Il Pardo d’oro di Locarno76 a Mantagheye bohrani (Critical Zone) di Ali Ahmadzadeh, inno alla resistenza iraniana e alla libertà

Undici giorni di cinema che hanno appassionato pubblico e critica. Sale affollate, scoperte cinematografiche, emozioni condivise: questa è stata Locarno76, l’edizione che ha visto trionfare Mantagheye bohrani (Critical Zone) di Ali Ahmadzadeh, premiato con il Pardo d’oro.

Sina Ataeian Dena - Film Producer di Mantagheye bohrani (Critical Zone) di Ali Ahmadzadeh Locarno76 Pardo d'oro
©Locarno Film Festival – Ti press
Foto: Sina Ataeian Dena – Film Producer di Mantagheye bohrani (Critical Zone) di Ali Ahmadzadeh, film vincitore del Pardo d’oro a Locarno76

Con il suo programma di attese prime e scoperte provenienti da tutto il mondo, Locarno76 ha offerto al pubblico un viaggio senza frontiera fra le strade più entusiasmanti del cinema contemporaneo. I numerosi sold-out nelle sale, così come l’alta presenza di giovani e giovanissimi davanti al grande schermo hanno caratterizzato un’edizione all’insegna dell’inclusività e dell’accessibilità, che con il suo programma ha rilanciato la centralità del cinema indipendente e d’autore.

Il palmarès dell’edizione ha incoronato Mantagheye bohrani (Critical Zone) di Ali Ahmadzadeh, film realizzato clandestinamente tra le strade di Teheran, aggirando i divieti delle autorità iraniane. I premi gender-neutral introdotti quest’anno per la migliore interpretazione sono stati attribuiti a quattro attrici e un attore che con le loro performance hanno illuminato il Concorso internazionale e il Concorso Cineasti del presente.

Giona A. Nazzaro, direttore artistico del Locarno Film Festival: “Un’edizione entusiasmante che ha ribadito la centralità del Locarno Film Festival. La sua capacità di esplorare il cinema contemporaneo in tutte le sue forme riuscendo a coinvolgere un pubblico generoso, curioso e appassionato che ha gremito Piazza Grande e le sale all’inverosimile. Un’edizione eccellente, con un + 10% di pubblico, caratterizzato da una selezione salutata con entusiasmo da stampa specializzata, cinefili e pubblico!

L’edizione 
Piazza Grande ha ospitato l’evento con la sua proposta aperta e popolare, segnata dalle risate del titolo di apertura, L’Étoile Filante, dall’emozionante ritorno di Ken Loach con The Old Oak, dall’immersione nella natura di Luc Jacquet, dalle premiazioni di figure chiave del cinema mondiale come Pietro Scalia, Tsai Ming-liang e Marianne Slot. A chiudere, questa edizione, sarà il film Shayda, che sarà presentato dalla regista Noora Niasari e dall’attrice Zar Amir Ebrahimi: un racconto al femminile in cui tornano le lotte per i diritti civili che caratterizzano l’Iran e che ha conquistato la scorsa edizione del Sundance.

Con 214 film in programma e 466 proiezioni, anche le sale del Festival si sono riempite, grazie a un Concorso internazionale che ha dato spazio a ogni genere cinematografico e permesso di comprendere meglio il nostro presente, ma anche grazie all’audacia del Concorso Cineasti del presente e dei Pardi di domani, alla ricchezza degli scambi avvenuti durante le Conversazioni aperte al pubblico e, infine, alla Retrospettiva, che ha fatto scoprire e assaporare le mille tinte cromatiche del cinema popolare messicano.

 

Concorso internazionale 

Pardo d’oro, Gran Premio del Festival della Città di Locarno per il miglior film
MANTAGHEYE BOHRANI (CRITICAL ZONE)
 di Ali Ahmadzadeh, Iran/Germania

Premio speciale della giuria dei Comuni di Ascona e Losone
NU AȘTEPTA PREA MULT DE LA SFÂRȘITUL LUMII (DO NOT EXPECT TOO MUCH FROM THE END OF THE WORLD)
 di Radu Jude, Romania/Lussemburgo/Francia/Croazia

Pardo per la migliore regia della Città e della Regione di Locarno 
Maryna Vroda per STEPNE, Ucraina/Germania/Polonia/Slovacchia

Pardo per la migliore interpretazione
Dimitra Vlagopoulou
 per ANIMAL di Sofia Exarchou, Grecia/Austria/Romania/Cipro/Bulgaria

Pardo per la migliore interpretazione
Renée Soutendijk 
per SWEET DREAMS di Ena Sendijarević, Paesi Bassi/Svezia/Indonesia/La Riunione

Menzione speciale
NUIT OBSCURE – AU REVOIR ICI, N’IMPORTE OÙ
 di Sylvain George, Francia/Svizzera

Concorso Cineasti del presente 

Pardo d’oro Concorso Cineasti del presente per il miglior film
HAO JIU BU JIAN (DREAMING & DYING) 
di Nelson Yeo, Singapore/Indonesia

Premio per la o il miglior regista emergente della Città e Regione di Locarno 
Katharina Huber per EIN SCHÖNER ORT, Germania

Premio speciale della giuria CINÉ+
CAMPING DU LAC 
di Éléonore Saintagnan, Belgio/Francia

