza del Giardino di Boboli i circa 350 bambini delle nove scuole fiorentine che stanno partecipando al progetto educativo denominato “L’Officina della meraviglie” ideato dall’Associazione Culturale Teatro Laboratorio di Figure, realizzato in collaborazione con il Giardino di Boboli e sostenuto dall’azienda Caran D’Ache.
Domani, sabato 19, alla Limonaia si terrà la giornata conclusiva del percorso teatrale previsto dall’iter formativo, uno dei 500 previsti da “Le Chiavi della Città”, il ciclo dell’assessorato all’educazione del Comune di Firenze che comprende programmi e attività per la scuola dell’infanzia, primaria e secondaria di primo grado.
“L’Officina della meraviglie” prevedeva due fasi: innanzi tutto un corso di formazione di cinque lezioni per i docenti, comprendente anche una visita al Giardino di Boboli (in particolare alla Limonaia) curata dalla direttrice Alessandra Griffo. Per le classi, invece, il programma prevedeva un incontro a scuola (tenuto da un esperto del Teatro Laboratorio Figure) e un laboratorio di pittura (con materiale fornito dall’azienda Caran D’Ache) con matite e pastelli acquerellabili. Poi il percorso teatrale (aperto anche ai genitori degli alunni) e infine, un’attività di pittura en plein air nel Giardino di Boboli, che si terrà a maggio.
La visita al giardino dura non più di un’ora, ma ci si arriva dopo aver lavorato in classe, con gli esperti del Teatro laboratorio: ai bambini è stato chiesto di immaginarsi il proprio giardino incantato e di far lavorare la fantasia prima ancora di aver messo piede a Boboli. Una volta al giardino, gli animatori che suonano il flauto o raccontano fiabe, hanno trasformato il sogno in realtà.
“Unire la possibilità di imparare rimanendo immersi nella natura, – ha detto il Direttore delle Gallerie degli Uffizi, Eike Schmidt – credo sia il sogno di ogni insegnante e di ogni alunno. Questo progetto si è trasformato in realtà grazie alla sinergia messa in moto da Comune di Firenze e Gallerie degli Uffizi, con cui ci auguriamo che gli alunni di oggi si trasformino in coscienziosi amanti del nostro patrimonio culturale e botanico di domani”.
“Grazie a ‘L’Officina della meraviglie’ – ha sottolineato la vicesindaca e assessora all’educazione, Cristina Giachi – i bambini sono entrati in un museo per guardarlo con occhi nuovi, viverlo attraverso la fantasia, la suggestione. Per riscoprire la bellezza come risorsa contro lo spegnersi della fantasia, la perdita di stimoli e l’omologazione”.
Sempre a maggio, infine, una mostra alla Limonaia riunirà i disegni che i bambini faranno di questa loro esperienza nel corso dell’attività di pittura all’aria aperta.
Firenze, 18 Marzo 2016
Fonte dati:
GALLERIE DEGLI UFFIZI
Documentazione: Comunicato
Come da MiBACT, Redattore Renzo De Simone
Palazzo Pitti e il Giardino di Boboli, foto di , da Wikipedia, CC BY-SA 3.0.