Al Parco Archeologico di Ercolano è in corso di svolgimento, tra i numerosi interventi di cantiere di manutenzione straordinaria, un’importante operazione di restauro dei mosaici pavimentali degli ambienti 23-24 della Casa dell’Albergo. L’intero  programma di recupero, avviato dallo staff del Parco e di HCP (Herculaneum Conservation Project) a giugno 2018 avrà come termine ultimo dicembre 2019. Le forti condizioni di degrado degli apparati musivi, oltre che della superficie lapidea, ha portato i tecnici a programmare il distacco dei mosaici per avviare opportuni restauri presso un piccolo laboratorio allestito in un ambiente della vicina Casa di Argo.

Ercolano. Foto: Alessandra Randazzo

Il distacco si è reso necessario per conservare al meglio il prezioso oggetto decorativo altresí compromesso dalla presenza di un supporto non idoneo. Questo, infatti, eseguito alla fine degli anni ’90, ha comportato un forte deterioramento e deformazioni del manto musivo con conseguenti distacchi delle tessere. La rimozione del supporto si è resa quindi necessaria e indispensabile per la conservazione del mosaico dell’ambiente 24 e ha compreso il distacco di tutta la superficie.

Ercolano. Foto Alessandra Randazzo

L’operazione non è stata semplice e ha previsto diverse fasi. I restauratori del Consorzio Officina hanno prima adeguatamente protetto la superficie del mosaico attraverso un’operazione di velinatura, cioè applicando sulla superficie di questo uno o più strati di specifico velatino di cotone e rete in fibra di vetro. Una volta che sono state individuate e segnate le sezioni di taglio, hanno proceduto a sezionare il mosaico in diversi pannelli di dimensioni appropriate per poi procedere al distacco vero e proprio. Le sezioni rimosse sono state poi appoggiate su supporti lignei e trasportate nel piccolo laboratorio adiacente. Qui i tecnici hanno rimosso il supporto non idoneo, pulito e preparato il nuovo supporto per la successiva ricollocazione avvenuta oggi nell’ambiente originario.

Prossimamente si procederà alla ricollocazione anche del mosaico dell’adiacente ambiente 23 dove è stato necessario rimuovere il precedente massetto in cemento e riformare un nuovo massetto drenante ad opera dell’impresa Forte Costruzioni e Restauri.

Ercolano. Foto Alessandra Randazzo

La Casa dell’Albergo è una grande abitazione il cui nome convenzionale che gli è stato dato deriva dal fatto che al momento dei parziali scavi ottocenteschi la sua funzione supposta era quella di albergo e occupa l’intera metà meridionale dell’Insula III. Anche se gran parte della terrazza meridionale è andata perduta, sembra che l’edificio si articolasse su piani diversi ancora oggi identificabili nei vari numeri civici convenzionali. La conformazione degli ambienti e l’orientamento di questi potrà essere studiato solo dopo indagini specifiche e dopo un completo intervento conservativo accessibile e documentabile. Questi auspicabili interventi potrebbero rendere accessibili i livelli inferiori della stessa abitazione dove ancora oggi è possibile leggere i tracciati originari delle antiche mura della città di Ercolano e il loro progressivo riutilizzo all’interno della stratificazione delle domus limitrofe.

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