Pardo per la migliore interpretazione  
Clara Schwinning per EIN SCHÖNER ORT di Katharina Huber, Germania

Pardo per la migliore interpretazione 
Isold Halldórudóttir Stavros Zafeiris per TOUCHED di Claudia Rorarius, Germania

Menzioni Speciali
EKSKURZIJA (EXCURSION)
 di Una Gunjak, Bosnia-Herzegovina/Croazia/Serbia/Francia/Norvegia/Qatar
NEGU HURBILAK di Colectivo Negu, Spagna

First Feature 

Swatch First Feature Award
HAO JIU BU JIAN (DREAMING & DYING) 
di Nelson Yeo, Singapore/Indonesia

Pardi di domani 

Concorso Corti d’autore 

Pardino d’oro Swiss Life per il miglior cortometraggio d’autore
THE PASSING
 di Ivete Lucas, Patrick Bresnan, Stati Uniti

Menzione speciale e Cortometraggio candidato del Locarno Film Festival agli European Film Awards
BEEN THERE 
di Corina Schwingruber Ilić, Svizzera

Concorso internazionale 

Pardino d’oro SRG SSR per il miglior cortometraggio internazionale
EN UNDERSØGELSE AF EMPATI (A STUDY OF EMPATHY)
 di Hilke Rönnfeldt, Danimarca/Germania

Pardino d’argento SRG SSR per il Concorso internazionale
DU BIST SO WUNDERBAR 
di Leandro Goddinho, Paulo Menezes, Germania/Brasile

Premio per la migliore regia Pardi di domani – BONALUMI Engineering
Eric K. Boulianne 
per FAIRE UN ENFANT, Canada

Premio Medien Patent Verwaltung AG
NEGAHBAN (THE GUARD)
 di Amirhossein Shojaei, Iran

Concorso nazionale 

Pardino d’oro Swiss Life per il miglior cortometraggio svizzero
LETZTE NACHT
 di Lea Bloch, Svizzera

Pardino d’argento Swiss Life per il Concorso nazionale
NIGHT SHIFT 
di Kayije Kagame, Hugo Radi, Svizzera

Premio per la migliore speranza svizzera
LETZTE NACHT 
di Lea Bloch, Svizzera

Pardo Verde Ricola 

Pardo Verde Ricola
ČUVARI FORMULE (GUARDIANS OF THE FORMULA) 
di Dragan Bjelogrlić, Serbia/Slovenia/Montenegro/ Macedonia del Nord

Menzioni Speciali
PROCIDA
, film realizzato dai partecipanti del Film Atelier Procida, Italia
VALLEY PRIDE di Lukas Marxt, Austria/Germania

La serata di Piazza Grande si concluderà con la premiazione dei vincitori del Prix du Public UBS e del Variety Piazza Grande Award e con la proiezione del film di chiusura Shayda di Noora Niasari, seguito da un film a sorpresa scelto da Marco Solari per salutare il pubblico dopo i suoi 23 anni di presidenza.

Tra i film italiani, a PROCIDArealizzato dai partecipanti del Film Atelier Procida con la supervisione di Leonardo di Costanzo, va una Menzione Speciale della Giuria del Pardo Verde Ricola con la seguente motivazione:
Lmemoria di un’isola attraverso gli occhi di una comunità di giovani registi, che conservano i miti e i riti della terra e del mare. Attraverso un approccio onesto e un montaggio notevole, il film restituisce un senso di comunità, con il sapore della solidarietà, dei rapporti transgenerazionali, della coscienza ambientale e di una possibilità/potenziale utopia.
Nei Premi Collaterali assegnati da Giurie indipendenti,  il film PATAGONIA  di Simone Bozzelli si aggiudica il Premio ecumenico messo a disposizione dalla Chiesa evangelica riformata e dalla Chiesa cattolico romana svizzera.
Questa la motivazione: 
Dov’è il confine tra dipendenza e libertà? Tra amore e sottomissione? Tra empatia e responsabilità? Quando innocente Yuri lascia la sua vita protetta per seguire l’energia seducente di Agostino sulla strada aperta, entrambi devono confrontarsi con le ferite aperte e le cicatrici che li hanno resi ciò che sono e tentare un pericoloso viaggio verso un nuovo orizzonte. verso un nuovo orizzonte. “Patagonia” è in bilico tra violenza e tenerezza, ossessività e tenerezza, ossessività e scoperta di sé, invitando gli spettatori a entrare in uno spazio di ambiguità, un luogo dove la trasgressione potrebbe portare alla trasformazione.
Mentre il Premio della Giuria Giovani, designata tra i partecipanti all’iniziativa Cinema e Gioventù promosso dal Festival Castellinaria, al Miglior cortometraggio del Concorso internazionale Pardi di Domani, va a Z.O. di Loris G. Nese.
Questa la motivazione: 
Il corto mostra una notevole originalità nella costruzione del racconto attraverso l’impiego di diverse tecniche di animazione che convergono in una messa in scena innovativa e diretta. Quest’opera mette in luce la tematica della violenza generazionale offrendoci la prospettiva di chi ha vissuto la criminalità organizzata sulla propria pelle. 

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Testo e foto dall’Ufficio Stampa del Festival per l’Italia, Studio Sottocorno.

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