IL RAGAZZO E LA TIGRE, un film di BRANDO QUILICI

con

SUNNY PAWAR, CLAUDIA GERINI

una produzione

HD PRODUCTIONS

in associazione con

MEDIASET ESPAÑA e LASER FILM

Con il patrocinio di WWF

distribuzione

MEDUSA FILM

www.medusa.it

USCITA: 14 OTTOBRE 2022

La locandina del film Il ragazzo e la tigre, di Brando Quilici
La locandina del film Il ragazzo e la tigre, di Brando Quilici

SINOSSI

Rimasto solo al mondo dopo il terremoto che ha devastato il Nepal, il piccolo Balmani scappa dall’orfanotrofio e si inoltra nella fitta foresta, cercando di ritrovare la strada per Kathmandu. Il suo destino si incrocia con quello di un cucciolo di tigre del Bengala, catturato da una banda di bracconieri. Il ragazzino riesce a liberare il tigrotto dalla gabbia in cui lo hanno rinchiuso e lo porta con sé, convinto che, se riusciranno a raggiungere Taktsang – antico monastero in cima alle montagne conosciuto come “La tana della Tigre” (secondo la leggenda il guru Rimpoche, volato dal Tibet a dorso di una tigre, atterrò in una caverna sotto il monastero) – saranno salvi entrambi. E qui inizia la favola di fratellanza e di amicizia tra il cucciolo di uomo, Balmani, e quello di tigre, Mukti, che li porterà alla scoperta della vita, in un avventuroso viaggio tra pericoli e strani incontri con nomadi, cacciatori di miele e conducenti di yak, all’ombra silente dell’Annapurna, nello scenario spettacolare ma impervio dell’Alto Himalaya, inseguiti dai bracconieri determinati a riprendersi il prezioso cucciolo. E per fortuna anche da Hannah, la direttrice dell’orfanotrofio, che parte alla ricerca del bambino sparito. E sarà proprio lei a trovare i due piccoli fuggiaschi, spaventati ed esausti, e ad accompagnarli al monastero, seguendo il canto melodioso dei monaci. E qui finalmente sia il tigrotto Mukti che il piccolo Balmani troveranno una nuova mamma, perché a volte, se ci credi con tutto te stesso, i sogni si avverano. E le tigri sì, volano.

PERSONAGGI E INTERPRETI
Balmani SUNNY PAWAR
Hannah CLAUDIA GERINI
YOON C. JOYCE
AMANDEEP SINGH
SHI YANG SHI

CAST TECNICO
Regia BRANDO QUILICI
Soggetto HUGH HUDSON, RUPERT THOMPSON, BRANDO QUILICI
Sceneggiatura RUPERT THOMPSON, HUGH HUDSON
Direttore della Fotografia NICOLA CATTANI
Musiche VINCENZO RICCA
Casting LILLIA HARTMAN
Montaggio PAOLO COTTIGNOLA
Costumi RAFFAELLA FANTASIA
Scenografia LUCIO DI DOMENICO
Riprese Naturalistiche DOUG ALLAN
Co-produttore ANASTASIA BUYNOVSKAYA
Produttore esecutivo FARUK ALATAN
Produttore esecutivo VFX MARCELLO BUFFA
Produttori FAUSTO GRISI, BRANDO QUILICI

NOTE DI REGIA

Conoscevo la leggenda nota in tutta l’Asia che narrava del Guru Rimpoche, l’uomo santo per i Buddisti, che volò nel IX secolo a cavallo di una tigre dal Tibet al Bhutan per fondare il monastero del Tiger’s Nest. E così, quando nel 2015 lessi del programma del WWF “Save the tigers now”, pensai che bisognava realizzare un film rivolto ai giovani, per far sapere loro che esiste un mondo in pericolo. Di questi straordinari felini ne restano soltanto 3900 esemplari in libertà e in Nepal, uno degli habitat naturali della magnifica tigre del Bengala, il numero è inferiore a 300.

Il film, per certi aspetti, riflette proprio su questo: la conservazione della fauna selvatica e la scomparsa delle specie.

Per documentarmi ho viaggiato nel Nepal subito dopo il terribile terremoto del 2015. Ho incontrato persone straordinarie, come Meg Done, che all’epoca ha costruito un orfanotrofio per 45 bambini, ho passato alcuni giorni con loro e ho capito che la mia storia aveva l’opportunità di raccontare anche degli incredibili, esili ma fortissimi bambini nepalesi e di luoghi come la “casa dei bambini”, una comunità affiatata, luogo di amore e guarigione, dove i piccoli che hanno vissuto tragedie e perdite trovano una nuova dimora.

