9 Marzo 2015

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Visualizzazione del castello / Paweł Moszczyński, concept di Bogusz Wasik

Novità dal Castello polacco di Wąbrzeźno: gli archeologi guidati dal dott. Marcin Wiewióra hanno verificato le dimensioni, hanno ritrovato le caratteristiche originali della fortezza e prodotto una ricostruzione virtuale del complesso nella provincia di Kujawsko-Pomorskie.
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Frammento del muro dell’ala occidentale del castello, durante gli scavi. Foto di M. Wiewióra

Oggi le rovine sono visibili in superficie solo in alcuni luoghi: ecco perché gli scavi sono necessari. La costruzione cominciò nel 1311, e la fortezza fu forse completata verso la metà del secolo. Nel 1388 crollarono due torri di guardia, in conseguenza di piogge catastrofiche. Furono forse ricostruite nel medesimo luogo. Il castello bruciò poi nel 1464 e fu ristabilito nel 1499, per essere nuovamente ricostruito nel sedicesimo secolo. Nel secondo quarto del diciassettesimo secolo cadde in uno stato di abbandono e nel 1676 era divenuto disabitato, per essere demolito nel diciannovesimo secolo.
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Vista da Sud Ovest / Paweł Moszczyński, concept di Bogusz Wasik

Nonostante i limiti, lo studio del castello ha fornito informazioni circa le tecniche costruttive del primo quarto del quattordicesimo secolo. La ricerca suggerisce che il vescovo rimanesse temporaneamente e sporadicamente nel luogo, ma lì permanevano il sindaco, l’amministratore del vescovo, lavoratori laici, guardie ed altre figure. Un altro importante risultato è dato dalla verifica delle dimensioni del castello superiore, precedentemente esagerate. I ritrovamenti sono stati pubblicati in “Chełmno Bishops Castle in Wąbrzeźno. Studies and Materials”.
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Visualizzazione del castello / Paweł Moszczyński, concept di Bogusz Wasi

Link: PAP – Science & Scholarship in Poland

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