È nato così un film che mette insieme le emozioni della fanciullezza e della crescita alle difficoltà di essere orfani. L’avventura che il protagonista intraprende per salvare la tigre, rispecchia la situazione che vive il cucciolo: Balmani (che in nepalese vuol dire “piccolo gioiello”) – un ragazzo nepalese, orfano, di 12 anni, vittima proprio di quel tragico terremoto – e Mukti – un cucciolo di tigre del Bengala vittima dell’avidità dell’uomo – intraprendono un viaggio incredibile dalle pianure erbose del Nepal tropicale fino all’alto Himalaya per raggiungere il Tiger’s Nest.

Le riprese sono state molto impegnative, ma ho avuto la fortuna di collaborare con alcuni dei migliori professionisti. La troupe cinematografica è stata in grado di muoversi velocemente per catturare la naturalezza delle scene. La cinepresa è stata montata spesso bassa per filmare l’espressione del cucciolo da vicino.

Un altro elemento essenziale del nostro lavoro è stato quello di catturare le condizioni estreme della regione Himalayana. In Nepal, nell’arco di 50 km, il paesaggio cambia dalle pianure Sub-tropicali del Chitwan alla vetta dell’Annapurna a 8100m. Tutto è su larga scala: la catena Himalayana si sviluppa per una lunghezza che potrebbe coprire metà dell’Europa, con le valli più profonde, le montagne più alte ed il terreno più accidentato del pianeta.

La prima parte del film si svolge nella giungla del Chitwan. Qui abbiamo voluto evidenziare la luce, il canto degli uccelli e le grida degli animali selvatici per rappresentare la natura incontaminata. La seconda parte del viaggio si sviluppa a Kathmandu, in considerevole contrasto. I protagonisti si muovono in un contesto urbano inquinato, con strade affollate, caos, rumore, sguardi indifferenti e pericoli di ogni genere.

Nella terza parte del viaggio lasciamo il panorama soffocante della città ed entriamo nel mondo dell’Aria Sottile oltre i 4000 metri, dove il tempo si muove lentamente e lo spazio ha una dimensione diversa. Per la gente del posto, si viaggia per lo più a piedi e i viaggi richiedono giorni, a volte anche settimane.

Nella giungla subtropicale del Nepal, le riprese sono state possibili solo dall’alto degli elefanti, per non disturbare le tigri. Questo ci ha permesso di avvicinarci senza disturbare il loro equilibrio.

Per catturare il potere silenzioso dell’Himalaya, nell’antico regno del Mustang, abbiamo lavorato anche utilizzando i droni ed una troupe ridotta in modo da poter filmare luoghi altrimenti inaccessibili e lontani dai moderni comfort.

Abbiamo usato elicotteri per portare il protagonista sugli alti passi montuosi dove avrebbe camminato con la piccola tigre. Le vette più alte dell’Himalaya fanno da sfondo a quest’ultima parte del viaggio, come la montagna Ama Dablam, considerata dalla gente del posto la dimora degli dèi. Abbiamo stabilito la nostra base nel piccolo aeroporto di Syangboche a 3750 m. La sua piccola pista di atterraggio sembra sospesa in aria, piuttosto che radicata a terra.

Negli ultimi tempi sono state avvistate tigri fino ad oltre 4000 metri di altezza. Una speranza che il loro habitat, invaso a valle dall’uomo, si possa allargare agli spazi infiniti delle colline himalayane.

Brando Quilici

BRANDO QUILICI – Regista / Autore della Storia ​

Regista indipendente italiano, la carriera di Brando Quilici abbraccia più di 20 anni.

Ha prodotto e diretto oltre 100 special per reti televisive di tutto il mondo, tra cui National Geographic e Discovery Channel. Ha vinto numerosi premi, come il Jackson Hole in America e la Palma d’Oro al Festival di Antibes. Tra i suoi progetti più famosi si contano Iceman per Discovery Channel, Iceman – Murder Mystery per NOVA PBS, King Tut’s Final Secret, sulla morte di Tutankhamon, per National Geographic e Nefertiti and the Lost Dynasty, sulla ricerca della mummia di Nefertiti, sempre per National Geographic. Nel 2014 ha prodotto e co-diretto insieme a Roger Spottiswood per il cinema il film Il mio amico Nanuk, distribuito in 30 paesi.

SUNNY PAWAR – Balmani

Sunny Pawar è nato nel 2010 a Mumbai e nella sua breve carriera ha già raggiunto una eccezionale popolarità a livello internazionale, grazie alla sua sorprendente interpretazione in Lion la strada verso casa (2016) al fianco di Nicole Kidman e Rooney Mara, che ha ottenuto 4 candidature ai Golden Globes e 6 candidature agli Oscar.

Ha recitato inoltre nel 2018 in Sacred Games ed in AA BB KK.

Testo, video e foto da Medusa Film.

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